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Impariamo a restaurare una cornice dorata attraverso interventi di pulizia preliminare e riapplicazione della foglia d’oro
Cosa serve per restaurare una cornice dorata:
- Pennelli e spatoline di varie forme e dimensioni
- Foglia d’oro, piuma, pietra d’agata
- Colla di pesce, gesso
- Bolo di sottofondo (già pronto)
- Missione all’acqua per foglia d’oro
- Carta vetrata fine
- Aspiratore
Restaurare una cornice dorata – Pulizia e applicazione del gesso
- Sulla cornice, pulita con alcool, stendiamo una miscela di gesso per doratura e colla di pesce. L’applicazione si esegue con il pennello, cercando di far penetrare il prodotto in tutte le fessure della cornice.
- Con spatoline di varie dimensioni rifiniamo la gessatura sulle decorazioni, in modo da ricostruire eventuali mancanze sui rilievi. Lavoriamo con pazienza, in modo da effettuare un lavoro preciso.
- Quando il gesso è indurito passiamo la cornice con carta verata molto fine, delicatamente, per lisciare le superfici e togliere irregolarità e asperità. Asportiamo il polverino prodotto con l’aspiratore.
- La prima fase termina con un’ulteriore mano di gesso liquido su cui si applica una passata di colla di pesce. Si crea così il sottofondo per il “bolo” colorato che applichiamo a seguire.
Restaurare una cornice dorata – Applicazione della foglia d’oro
- Applicato il bolo, rossiccio, passiamo alla doratura, stendendo la missione all’acqua su cui applichiamo le foglioline d’oro.
- Un sistema alternativo, anzichè utilizzare la missione all’acqua, consiste nell’impiegare colla di pesce stesa di volta in volta, durante la posa delle foglie d’oro.
- Le foglie d’oro, durante l’applicazione, non devono essere mai toccate con le dita. Possiamo aiutarci, invece, con una soffice piuma.
- Con una pietra d’agata, facciamo aderire le foglie d’oro alla cornice. La pietra è in grado di esaltare la brillantezza dell’oro.