
saper fare
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1
Per tagliare il pane di argilla in
modo netto e preciso possiamo
utilizzare un pezzo di lo robusto
anziché il coltello. Richiudiamo bene
la confezione per evitare che l’argilla
non utilizzata asciughi.
3
Raggiunta la giusta consistenza
poniamo il pane di argilla al
centro del disco e moduliamone la
velocità di rotazione con il pedale
mentre plasmiamo la forma del
vaso dal basso verso l’alto.
4
Con una spatola da carrozziere
tenuta in verticale accompa-
gniamo e appianiamo il prolo.
Le mani e il pezzo vanno sempre
tenuti bagnati, altrimenti l’effetto
ventosa strappa l’argilla.
5
Prima di restringere il collo
assorbiamo con una spugna
l’acqua rimasta all’interno che altri-
menti ammolla il fondo. La spatola
tenuta in orizzontale ci permette di
ottenere solchi netti e sottili perfet-
tamente circolari.
6
Per staccare il pezzo nito dal
piatto (operazione un po’ deli-
cata) possiamo utilizzare nuova-
mente un pezzo di lo. Il vaso va
ora messo in forno, tanto la cottura
quanto il raffreddamento devono
avvenire molto lentamente.
la cottura
in forno
L’argilla è color grigio scuro da umida, diventa chiara sec-
cando e durante la cottura assume la tinta rossiccia dei
mattoni (1). Il colore denitivo, con smalti per ceramiche,
per lo più a base di ossidi, e applicato sopra la maiolicatura
bianca, richiede una seconda cottura (2).
2
L’argilla va lavorata a lungo con
le mani in modo da ottenere
una massa omogenea e plastica
prima di sistemarla sul tornio, in
quanto deve resistere anche alla forza
centrifuga.
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