Come fare una tornitura decorativa

Bastano alcuni utensili e tanta fantasia per realizzare una tornitura decorativa da maestro                                                        

Il tornio è una delle macchine più versatili per la lavorazione del legno, si pensi soltanto alle infinite possibilità che si aprono, ad esempio, nella realizzazione delle gambe di un tavolo. Sfruttando la rotazione impressa dal tornio possiamo aggiungere ulteriori e inaspettate tessiture alle superfici: bastano alcuni utensili e tanta fantasia, quella tipica del fai da te.La decorazione ad elica sfrutta lo stesso principio delle frese dentatrici con cui si costruiscono gli ingranaggi elicoidali, solo che non è necessario avere nessuna macchina complicata ad esclusione di un disco dentato che ruota liberamente su un’impugnatura. Se lo appoggiamo al pezzo in rotazione tenendolo inclinato di 15-20° si forma rapidamente una serie di incavature entro le quali il disco continua a ruotare, come farebbe una ruota elicoidale in una vite senza fine.
Spostandosi lateralmente il disegno può essere allargato a tutta la superficie in lavorazione realizzando una spirale continua. Se si inclina il disco in senso opposto e si ripete la lavorazione si ottiene una superficie “a diamanti” la cui dimensione è legata alla spaziatura dei denti del disco e alla sua inclinazione.

Altre tecniche decorative, utili per le lavorazioni di testa, consistono nell’incidere con le rotelle o con utensili vibranti una serie di segni più o meno fitti e allineati che danno una finitura ruvida o a “buccia d’arancia”. I legni migliori per le lavorazioni decorative sono quelli compatti e poco fibrosi, non necessariamente i più duri. Vanno bene acero, tiglio e faggio, ma anche noce, olivo, pero e ciliegio. Da evitare le resinose, il castagno e il rovere.

ATTREZZI SPECIALI

  1. I decoratori a lama elastica hanno la possibilità di montare testine con diversi profili per ottenere una finitura strutturata anche su superfici toroidali concave e convesse. L’asportazione discontinua dei trucioli dovuta alla vibrazione del gambo dell’utensile produce una superficie con dentellature irregolari.
  2. L’utensile necessario per le decorazioni a spirale è composto da una lunga impugnatura sulla quale si possono montare ruote con dentatura più o meno fitta.

ZIGRINARE LA SUPERFICIE…

  1. La tornitura decorativa parte dalla preparazione di un cilindro dalla superficie liscia e della dimensione desiderata. Si utilizzano normali sgorbie per legno, ben affilate e usate con sbalzi ridotti.
  2. L’intestatura della nostra scatolina cilindrica è seguita dall’indentatura decorativa. La lavorazione si può eseguire con decoratori a vibrazione il cui scopo è asportare irregolarmente il legno dalla superficie per avere scarificazioni di forma ripetitiva, ma non regolare.
  3. La lavorazione di testa con le ruote dentate lascia una serie di incisioni il cui angolo dipende dall’inclinazione dell’asse della ruota. Più passate si fanno, più il disegno si infittisce. La velocità di rotazione del pezzo non deve essere eccessiva per poter controllare agevolmente gli spostamenti dell’utensile.
  4. Con la ruota dentata posta ad un’inclinazione fissa, grazie al portautensili graduato, si inizia con l’incidere il legno tenendo la parte mediana dei denti appoggiata sul centro di rotazione del cilindro di legno. In questa fase non c’è asportazione di materiale. Abbassando la ruota al di sotto del centro di rotazione le cuspidi cominciano ad incidere la spirale mentre l’utensile gira.

…E TAGLIARE IL COPERCHIO

  1. La lavorazione con gli utensili vibranti e con le ruote può lasciare una lanugine impossibile da togliere con la carta abrasiva. Per la finitura di queste decorazioni si utilizzano spazzole fatte con fili di ottone.
  2. Spostando lentamente l’utensile a destra e sinistra la ruota allarga le incisioni a tutta la superficie proseguendo i solchi di quelle iniziali. Il risultato è una filettatura a molti principi il cui numero è legato all’inclinazione della ruota (maggiore l’inclinazione, minore il numero di principi).  Con un utensile da taglio si incide il legno per separare il coperchio della scatolina.
  3. La superficie superiore del coperchio è tornita con anelli concentrici lisci che mettono in rilievo le aree decorate.
  4. Montando il poggiautensili di testa si inizia a lavorare la scatolina con un utensile angolato per interni. Bastano poche misurazioni, anche con il manico della lima, per rendersi conto di quanto sia profonda la cavità e fermare la lavorazione in corrispondenza dell’inizio della spirale.

LO SCAVO

  1. La scatolina può essere scavata, senza smontarla dalla sua iniziale posizione, con un utensile angolato munito di tagliente ad angolo acuto. Durante il normale avanzamento si procede dal centro verso l’esterno avanzando progressivamente fino alla profondità rilevata, corrispondente all’inizio della spirale.
  2. Con un utensile per finitura a lama circolare si rifinisce l’interno della cavità controllando che lo spessore rimanga costante lungo tutta la lunghezza del cilindro. Durante questa fase è consigliabile fermarsi di tanto in tanto per asportare i trucioli che si fermano sulle pareti interne.
  3. Con gli utensili a curvatura a raggio multiplo si possono rifinire superfici sia piane sia curve. L’angolo a spigolo vivo è l’ideale per tornire la battuta del coperchio della scatolina. Per cambiare la curvatura del tagliente è sufficiente allentare la vite a brugola e ruotare la lama nella posizione desiderata.
  4. Con l’utensile a curvatura multipla si lavora lungo la linea mediana per avere un’ottimale asportazione del truciolo. In tutte le lavorazioni di rifinitura, specialmente di testa, è necessario lavorare con la mano molto leggera per evitare di strappare la fibra del legno.

UNA RASPA AFFILATRICE SPECIALE

  1. Gli utensili per tornire il legno devono essere sempre ben affilati per poter dare superfici lisce ed evitare di dover applicare troppo sforzo sul pezzo. L’affilatore diamantato si usa come una lima, lavorando la superficie da arrotare con movimenti oscillatori. E´ preferibile lucidare la parte piana e non toccare le superfici curve per mantenere la forma dell’utensile.
  2. Per ravvivare il filo degli utensili da decorazione si può sfruttare l’appoggio del poggiautensili. L’affilatore è composto da una serie di minuscole cellette di abrasivo diamantato intervallate da spazi vuoti per favorire l’espulsione della polvere.
  3. Le ruote per decorazioni asportano il legno con il margine inclinato dei denti: l’affilatura di quest’area può avvenire muovendo la ruota a mano oppure facendola girare contro un pezzo di scarto montato sul tornio mentre si appoggia l’affilatore sul bordo in rotazione.

TORNITURA A SPIRALE

  1. Per ottenere anelli intrappolati si parte da un pezzo di legno sano e compatto dal quale trarre un cilindro regolare e senza nodi. La sgorbia viene tenuta molto inclinata per tagliare nettamente le fibre.
  2. Si utilizza una sgorbia più spessa e si abbassa il tagliente in modo da raschiare di più i trucioli e ottenere una superficie più levigata. In questa particolare lavorazione è consigliabile usare legno molto compatto e stagionato per evitare deformazioni degli anelli, una volta staccati dal nucleo.
  3. Con la sgorbia a impronta mezzatonda si cominciano a incidere dei mezzi anelli nel legno aprendo contemporaneamente sui due lati lo spazio per l’utensile rifinitore.
  4. Il gancio presente sull’utensile rifinitore è abbastanza sottile per scavare l’interno dell’anello. Il corretto utilizzo prevede di ruotare l’impugnatura attorno alla parte di anello già formata in modo da conservare la forma circolare.

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