Un corpo aggiunto sul retro di una casa di campagna, utilizzato per diversi anni come riparo per attrezzature da lavoro e accessibile solo dall’esterno, è stato messo in comunicazione con i locali a pianterreno aprendo una porta nell’ex muro perimetrale e, dopo aver completato la parte muraria, con adeguato isolamento termico, è stato trasformato in un bagno di servizio muratura ampio e confortevole
Un ampliamento è consentito dalle legge, in linea di massima, quando si tratti di un adeguamento igienico-sanitario, come un bagno di servizio in muratura, meglio se in un contesto di interventi migliorativi dal punto di vista energetico: è proprio questo il caso, anche perché i volumi erano già abbastanza definiti per poter essere annessi all’abitazione. La situazione di partenza evidenzia uno spazio che era chiuso con un semplice portone di legno e riceveva luce da una finestra con telaio in ferro, appena sufficiente per mettere al riparo gli attrezzi dalla pioggia e dalle intemperie. Il primo è stato chiuso completamente, mentre la luce della finestra è stata ridimensionata per installare un serramento più idoneo. Esternamente, la muratura è stata rivestita a cappotto, mentre la copertura piana è stata trasformata in una falda ricoperta di laterizio, opportunamente impermeabilizzata e isolata. Per isolare meglio dal terreno il nuovo pavimento del bagno di servizio, è stato necessario realizzare un massetto, indispensabile anche per includere i nuovi impianti idraulici per i sanitari e per il riscaldamento: questo ha comportato un rialzo del piano di calpestio, in origine pressoché allineato a quello interno, per cui il passaggio dagli ambienti domestici al bagno di servizio, attraverso una nuova porta interna, avviene salendo uno scalino, anche se di alzata ridotta. Ma, come si vede dal risultato finale, ne è valsa sicuramente la pena.