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Questo letto futon sospeso è una singolare interpretazione per il sostegno del tradizionale materasso giapponese, in questo caso sollevato con una corda
La realizzazione di un letto futon sospeso è inconsueta, ma il risultato è sicuramente apprezzabile. Futon, letteralmente “materasso arrotolato”, è un giaciglio tradizionale giapponese molto basso, fatto di cotone e trapuntato. In occidente, dove ha avuto un’ampia diffusione, ha tuttavia preso il via una serie interminabile di interpretazioni sulla sua natura e la sua forma, oltre al fatto che, invece di essere adagiato sul tipico “tatami”, lo si vede spesso accomunato a letti più convenzionali e persino ai divani. Quella che ci propone il nostro lettore Mario Bellini è una versione molto creativa di letto futon sospeso, perché collocato in una struttura sospesa al soffitto tramite un’unica corda passante. Il letto futon sospeso è composto da travi di lamellare d’abete a sezione quadrata, 90×90 mm, trattate con impregnante color testa di moro. Sono 4, disposte a formare una H al cui interno trova posto di misura una rete a doghe a due piazze. Struttura e rete del letto futon sospeso restano staccate dal pavimento, a pochi centimetri d’altezza, grazie a una corda da 10 mm di sezione, molto robusta, che attraversa lo spessore delle travi del letto, passando per 4 fori fatti preventivamente. Prima di far passare la corda e mettere al suo interno la rete a doghe, la struttura viene alzata a soffitto, esattamente sopra la posizione in cui si vuol collocare definitivamente nella stanza, e si marcano i centri dei fori da effettuare nella soletta. In questo caso, il locale soprastante alla camera da letto è un solaio non abitabile ma accessibile, quindi si sceglie di mettere come sostegno quattro barre filettate passanti: al di sotto restano gli anelli con le rondelle, mentre il fissaggio è affidato a dadi con altre rondelle, tirati da sopra. La corda è in un unico pezzo: parte da un’anello a soffitto lato piedi, scende alla struttura, l’attraversa, corre sotto incrociando verso lo spigolo opposto, riattraversa la struttura, sale a soffitto, si annoda all’anello e questa volta passa direttamente all’anello laterale facendo una pancia (quindi non tirata). Da questo terzo anello scende alla struttura portante, che riattraversa nello spessore e poi trasversalmente per raggiungere l’angolo opposto e compiere l’ultima risalita verso il quarto anello. Quattro avanzi delle travi sono collocati sotto la struttura in modo da sfiorare il pavimento: così si eliminano le oscillazioni indesiderate del letto futon sospeso.
Link utili:
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Travi di legno per il letto futon sospeso
- L’H formata dalle travi non è regolare in quanto la traversa lato testa è più lunga rispetto a quella lato piedi. I fori sono praticati su queste due, non sulle travi uguali messe come longheroni. Per eseguirli nella posizione corretta si marcano i centri dei fori con le due travi affiancate e centrate (ovvero con i loro centri combacianti).
- Le travi sono unite dopo il trattamento con l’impregnante. A tenerle insieme si applicano quattro robuste staffe angolari fermate da viti di adeguata lunghezza e sezione. Le staffe sono messe negli angoli interni formati dalle estremità dei logheroni all’incrocio con le traverse.
- Le barre filettate che attraversano la soletta del soffitto sono terminate alla loro estremità inferiore con grossi anelli con base forata e filettata. Fra la base di ogni anello e il soffitto si interpongono tre rondelle d’acciaio di elevato spessore e con diametro esterno crescente; questo, oltre a regolarizzare la superficie di contatto tra acciaio e intonaco, impedendo lo sgretolamento dei bordi del foro, fornisce un’ottima soluzione estetica per l’insieme, che assume la fattezza di una bella borchia.