tecnologia
del legno
arte e tecnica
dell’intarsio
L’intarsio si realizza con pezzetti di materiali vari: piallacci di legno o tavolette sottili di legno, madreperla, osso ecc.
tagliati secondo un disegno particolare e inseriti su un piano di legno a formare una composizione geometrica,
di fantasia o veri e propri quadri. Il sistema più alla portata del principiante consiste nell’utilizzare alcuni piallacci
con cui si riveste una tavoletta. Poi si ritagliano pezzetti di altri piallacci (secondo un disegno iniziale)
e si aprono le relative “nestre” sul piano, sostituendo alle parti di piallaccio asportato quelle ritagliate.
Incollati in posizioni predenite, i pezzetti compongono la gura che viene poi spianata e rinita con vernici.
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è utile sapere che
Per l’intarsio non occorrono strumenti
complicati: molti di quelli utili alla
lavorazione del legno sono già in nostro
possesso e servono per tagliare,
incastrare i pezzi, fermarli
in posizione. A essi bisogna aggiungere
un solido punteruolo, un pentolino
per arroventare la sabbia e il seghetto
da traforo elettrico che permette
di tagliare con la massima precisione
anche pacchetti di piallacci o di legni
di maggiore spessore (fino a 5-8 mm).
Colla vinilica, carta abrasiva finissima
e lana d’acciaio per mobilieri,
concludono la dotazione necessaria.
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indispensabile
pressa
Afnché l’intarsio riesca alla per-
fezione occorre che durante la fase
di incollaggio al supporto sia tenuto
sotto pressa. Questo accessorio può
essere facilmente autocostruito con
una barra lettata che agisce su un
piano in legno robusto.
La barra lettata viene mantenuta
in verticale da un elemento metal-
lico sagomato ad arco o di forma
rettangolare.
1
I piallacci sono di solito ondulati;
prima di lavorarli e di incollarli
è opportuno tenerli in un ambiente
umido (pressati tra stracci bagnati)
per un po’ di tempo. Li ssiamo
sulle tavolette con colla vinilica.
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Eseguiamo un disegno e ripor-
tiamo ogni elemento di esso su
altri fogli di piallaccio (bagnati e
messi preventivamente in pressa).
Il medesimo disegno va riportato
anche sulla tavoletta di base.
3
Dai piallacci incollati si ricavano
le tessere con il traforo, dispo-
nendole a secco nelle nestre ripor-
tate sulla tavoletta per comporre il
disegno. I bordi vengono regolarizzati
e adattati ai proli con un cutter.
4
Ogni pezzo di piallaccio va col-
locato nella relativa nestra aper-
ta nel piano di base e qui incollato.
Procedendo così, pezzo dopo pez-
zo, componiamo il disegno. Spia-
niamo poi eventuali irregolarità.
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Dopo la messa in pressa, ripas-
siamo la supercie con la levi-
gatrice orbitale (carta vetrata molto
ne) no a eliminare ogni eventuale
risalto fra i vari elementi che com-
pongono l’intarsio.
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L’intarsio va protetto con una
nitura a cera, se desideriamo
un effetto satinato, o con il atting
se lo vogliamo lucido; in entrambi i
casi i colori subiscono leggere
variazioni d’intensità.
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