
fare
in giardino
l’arieggiatore
per prato
L’arieggiatore è uno strumento
che permette di smuovere lo strato
superciale e compatto del terreno
in modo che le radici delle piante
possano nuovamente assorbire
l’ossigeno e l’acqua necessari
al loro sviluppo. L’arieggiatura può
farsi con un attrezzo manuale
a manico lungo provvisto di ruote,
alla cui estremità c’è un rullo
dentato, o con macchine molto
simili a un tosaerba che asportano
lo strato infeltrito che si forma sul
terreno con il calpestio e le piogge
che compattano foglie ed erba
morta. Le macchine aspirano
direttamente i residui in un sacco
di raccolta per lo smaltimento,
svolgendo una vera e propria
scaricazione. L’arieggiatura
del prato, da effettuarsi almeno
una volta in primavera e autunno,
va fatta prima della concimazione,
in modo che le sostanze nutritive,
veicolate dall’acqua, possano
essere incorporate nel terreno,
per un prato sempre bello e sano.
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è utile sapere che
◆ Per superfici modeste, vialetti inerbiti
o tratti irregolari esistono particolari
“ciaspole” dentate che permettono
di arieggiare il terreno indossandole
e camminando ripetutamente su di esso.
Lo strato di feltro frantumato va poi
rimosso manualmente utilizzando
un comune rastrello.
◆ L’arieggiatura è molto importante
specialmente nelle zone più nevose,
dopo il disgelo, quando il prato risulta
molto compattato.
◆ Il taglio mulching, effettuato
con tosaerba che rilascia sul terreno
l’erba falciata e sminuzzata finemente,
è molto utile alla concimazione del prato,
ma richiede per contro arieggiature
più frequenti.
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