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Costruzione passo-passo di una scrivania modulare recuperando due vecchi pensili
Alcuni mobili, sebbene nascano con una specifica destinazione d’uso, possono essere utilizzati anche per altre applicazioni, unico limite è la fantasia e la capacità di reinterpretare la loro funzione, specialmente quando vengono surclassati da nuove tendenze. È il caso di una coppia di pensili dismessi, ma ancora in buono stato, che possono essere riutilizzati come contenitori anche senza sospenderli, facendoli diventare i supporti per una scrivania modulare che, al tempo stesso, permette di avere tutto l’occorrente ben riposto e a portata di mano. Ma l’estro non si ferma qui, all’idea “statica” si può conferire mobilità mettendo i pensili su ruote e facendo in modo che la scrivania modulare fai da te, invece di ingombrare l’ambiente anche quando non serve, possa essere scomposta e occupare uno spazio ridotto a parete, senza per questo rinunciare alla funzione primaria dei contenitori.
Cosa serve per realizzare la scrivania modulare
✓ Due pensili di recupero
✓ Truciolare bilaminato da 15 mm
✓ 8 ruote piroettanti ø 50 mm
✓ Bordo melamminico, colla di montaggio
✓ Pistola per estrusione, cerniera a metro, viti, spine di legno ø 8 mm
Scrivania modulare fai da te
- Da uno dei due pensili asportiamo le ante e le rispettive cerniere metalliche, per utilizzarlo come scaffale a giorno. Un avvitatore a batteria ci consente di allentare le viti con una presa sicura.
- I bordi dei pannelli di truciolare bilaminato vanno ricoperti con bordino melamminico preincollato. Utilizziamo il ferro da stiro interponendo un pezzo di tessuto tra esso e il bordino.
- Le eccedenze di bordo melamminico si asportano utilizzando l’apposito rifilatore o un cutter. Rifiniamo con qualche passata di lima sugli spigoli, lavorando dall’esterno verso l’interno.
- Sul top dei pensili, previa stesura di alcuni cordoni di adesivo strutturale, fissiamo un pannello di truciolare bilaminato. Poniamo alcuni pesi sopra il piano e lasciamo stabilizzare l’incollaggio per 24 ore.
- Capovolgiamo su un piano uno dei pensili, affianchiamo il pannello che servirà da scrivania, ben allineato, e avvitiamo a entrambi la cerniera a metro che permetterà di ripiegarlo lungo il dorso.
- Sotto la base di entrambi i moduli fissiamo, con viti, quattro ruote piroettanti che hanno la funzione di renderli facilmente spostabili. È bene che almeno le quattro frontali siano provviste di blocco.
Spinatura del piano
La larghezza del top del pensile libero dev’essere un paio di centimetri inferiore rispetto a quella del pensile stesso, affinché sollevando la scrivania incernierata all’altro pensile possa disporre di un appoggio e rimanere in piano. Per ottenere un’unione stabile anche in caso di spostamento, pratichiamo due fori in questo spazio, a circa 3 cm dai fianchi, inseriamo i copiatori a cappellotto e copiamo i fori sulla faccia inferiore del ripiano. Inseriamo poi in quelli sul mobile una coppia di spine, in modo che la scrivania si incastri su di esse.