Indice dei contenuti
Incollando più tavolette si ottengono blocchi di legno compatti che possono poi essere lavorati al tornio, anche meglio del massello; occorre scegliere essenze che si prestino a questa lavorazione, prive di nodi e ben essiccate
Chi ha la passione per la tornitura del legno sa bene che talvolta il blocco grezzo si presenta sano e compatto, salvo poi riservare brutte sorprese durante la lavorazione: cavità interne insospettate o zone con fibre poco stabili che vanificano il lavoro iniziale e costringono a procurarsi un pezzo nuovo. Questi inconvenienti si possono evitare se si parte da tavolette prive di vizi e le si assemblano per ottenere dei blocchi di legno compatti; in questo modo si ha anche la possibilità di riutilizzare un buon numero di scarti di legni pregiati che, mescolati in un blocco e torniti, creano magnifiche combinazioni cromatiche.
Per prima cosa occorre preparare ogni singolo pezzo in modo che risulti piallato e ben squadrato; i singoli listelli devono poter aderire uno all’altro senza che restino fessure; vanno pertanto squadrati con la pialla a filo e passati nella pialla a spessore in modo che almeno in una dimensione siano tutti uguali.
Disponendo i listelli orientati nello stesso modo si procede all’incollaggio con colla vinilica di buona qualità e l’impiego di vari morsetti per pressare il tutto. Il blocco così ottenuto può richiedere di essere unifomato alle estremità per un non perfetto allineamento dei listelli in senso longitudinale; in tal caso si rifilano i due lati con la sega a nastro.
DA QUADRO A TONDO
I blocchi di legno ottenuti con l’incollaggio non possono essere montati direttamente sul tornio: occorre prima tagliare via gli spigoli ed ottenere una sezione ottagonale, con spigoli meno aguzzi. Importante a questo punto è la tracciatura dei centri alle due estremità, per poter applicare correttamente la forchetta del mandrino e la contropunta, sicché i pezzi risultino ben bilanciati e si riducano le oscillazioni.