
riciclo
e recupero
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Lasciamo indurire lo stucco e,
con la spugna umida, laviamo il
mosaico. Inne passiamo un panno
asciutto per eliminare l’alone e resti-
tuire ai frammenti la loro lucentezza
originaria.
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Iniziando dal centro, proviamo
a sistemare i frammenti all’in-
terno dei contorni senza incollarli
per assicurarci che le loro dimen-
sioni facciano al caso nostro e riman-
gano fughe uniformi tra i pezzi.
Rompere le piastrelle: per una
prima e grossolana rottura delle
piastrelle possiamo avvolgerle a 3-
4 per volta in un robusto panno o
in un sacco e colpirle più volte con
il martello. In questo modo evitiamo
la proiezione di schegge intorno.
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Lo stucco riempifughe si prepara
miscelando il composto in pol-
vere con acqua no a ottenere un
composto cremoso che premiamo
con una spatola di plastica per farlo
penetrare negli interstizi.
il disegno
In questo caso il soggetto del mosaico è un ore stilizzato inscritto in un
quadrato più piccolo del piano e delimitato da una fascia perimetrale.
Tracciamo le diagonali e le mediane sul foglio, otteniamo i due riquadri e,
in quello più piccolo, delimitiamo con un compasso la parte centrale e,
eventualmente, le estremità dei petali, da raccordare con un curvilineo.
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Per comporre con precisione il
disegno, specialmente lungo la
linea che separa due colori diversi,
è indispensabile ritoccare la forma
dei frammenti asportandone piccole
porzioni con le tenaglie.
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