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La gamma dei giunti metallici – dalle piastre di grosse dimensioni per unire travi, sino ai piccolissimi serraggi a bussola – risolve le necessità di montaggio delle strutture in legno
Spinature ed incastri denotano indubbiamente maestria nella realizzazione di mobili e strutture di legno. Non sempre, però, questo è possibile, specialmente nei manufatti prodotti industrialmente e proposti in kit di montaggio, per praticità e per ragioni di costo.
Gli elementi metallici contribuiscono a conferire stabilità e robustezza velocizzando il montaggio, ma non solo: pensiamo ad esempio alla necessità di poter smontare un armadio o un letto, per un qualsiasi futuro spostamento nell’ambito della casa. Inoltre, spesso la struttura che si deve assemblare ha dimensioni tali che soltanto macchine a controllo numerico permettono la realizzazione di incastri adeguati, mentre la giunzione con piastre e angolari è facilmente praticabile e robusta.
Quasi tutti gli elementi metallici più evidenti, quali squadrette, piastre e bussole vengono inseriti dall’interno per rimanere celati alla vista. Tuttavia, in molti casi ci sono parti metalliche che meritano di essere evidenziate, come cardini, mappe e chiodi a testa larga che simulano le unioni utilizzate nel passato.
GIUNTI METALLICI: tipi ed applicazioni
Le squadrette (1) vengono utilizzate soprattutto per fissaggi ortogonali non attuabili solo con viti o chiodi; per unioni invisibili di testa si ricorre ai tenditori (2), lunghe viti con due piastrine curve alle estremità . Le bussole (3) sono un sistema utilizzato nei mobili commerciali per stabilizzare spinature a secco, smontabili; le piastrine asolate (4) permettono l’aggancio con tenuta data dal peso di gravità .