Indice dei contenuti
Il soffitto a volta è una tipologia di copertura architettonica; realizzata in cartongesso può rappresentare un’alternativa alla più tradizionale controsoffittatura
Dove l’altezza dei locali e lo stile dell’abitazione lo permettono è possibile realizzare un soffitto a volta in cartongesso, piuttosto che una controsoffittatura tradizionale, scegliendone il tipo (a botte, a crociera, a padiglione ecc.) in base alla dimensione dei locali, al loro sviluppo e all’estetica generale.
Il cartongesso curvabile e speciali profili di supporto ci permettono di realizzare rapidamente soffitti a volta, sia per ambienti moderni, sia nel recupero di edifici con caratteristiche architettoniche storiche. Il lavoro ricalca quello della classica installazione di pannelli di cartongesso.
Le strutture di sostegno con i profilati a settori possono essere assemblate a pavimento prima di essere sollevate e fissate alle pareti e al soffitto a volta. Le elaborazioni di finitura e stuccatura presentano qualche difficoltà aggiuntiva in quanto i raccordi, non essendo in piano, esigono maggiore cura.
Occorrente
- Profili metallici a settori
- Cartongesso curvabile
- Stucco, nastro di rete
- Tasselli, cavi di sospensione
È utile sapere che: profili metallici hanno sezione e spessori differenti a seconda dell’utilizzo; hanno alette ad angolo variabile che consentono di fissarli tra loro e a parete con facilità.
Tipi di volte
Scopriamo come realizzare le differenti tipologie di volte in cartongesso.
Volta a botte a doppia orditura
Il soffitto a botte si realizza tracciando sulle due pareti opposte l’arco o l’ellisse desiderati e sulle pareti laterali la quota d’imposta.
Si posiziona sui lati il profilo perimetrale rigido, si fissano sulle due pareti corte le guide, sagomandole; si montano le successive guide sagomate ad arco e a esse si avvitano i profili longitudinali.
La copertura a botte può presentare un andamento in curva; in questi caso si definisce “volta anulare”.
Volta a crociera romana
Alta tanto al centro quanto sulle pareti, la volta romana può essere quadrata o rettangolare: si effettua la tracciatura degli archi a parete e vi si fissano le guide sagomate.
Una volta disegnate a terra le due diagonali curve si adattano alla traccia i profili. Si chiudono i quattro archi così creati con profili piani di lunghezza decrescente ai lati.
Volta a padiglione
Inizia con la tracciatura delle linee di imposta sulle pareti e con il posizionamento sulle tracce del profilo rigido.
Tracciato a terra l’arco si sagomano le guide curve che devono essere fissate ai profili perimetrali e appese al soffitto. I due lati corti si ottengono con semiguide sagomate e assicurate ai profili rigidi del perimetro e alla struttura.