fare
in giardino
l’arieggiatore
per prato
L’arieggiatore è uno strumento
che permette di smuovere lo strato
superciale e compatto del terreno
in modo che le radici delle piante
possano nuovamente assorbire
l’ossigeno e l’acqua necessari
al loro sviluppo. L’arieggiatura può
farsi con un attrezzo manuale
a manico lungo provvisto di ruote,
alla cui estremità c’è un rullo
dentato, o con macchine molto
simili a un tosaerba che asportano
lo strato infeltrito che si forma sul
terreno con il calpestio e le piogge
che compattano foglie ed erba
morta. Le macchine aspirano
direttamente i residui in un sacco
di raccolta per lo smaltimento,
svolgendo una vera e propria
scaricazione. L’arieggiatura
del prato, da effettuarsi almeno
una volta in primavera e autunno,
va fatta prima della concimazione,
in modo che le sostanze nutritive,
veicolate dall’acqua, possano
essere incorporate nel terreno,
per un prato sempre bello e sano.
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è utile sapere che
Per superfici modeste, vialetti inerbiti
o tratti irregolari esistono particolari
“ciaspole” dentate che permettono
di arieggiare il terreno indossandole
e camminando ripetutamente su di esso.
Lo strato di feltro frantumato va poi
rimosso manualmente utilizzando
un comune rastrello.
L’arieggiatura è molto importante
specialmente nelle zone più nevose,
dopo il disgelo, quando il prato risulta
molto compattato.
Il taglio mulching, effettuato
con tosaerba che rilascia sul terreno
l’erba falciata e sminuzzata finemente,
è molto utile alla concimazione del prato,
ma richiede per contro arieggiature
più frequenti.
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in giardino
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Dopo l’inverno molte zone del
manto erboso si presentano
ingiallite e spelacchiate: è giunta
l’ora di intervenire per ripristinare
il prato togliendo ciò che lo dan-
neggia e apportando nutrimento.
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Utilizzando un tosaerba (anche
senza sacco di raccolta) effet-
tuiamo un primo taglio dell’erba
mantenendola non troppo bassa,
per facilitare la successiva azione
di scaricazione.
lo spargiconcime
Dopo aver arieggiato il prato può essere
necessario intevenire con una nuova
semina e, comunque, il prato deve esse-
re concimato. Lo spargiconcime è un
attrezzo, a mano o carrellato, che per-
mette di spargere con facilità sul terreno
concime e semi, regolandone il dosag-
gio. Nella versione a mano, a manovella
o a batteria, lo spargimento avviene
per movimento centrifugo.
A seconda delle singole esigenze pos-
siamo impiegare miscugli di sementi
diversi (1), sono ottime quelle che con-
tengono un fertilizzante-attivatore.
Il modello carrellato (2) permette la
fuoriuscita dei granuli solo quando vie-
ne messo in movimento a trazione.
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Con l’arieggiatore-scaricatore
effettuiamo più passaggi sul pra-
to. I suoi rulli, muniti di punte e
lame, rompono e asportano lo strato
di erba secca e incidono la super-
cie del terreno.
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Dopo queste operazioni racco-
gliamo con un rastrello tutto ciò
che la scaricazione ha portato in
supercie. Conserviamo il materiale
perché potrà esserci molto utile per
alimentare una compostiera.
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