Come Curvare il Legno: La Guida Pratica ai 4 Metodi Principali

Esistono diversi metodi per curvare il legno, ognuno con caratteristiche e proprietà differenti: noi ve li illustriamo tutti…

Il legno è un materiale straordinario, ma nasce e cresce dritto. Eppure, il design e il fai-da-te ci chiedono costantemente forme sinuose e archi perfetti. Come si fa a “piegare” la sua natura rettilinea senza romperlo?

Se ti sei mai chiesto come curvare il legno, sei nel posto giusto. In questa guida non ti sommergeremo con decine di tecniche diverse, ma ti presenteremo i 4 metodi principali e più efficaci, spiegati in modo semplice. Grazie a una tabella comparativa e a video dimostrativi, potrai scegliere subito la tecnica perfetta per il tuo progetto.

Quale Metodo Scegliere? Tabella Comparativa

Prima di iniziare, usa questa tabella per orientarti. Ogni metodo ha i suoi punti di forza.

Metodo Ideale per… Difficoltà Attrezzatura Chiave
1. A Freddo (Acqua + Dima) Legni sottili, curvature ampie, basso costo, compensato. Facile Bacinella/Tubo, Dima, Morsetti
2. A Vapore Legni duri e spessi, curvature strette e permanenti. Media Generatore di vapore, Camera a vapore
3. A Calore Secco Piccole correzioni, modellismo, legni molto sottili. Facile Pistola termica (termosoffiatore)
4. Con Tagli (Kerf Bending) Pannelli (MDF, multistrato), curve precise senza acqua/calore. Media Sega circolare o Banco sega

Metodo 1: Curvare il Legno a Freddo (con Acqua e Dime)

Questo è il metodo più antico e accessibile, perfetto per iniziare. Sfrutta la naturale capacità del legno di ammorbidirsi con l’acqua.

Principio: Le fibre del legno (lignina e cellulosa) vengono ammorbidite dall’acqua. Una volta flessibile, il legno viene bloccato su una forma (dima) e lasciato asciugare. Asciugandosi, le fibre si “ricordano” la nuova posizione e mantengono la curvatura.

Come si fa:

  1. Immersione: Immergi il pezzo di legno in acqua. Per listelli lunghi puoi usare un tubo di grondaia chiuso a un’estremità. Il tempo di ammollo varia da poche ore per piallacci sottili a 24-48 ore per listelli più spessi. L’acqua tiepida accelera il processo.
  2. Preparazione della Dima: Mentre il legno è in ammollo, prepara la “dima”, ovvero la sagoma che darà la forma al legno. Può essere un pezzo di multistrato tagliato con la curva desiderata o una serie di pioli o chiodi fissati su un pannello.
  3. Piegatura: Estrai il legno dall’acqua. Sarà sorprendentemente flessibile. Posizionalo contro la dima e fissalo saldamente con morsetti, cinghie o inserendo pioli di bloccaggio.
  4. Asciugatura: Lascia il legno ad asciugare completamente sulla dima. Questo è il passaggio più lungo e può richiedere diversi giorni. Non avere fretta, o la curva non terrà.

Tecnica Avanzata (Laminazione): Per creare curve strutturali e resistenti, puoi sovrapporre più fogli sottili di legno o piallaccio, incollandoli uno sull’altro direttamente sulla dima. Una volta che la colla (vinilica o epossidica) si è asciugata, otterrai un pezzo unico, curvo e molto robusto.

Come piegare il legno a secco

Con tagli a giusta distanza

piegatura legno con tagli
guida di taglio per legno
Si praticano alcuni intagli su di un listello di prova per verificare quanti praticarne per ottenere la curvatura desiderata. Con un segaccio o una sega a disco si intaglia con la massima precisione circa 2/3 dello spessore del listello a distanze regolari.
piegatura con intaglio legno
Ogni intaglio va riempito con colla vinilica e poi si serra il listello con un nastro puntellandolo al centro con un pezzo di scarto.

Legno curvato con pioli e dima

Tempo richiesto: 2 ore

  1. Disegno della griglia

    Disegniamo su un pannello di multistrato spesso 20 mm una griglia con interasse di 50 mm.Legno curvato con pioli e dima

  2. Foratura degli incroci

    Pratichiamo dei fori passanti all’incrocio delle linee con una punta da 8 mm.Legno curvato con pioli e dima

  3. Ritaglio e rifinitura della dima

    Partendo da una spessa tavola ritagliamo la dima con il raggio di curvatura desiderato e rifiniamo la superficie arrotondata con la raspa.Legno curvato con pioli e dima

  4. Curvatura del legno

    Aiutarsi con la dima per procedere alle operazione di curvatura del legno.Legno curvato con pioli e dima

  5. Creazione di una dima estemporanea

    Si può creare una dima estemporanea piantando una serie di chiodi su di un pannello lungo la linea di curvatura desiderata.Legno curvato con pioli e dima

Curvatura legno con pezzi aggiunti

Il pezzo curvo di grandi dimensioni si può comporre con diverse porzioni d’arco tagliate da tavole di larghezza maggiore e unite con giunzioni a lamello.
Un listello rigido può essere “alleggerito”con tanti tagli longitudinali che lasciano una serie di lamine di legno flessibile e resistente.
Gli spazi lasciati dal disco sono riempiti con colla e strisce di piallaccio dello stesso spessore della lama della sega.
Sfruttando la flessibilità del pacco di listarelle si stringe il multistrato in una matrice fatta con un pannello tagliato lungo la sagoma desiderata.

Curvare legno con fitti microtagli

Anche l’MDF può essere curvato con il metodo dei tagli multipli che lasciano solo un sottile strato integro esterno.
Con la sega a disco si eseguono i tagli intervallati di circa un centimetro sul lato da incollare al disco di supporto.

Con la sega a tazza

I due tratti della gamba si incrociano profondamente rendendo molto robusto l’elegante raccordo ricurvo che sostiene il tavolino.
Con la colla vinilica si uniscono a “L” sei tavole spesse circa 20 mm in modo che quella centrale in basso resti “pizzicata” tra le due esterne poste in verticale.
Con la sega a tazza si realizza il taglio curvo interno, quindi si eliminano le parti eccedenti interne seguendo le linee tangenti al foro.
Con la sega si arrotonda la parte esterna e con fresa si smussano gli spigoli. Il fissaggio è affidato a due robuste viti.

Con pialla a mano

Con il pialletto a mano si possono arrotondare travetti quadri seguendo la sagoma riportata su una delle teste.
Si comincia sugli spigoli fino ad ottenere poligoni con i lati sempre più vicini al cerchio. Il controllo con una sagoma assicura un lavoro preciso.

Curvatura con dime e centine

Chi nasce dritto non muore storto”, recita una massima popolare, e noi aggiungiamo: “a meno che non sia sistemato su una solida dima: a ricordare l’importanza di una severa educazione per contrastare il ruolo di cattive compagnie e falsi modelli”. Entro certi limiti è possibile curvare il legno asciutto vincendo la sua naturale elasticità purché sia di spessore limitato e segua raggi piuttosto ampi.

Il mantenimento in forma è affidato a dime o centine che si lasciano in loco e diventano parte integrante della forma curva. Il più semplice modello di dima è un semicerchio di truciolare sul cui bordo si incolla la masonite o il compensato da curvare (in sostanza si tratta di piegare a semicerchio il legno).

Con lo stesso principio si possono creare ampie ante curve, adatte per esempio per armadi e mobili, utilizzando centine multiple incollate sotto il pannello che irrigidiscono il compensato mantenendo una considerevole leggerezza.

Curvare il truciolare

L’irrobustimento del truciolare fissato alla dima semicircolare è affidato ad una serie di listelli incollati all’interno della curvatura che possono sostenere anche un secondo semicerchio opposto al primo per aumentare la solidità della struttura.

Come curvare il compensato e il piallaccio
curvare il legno compensato e piallaccio

  1. Fogli di compensato di basso spessore assumono facilmente forti curvature con una prolungata bagnatura e una altrettanto prolungata asciugatura in forma.
  2. Possiamo ottenere un pannello curvato sovrapponendo vari strati di piallaccio. Applichiamo i piallacci su una sagoma ricoperta da un sottile foglio di plastica e vi sovrapponiamo altri strati incollandoli con colla vinilica. A indurimento avvenuto si toglie il pezzo dalla sagoma. I bordi vengono tagliati e rifiniti con carta vetrata.

La flessibilità dei fogli di compensato ci permette di ottenere complementi dalle forme piuttosto ardite e fuori dal comune che ricordano vagamente pezzi di design di casa Kartell, come questa tripla mensola dal profilo sinuoso: bricolage per veri esperti!

Occorrono pochi strumenti: un seghetto alternativo o un normale segaccio, per tagliare i sottili fogli di compensato e le tavolette; un cacciavite, carta vetrata, martello, chiodi. Tutti presenti in un laboratorio fai da te. Servono molti strettoi, almeno 18, per piegare sulla dima i fogli di compensato.

Otteniamo le mensole con spessore finale di 9 mm, per mezzo di un sandwich di tre strati di compensato più sottile. Immergiamo i sei fogli di compensato in una bacinella con acqua tiepida e attendiamo che si indeboliscano; estraiamoli e leghiamoli in posizione piegata: asciugando conserveranno parzialmente la curvatura e una discreta elasticità.

E’ necessario tagliare i pezzi più lunghi di 20-30 mm rispetto alle dimensioni finali, poiché la piegatura sulla dima e l’accoppiamento dei tre strati di compensato non consentono di prevedere con precisione la lunghezza finale. Uniamo ad incastro le parti curve con le parti diritte formando tre piani curvati a esse: serriamo con gli strettoi e attendiamo l’essiccazione.
Le tavolette reggilibro sono fissate con colla e trattenute da viti, infisse dal lato opposto;  consigliamo di applicarne una per ogni curva in modo che i libri risultino poco inclinati.

Piegare compensato

  1. Impieghiamo una tecnica tipicamente fai da te: in una bacinella con acqua tiepida,  immergiamo anche più fogli di compensato per volta, lasciandoli qualche minuto in ammollo per renderli più flessibili.
  2. Pieghiamo in due, con una curvatura blanda, ciascun foglio di compensato e facciamolo asciugare tenendolo legato nella forma voluta con due giri di spago.
  3. Sui fogli curvati e asciutti stendiamo un sottile strato di colla vinilica sulle superfici che andranno a contatto;  per una perfetta adesione attendiamo qualche minuto, quindi stendiamo un secondo strato di colla.
  4. La dima, su cui i fogli vengono messi in piega dopo l’incollaggio, è realizzata con due dischi di compensato.
Piegatura di forza

C’è anche la piegatura a base di forza bruta: la si può adottare con il legno compensato, che è per sua natura molto flessibile, a condizione di fissarlo in piega con colla vinilica e tenerlo saldamente bloccato da morsetti fino ad essiccazione completa dell’adesivo.

È ancora il tipo di piegatura più usato. Per curvare il legno a forte spessore o più semplicemente arrotondare angoli di superfici piane, gli antichi maestri falegnami si servivano di semplici ma sicuri espedienti, ancora oggi diffusi tra i fai da te più esperti.

Ad esempio il raccordo in curva tra due listelli che costituiscono la cornice di un piano viene realizzato con un elemento ricavato da una tavoletta e la sua giunzione avviene, con i listelli, per mezzo di spinatura cieca. Nel caso in cui la cornice sia un vero e proprio telaio, il tratto angolare viene rinforzato da un triangolo interno, opportunamente arrotondato e ben aggraziato.

Piegare tavole larghe

Se invece la curva deve essere creata tra due tavole di una larghezza non inferiore ai 100 mm, si preferisce affiancare ai due lati da raccordare una serie di listelli posti nel senso della larghezza delle tavole e leggermente piallati. Quando infine abbiamo bisogno di una curvatura a 90 gradi possiamo curvare e sovrapporre una serie di strisce di tavolette molto sottili o di compensato di betulla tipo Avio, incollandole una sopra l’altra fino ad ottenere lo spessore desiderato ed avendo cura di tenere, anche se sommariamente, in forma la curva in modo che non si dilati.

Realizzare bombature nel legno

Da una tavola d’abete tagliamo con il seghetto alternativo le centine su cui è stato disegnato un arco di cerchio del raggio di 1800 mm.
Spalmiamo la parte arcuata delle centine con la colla e blocchiamole sul pannello di compensato con una serie di strettoi.
A colla asciutta pareggiamo il bordo da cui sporgono le centine con la levigatrice a nastro e rifiniamo con un paio di mani d’impregnante colorato.

Con dima e controdima

Si prepara la sagoma tagliando con la sega a nastro una tavola di spessore uguale alla larghezza dei fogli di compensato seguendo il profilo che desideriamo ottenere.
Si spalmano abbondantemente i fogli di compensato sottile, già tagliati della larghezza desiderata, con colla vinilica.
Sagoma e controsagoma sono serrate sul pacco di strisce per mezzo di strettoi; rimuoviamo la colla in eccesso che fuoriesce dai bordi. Ad asciugatura avvenuta si apre la dima e si rifinisce il pezzo, che ha acquisito la sua forma definitiva, con raspa e carta abrasiva.

Metodo 2: Curvare il Legno con il Vapore

Questo è il metodo professionale per eccellenza, usato per creare le celebri sedie Thonet. Il vapore penetra nelle fibre del legno molto più efficacemente dell’acqua, permettendo di curvare pezzi più spessi e duri.

Principio: Il vapore ad alta temperatura (100°C) plasticizza la lignina nelle fibre del legno, rendendolo estremamente malleabile per un breve periodo di tempo.

Come si fa:

  1. La Camera a Vapore: Avrai bisogno di una “steam box”. Puoi costruirne una con un tubo di PVC o una cassa di legno, collegata a un generatore di vapore (una pentola a pressione, un bollitore o anche una Vaporella per le pulizie).
  2. Vaporizzazione: Inserisci il legno nella camera. La regola generale è un’ora di vapore per ogni 2,5 cm di spessore del legno.
  3. Piegatura Rapida: Questo è il momento critico. Appena estrai il legno dalla camera, hai solo pochi minuti per piegarlo prima che si raffreddi. Indossa guanti spessi! Piega il pezzo sulla tua dima e fissalo saldamente.
  4. Asciugatura: Come per il metodo a freddo, il legno deve asciugare completamente sulla dima per fissare la forma.

Legni adatti: Frassino, faggio, rovere, noce e betulla rispondono magnificamente al vapore.

Curvatura legno a vapore

La curvatura del legno a caldo è una tecnica che conoscevano già gli antici Egizi, usata per secoli nelle campagne per costruire ceste di castagno e altri manufatti. Il procedimento fu sviluppato dalla casa austriaca Thonet, le cui sedie sono ancora oggi famose. Poiché le fibre esterne di un pezzo di legno curvo sono poste in forte tensione e possono scheggiarsi mentre quelle compresse, sul lato opposto, resistono molto meglio, il segreto della curvatura del legno sta nel bloccare gli estremi del pezzo su di una dima metallica in modo che non possa espandersi troppo. Così, anche durante le curvatura più strette, le fibre esterne risultano compresse e non si strappano. Il legno è poi bloccato in questa conformazione da un adeguato essiccamento.

Camera a vapore autocostruita

La camera a vapore autocostuita è realizzata con un tubo metallico, per esempio un pluviale da 100 mm, semichiuso alle estremità e isolato in modo che il calore possa permanere abbastanza a lungo da riscaldare i listelli. Il vapore prodotto in un contenitore in ebollizione va portato al tubo per mezzo di un condotto flessibile e il trattamento va protratto per circa un’ora ogni centimetro di spessore dei listelli.

Con la vaporella

Per piegare legno vapore il calore può essere fornito molto rapidamente da un pulitore a vapore la cui uscita va collegata ad uno degli ingressi della ‘camera a vapore’.
I listelli vengono estratti dal contenitore quando sono ancora bollenti e piegati rapidamente prima che si raffreddino.
Il listello va stretto in una dima realizzata con una lamiera metallica e due blocchetti di legno in modo che lo strato esterno, durante la piegatura, venga mantenuto in compressione.

Piegatura del legno a fuoco

Con il termosoffiatore

Il termosoffiatore può fornire un’ottima fonte di calore regolabile per riscaldare i pezzi da curvare, specie se si tratta di legno fresco. Le parti esterne che eventualmente si sfilacciassero possono essere riparate con colla vinilica e due blocchetti sagomati.
Anche il compensato può essere curvato con il termosoffiatore avvolgendolo su di un tubo metallico mentre si riscalda progressivamente il foglio.

Con fiamma viva

I listelli sottili possono essere curvati utilizzando una fonte di calore intensa, ma piccola come una candela o una lampada ad alcool. Il riscaldamento non deve essere troppo brusco per non bruciare il legno, ma abbastanza prolungato da interessare tutto lo spessore.
La sagomatura va realizzata a mano curvando il listello con cautela, fissando la forma definitiva con l’aiuto di una dima formata da una tavola su cui sono applicati dei blocchetti di legno.
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Legni flessibili Topan Form e Flexply

Il Topan form è un pannello di MDF scanalato che si riesce a curvare a secco senza difficoltà fino a raggi di curvatura di pochi centimetri e si presta, oltre che alla creazione di pannelli curvi, anche per realizzazioni inusuali come questo portacarte.
Esistono anche pannelli in compensato flessibile chiamati “Flexply” a tre o cinque strati nei quali la particolare disposizione dei piallacci permette di modellare il legno con e piegare a forma di arco con raggi di curvatura inferiori a 120 mm per le lastre spesse 5 mm.

Metodo 3: Curvare il Legno con il Calore a Secco

Questo è un metodo rapido per curvature leggere, piccole correzioni o per lavorare su materiali molto sottili.

Principio: Il calore diretto ammorbidisce localmente le fibre, consentendo piccole piegature. È meno efficace del vapore perché non idrata il legno.

Come si fa:

  1. Riscaldamento: Usa una pistola termica (termosoffiatore) muovendola costantemente sull’area da curvare per non bruciare il legno.
  2. Piegatura Graduale: Mentre scaldi, applica una leggera pressione per piegare il legno. Per listelli sottili (modellismo) si può usare anche la fiamma di una candela, facendo molta attenzione.
  3. Fissaggio: Una volta ottenuta la curva, fissala su una dima o mantienila in posizione finché il legno non si è raffreddato.

Metodo 4: Curvare il Legno con Tagli (Kerf Bending)

Questo metodo è geniale perché permette di curvare pannelli rigidi come MDF e multistrato senza usare acqua né calore. È una tecnica di “ingegneria” più che di “plasticizzazione”.

Principio: Si praticano una serie di tagli paralleli e ravvicinati sul lato interno della curva. Questi tagli rimuovono materiale, permettendo al pannello di chiudersi su se stesso e piegarsi.

Come si fa:

  1. Impostazione della Sega: Usa un banco sega o una sega circolare con guida. Imposta la profondità della lama in modo che lasci intatto solo uno strato sottile del pannello (l’impiallacciatura esterna o pochi millimetri di materiale).
  2. Esecuzione dei Tagli: Esegui una serie di tagli paralleli. Più i tagli sono vicini, più stretta e fluida sarà la curva.
  3. Piegatura: Piega delicatamente il pannello. Si chiuderà lungo i tagli.
  4. Fissaggio (Opzionale): Per rendere la curva permanente e robusta, puoi riempire i tagli con colla vinilica o epossidica mentre il pezzo è in forma sulla dima.

Lavorare con Pannelli e Legni Speciali

Esistono materiali progettati appositamente per essere curvi:

  • Compensato e Multistrato: Sono ottimi per la curvatura a freddo e la laminazione, data la loro struttura a strati.
  • MDF e Truciolare: Possono essere curvati con la tecnica dei tagli (Kerf Bending).
  • Pannelli Flessibili (es. Flexply, Topan Form): Sono pannelli speciali, a volte già scanalati, progettati per essere curvati a secco con raggi molto stretti, ideali per mobili di design e rivestimenti curvi.

Domande frequenti sulla curvatura del legno

Come far curvare il legno?

I 4 metodi principali sono: 1) A Freddo, immergendo il legno in acqua e facendolo asciugare su una forma (dima). 2) A Vapore, riscaldandolo in una camera a vapore per renderlo molto flessibile. 3) A Calore Secco, usando una pistola termica per piccole curvature. 4) Con Tagli (Kerf Bending), praticando intagli paralleli per piegare pannelli rigidi.

Quale legno si curva meglio?

I legni duri con fibre lunghe e diritte sono i migliori, specialmente per la curvatura a vapore. Frassino, faggio, rovere rosso, betulla e noce sono scelte eccellenti. Anche legni più teneri come il pino possono essere curvati, ma sono più adatti a metodi a freddo con curvature ampie.

Come avviene la curvatura del legno?

La curvatura avviene “plasticizzando” la lignina, una sorta di colla naturale che tiene insieme le fibre di cellulosa del legno. Il calore e l’umidità (acqua o vapore) ammorbidiscono la lignina, permettendo alle fibre di scivolare l’una sull’altra. Quando il legno si asciuga e si raffredda in una nuova forma, la lignina si irrigidisce di nuovo, bloccando la curva.

Cosa usare per bucare il legno?

Per bucare il legno si usa un trapano. La punta da scegliere dipende dal tipo di foro: punte elicoidali da legno per fori comuni, punte Forstner o a tazza per fori larghi e puliti, e punte piatte per fori passanti veloci.

Curvare il legno con acqua

La tecnica più semplice, molto usata in modellismo ed in lavorazioni di bricolage ove lo spessore del materiale è relativamente modesto, è quella della bagnatura per immersione, meglio se eseguita a caldo. Si tratta di utilizzare un tubo o un elemento di grondaia entro i quali si inserisce un listello da piegare (di solito si tratta di fasci di listelli) e lo si lascia a bagno dalle 24 alle 48 ore.

Curvare il legno

Il tempo è più breve se la temperatura dell’acqua è elevata, questo si può ottenere inserendo una resistenza elettrica ad immersione del tipo per acquari.

Come curvare il legno ammorbidendolo

Quando il legno è ammorbidito dall’acqua, la piegatura diviene agevole ed è possibile evitare la rottura delle fibre; una volta asciugato si ha la stessa robustezza del materiale prima della lavorazione. Quando si curva un listello o una tavola è necessario disporre di una forma, di una specie di stampo rigido sul quale si esegue la piegatura vera e propria appoggiando il materiale e fissandovelo in modo che la curva venga seguita nel suo arco, che di solito non supera mai i 180 gradi.

La tecnica migliore è quella di eseguire una piegatura a strati sovrapposti. Questa consiste nel mettere su una dima, sagomata a piacimento, vari strati di piallaccio, incollandoli con colla vinilica, fino a raggiungere lo spessore desiderato. In questo modo, togliendo il pezzo dalla dima quando la colla si asciuga, si ottiene un elemento rigido che riproduce fedelmente la nostra sagoma.

Quando dobbiamo eseguire piegature su materiali di lunghezza piuttosto breve e spessore piuttosto rilevante, la cosa si complica un po’, come è facile immaginare, quindi è necessario fare ricorso ad un semplice artificio: con una sega a pettine si fa una serie di tagli paralleli, diciamo alla distanza di 10 mm l’uno dall’altro, su di un solo lato della tavola.

In questo modo possiamo eseguire una piegatura su di un materiale che in quei punti è spesso solo la metà, quindi molto più malleabile di quanto non sia il pezzo originale. Impressa la piega, basta una ditata di colla vinilica per irrigidire e bloccare una volta per tutte la tavola piegata a pettine e la robustezza, che è pur sempre dipendente dallo spessore del materiale, non diminuisce molto.

Terminologia utile legata alla curvatura del legno

  • Adesivi epossidici, poliuretanici, resorcinici: collanti molto efficaci privi di solventi formati da una resina e un catalizzatore che induriscono molto rapidamente.
  • Compensato: pannello di vari spessori composto da fogli di piallaccio uniti a venature incrociate con adesivi.
  • Dima o sesta: sagoma di legno o metallo utilizzata per dare la forma.
  • Lignina: è un polimero naturale che riveste le pareti delle cellule e dà al legno le sue caratteristiche di robustezza ed elasticità.
  • Masonite: foglio di conglomerato formato da fibre di legno molto fini tenute assieme da un adesivo.
  • Piallaccio – tranciato: sottile foglio tranciato da un tronco di legno utilizzato per rivestire legni meno nobili o per realizzare il multistrato e il compensato.
  • Sega a tazza: utensile tubolare con un bordo munito di denti affilati per eseguire fori di grandi dimensioni.
  • Strettoio: strumento formato da un ferro piegato a L e un braccio scorrevole con avanzamento a vite che serve per serrare e tenere in pressione i pezzi.

Indirizzi utili

  • Arca Wood 35127 Padova via Canada, 20 tel 049 8791308 fax 049 8792459
  • Arespan Brocca 14047 Mombercelli – AT piazza 1° Maggio, 1 tel 0141 955055 fax 0141 955066
  • Holzbau 39042 Bressanone – BZ via Ammon, 12 tel 0472 822666 fax 0472 822600

Come sagomare il legno, esempi concreti

Canoa a piallacci incrociati

La sagomatura del legno di una superficie curva può essere realizzata con la tecnica dei piallacci incrociati: spessore modesto, ma elevata robustezza. Nel caso di imbarcazioni si utilizzano legni che sopportino la prolungata immersione in acqua e collanti insensibili all’umidità come quelli epossidici, poliuretanici, resorcinici, ecc.

Preparata una robusta struttura portante con un numero sufficiente di ordinate per sostenere la copertura, s’incollano i piallacci in diagonale a partire dalla chiglia fino ad ottenere un primo strato, quindi si applica un secondo strato incrociato a 90° per rivestire l’intera superficie.

I piallacci spessi circa 2,5 mm sono incollati alla chiglia, sulle ordinate e al bordo dello scafo con le resine adesive ad una distanza di circa 100 mm.
Gli spazi sono riempiti con piallacci di forma adatta a compensare le differenze di sviluppo dello scafo la cui sagoma è rilevata con una matita e una squadra a cappello.
Ogni singola striscia viene incollata e fissata temporaneamente con una graffatrice interponendo pezzi di piallaccio in modo da non rovinare la superficie del legno.

Si eliminano tutte le graffature e si spianano le irregolarità con carta abrasiva, quindi si stende un secondo strato di piallacci incrociato rispetto al primo.

Scrivania a curve

Le pannellature curve della scrivania, anziché in tamburato, sono realizzate in solidissimo panforte accoppiando con l’aiuto di strettoi un foglio di compensato sottile ad una serie di listelli curvi, ritagliati con il seghetto alternativo da un pannello di multistrato da 18 mm.
Il lato interno, preventivamente levigato, è rifinito incollando un secondo foglio di compensato che si appoggia ad un listello di battuta e aderisce alla pannellatura con la forza della sua stessa elasticità.

Legno curvo a parete

Al posto di un comune telaio squadrato possiamo costruire un profilo curvo per abbellire il passaggio tra due locali. Si parte da un pannello in compensato che rivesta esattamente lo spessore del muro quindi, con lo stesso materiale, si prepara una nervatura al centro del pannello per sostenere la parte arcuata. Il pannello di rifinitura viene incollato fissandolo con chiodini su due listelli bombati laterali che irrobustiscono le estremità del telaio.

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Commenti

  1. Troppo difficile:non ho capito quasi niente; forse con delle figure e delle descrizioni più semplici sarei riuscito a capire. Grazie comunque.

  2. in casa ho una parete curva e non so come posizionare il battiscopa (è un battiscopa di ikea). questi metodi possono essere efficaci?

  3. Esta educación es para gentes que aman a la madera, si alguien dice que no entendió es mejor que cambie a los materiales ferrosos Y DEJE DE PELIARSE CON LA VIDA
    En lo particular, a mi me pareció corto y si me gustarían mas fotografías o videos, y asi mismo yo le pongo un diez

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