Come Fresare il legno

Il “mondo” della fresatura del legno è vasto e articolato… ma estremamente affascinante!

Per fresare il legno con precisione occorre pratica ed esperienza, ma le moderne macchine dotate di frese per legno permettono di realizzare lavorazioni “pulite” anche se non si ha quella confidenza che solo il tempo può dare.

Con la fresatrice portatile si possono eseguire infinite lavorazioni fai da te con un elevato livello di precisione: modanature, incastri di ogni tipo, scassi per le cerniere dei mobili, riproduzione di sagomature in serie.

La fresatrice manuale lavora per asportazione del materiale, grazie ad un motore in grado di compiere fino a 30.000 giri al minuto, quasi sempre regolabili. L’attacco per le frese è calettato sull’asse del motore e può essere a pinza fissa (se ospita frese da legno cilindriche di un solo diametro), intercambiabile oppure con cava o asse filettati.

Prima di iniziare a fresare il legno con la fresa manuale va sottolineato che spesso ci vuole più tempo a regolare correttamente la fresa verticale che ad eseguire la fresatura: il pezzo va fissato in modo stabile, vanno regolate le guide e l’altezza della fresa. Anche se le case danno risalto alla corsa della macchina, la massima profondità possibile è determinata dalla lunghezza dei taglienti più la parte di gambo che rimane tra questi e la pinza.

La suola scivola sul pezzo in lavorazione senza danneggiarlo (in molti casi è rivestita di materiale sintetico) a patto che sia mantenuta pulita, specie dopo aver lavorato legni resinosi, e che non incontri asperità, causa di risultati irregolari o impuntamenti. La base delle frese legno può avere forme diverse, ma è sempre provvista di una o più colonne su cui scorre l’unità motrice, vincolata da finecorsa superiori e sollevata da molle di richiamo.

Importante la forma e la posizione dell’interruttore: deve in qualsiasi caso consentire un intervento immediato.

Come è fatta una fresatrice verticale per legno

fresatrice per legno
  1. regolazione guida
  2. attacco aspirazione
  3. regolazione altezza
  4. impugnatura ergonomica
  5. blocco/sblocco pinza
  6. regolazione elettronica giri
  7. interruttore di sicurezza
  8. leva bloccaggio corsa
  9. torretta regolazione 3 altezze
  10. ventilazione del motore
  11. piano in alluminio e bachelite
  12. guida parallela
  13. regolazione corsa verticale
asta graduata fresatrice
  1. Un’asta graduata della fresa per legno che appoggia sulle viti sporgenti da un dispositivo a “revolver” consente la regolazione della profondità di lavoro in modo uniforme.
  2. Premendo il pomello di bloccaggio della fresa, in foto al centro, questo si impegna in un incastro che permette il serraggio o la rimozione dell’utensile.
  3. La boccola di riproduzione si incastra a scatto nella suola. Il codolo cilindrico sporgente in basso, appoggiando a profili sagomati, permette di seguirne il contorno.
  1. Il collare dell’unità motrice della fresa legno entra a misura nella sede del cestello e viene bloccato da un pomolo. L’interruttore deve trovarsi sul lato del “revolver” di fine corsa.
  2. Le due punte di cui dispone la squadra curva delle fresatrici per legno aiutano a seguire forme arrotondate, ma non complesse, nel qual caso ci si avvale di frese con perno o cuscinetto di guida.
  3. La guida parallela scorre alcuni millimetri sotto la suola; in aggiunta alla regolazione tramite i pomelli, esistono dispositivi per regolazioni fini incorporati nella guida.
attacco per aspirazione trucioli
  1. L’attacco per l’aspirazione dei trucioli permette di avere la zona di lavoro sempre sgombra dalla molta segatura che si produce durante le lavorazioni.
  2. Il regolatore elettronico del numero di giri mantiene costante la velocità di rotazione, altrimenti soggetta ad un drastico calo nell’uso rispetto al numero di giri a vuoto.
  3. Le fresature profonde si eseguono in più passate successive; le tre regolazioni della torretta consentono di ottimizzare i passaggi, dallo sbozzo alla finitura.

Come lavorano le frese per legno?

Le frese cilindriche possono essere usate anche per forare, quindi per praticare mortase, in diametri che per quelle con gambo ø 6 mm vanno da 3 a 20 mm.

La fresa da legno non è altro che un moderno scalpello rotativo i cui taglienti, di forme diverse, sono realizzati con acciaio superrapido (HSS) o con metallo duro (HM); possono avere guide a perno o a cuscinetto ed essere semplici o componibili.

Quelle in acciaio rapido sono più economiche, ma sono utilizzabili con legni dolci in quanto perdono l’affilatura più facilmente; le frese in HSS possono lavorare anche legni mediamente duri. Per quelli molto duri e materiali in lega leggera o per le plastiche dure occorrono frese in metallo duro.

Tipi di frese differenti

Le frese con guida seguono fedelmente qualsiasi contorno: se del tipo a perno richiedono passate leggere e veloci per evitare il surriscaldamento, mentre quelle a cuscinetto, più funzionali, possono eseguire profili diversi sostituendo il cuscinetto. Le forme sono molte: cilindriche, troncoconiche, coniche, ad arco di cerchio, ecc.

Ci sono poi frese a taglienti intercambiabili, costituite da un alberino a cui vanno avvitate le placchette, sostituibili quando hanno perso il filo.

Fresa componibile

fresa componibile

Formata da due parti, una a profilo biconvesso ed una a disco piatto, è molto utile per ottenere incastri di antine. Il disco piatto aggiunge al profilo una scanalatura che, utilizzando le frese in posizioni contrapposte sui due listelli, genera una linguetta di accoppiamento tra i due scavi.

Le modanature, speculari, si innestano con esattezza.

Si fresa il montante componendo l’utensile come in figura, interponendo un cuscinetto tra le parti. Invertendo le posizioni e distanziando gli utensili come prima, si fresa il traverso di testa girandolo sottosopra.

Punte fresatrice legno

frese per legno

Il ricorso alla fresatura legno può avere finalità estetiche, come nella modanatura di profili lavorati o fregi, o strutturali, per realizzare incastri o scassi per l’inserimento di ferramenta. Una bella modanatura deve essere uniforme per tutta la sua lunghezza, per questo occorre che la fresa lavori con uguale profondità, a distanza costante e con esatta angolazione rispetto alla superficie durante l’intero tragitto. Questo avviene in funzione di un corretto uso delle guide e delle regolazioni della macchina.

Un esempio di modanatura estetica, ma non decorativa, è rappresentato dalla rettifica dei bordi, necessaria ad esempio quando il taglio non è regolare, come capita usando l’alternativo; si fresa prima metà spessore, quindi si capovolge il pezzo e si rettifica dall’altro lato.

La modanatura a fodrina consiste invece nel lavorare i bordi di un pannello creando una superficie inclinata, riducendo lo spessore in prossimità del perimetro; è molto usata per le antine dei mobili.

Decorazioni ed incastri con minifresatrice

Le decorazioni possibili acquisendo un po’ di pratica sono praticamente infinite: si va da semplici (si fa per dire) forme geometriche ripetute, lineari o circolari con la guida a compasso, a disegni fantasiosi, fino alla realizzazione di autentici capolavori in bassorilievo. Si rivela indispensabile avere un disegno da seguire e verificare che la macchina possa seguire tutto il tracciato con un appoggio sicuro.

Per i disegni più complessi occorrono maschere e copiatore interno. Ma è nella realizzazione di incastri e battute che si apprezza al meglio la precisione e la rapidità di esecuzione di queste macchine. Ovviamente, sedi per pannelli o per ferramenta, mortase o guide di scorrimento, per parlare delle scanalature, necessitano l’uso di guide esatte e robuste, fissate bene.

Nei lavori in serie, come ad esempio le asole parallele ed equidistanti per i listelli delle persiane, si utilizza una maschera con almeno due finestre, procedendo con un fermo in una sede e la fresa nell’altra.

Modanare

fresa per modanatura
Le frese per modanare hanno forme diverse e vanno utilizzate con le guide della macchina per seguire con precisione i profili.
fresa per decorazione
Si possono eseguire disegni geometrici o con ornamenti, con frese a mano libera o con guide: con la fresa diritta occorre attenzione in quanto i taglienti lavorano sui due bordi del solco.

Fare incastri

fresa per incastri
Con la coda di rondine non si procede con passate via via più profonde, ma si creano scanalature con sottosquadro. La corsa dei taglienti è obbligata dal gambo, ben guidato.

Rifilare

fresare il legno 18
Ci sono frese adatte per eliminare le eventuali abbondanze quando si rivestono superfici adiacenti, siano essi piani che sporgono sui bordi o viceversa, come i coprifili.

Fresare il legno per ricavare battiscopa

Non è necessario cimentarsi in lavori impegnativi per apprezzare le possibilità che offre il lavoro di fresatura: anche la realizzazione di un battiscopa con modanature un po’ diverse da quelli commerciali è già di per sé motivo di soddisfazione. Si può partire da tavole grezze o di recupero, piallate e portate tutte ad uguali spessori ed altezze, e giocare con le possibilità offerte da un corredo di frese basilare; con tavole di discreto spessore si possono anche realizzare scanalature interne per i cavi elettrici.

Per ottenere le modanature visibili in sezione occorrono: una fresa concava senza guida per la gola passacavo posteriore e quella frontale superiore; una fresa conica con guida per rompere l’angolo in basso, verso l’interno; due frese a raggio convesso con guida per le modanature superiore ed inferiore. Affondando meno con la fresa concava, rispetto al passacavi, si ottiene la leggera modanatura frontale.

  1. L’altezza delle tavole va uniformata, ottenendo liste da 100-105 mm: una misura inferiore, più simile ai battiscopa in commercio, non permette di eseguire modanature apprezzabili visivamente.
  2. Segue la piallatura sui 4 lati per ottenere superfici perfette, requisito fondamentale per il successivo lavoro di fresatura.
  3. Le modanature si eseguono sulle tavole a tutta lunghezza facendo una prova su uno spezzone di pari spessore. Una volta regolata la macchina, si esegue lo stesso profilo su tutte le tavole prima di passare ad un’altro tipo di profilo. Le liste vanno poi tagliate nelle lunghezze occorrenti: diritte per giunzioni rettilinee, ad angolo interno per gli spigoli ed esterno per gli angoli.
  4. Il legno grezzo va protetto con un paio di mani di impregnante, trasparente o colorato, seguite da una finitura cerata o a flatting.
  5. Oltre alla preziosità delle modanature, si noti come la fresatura conica alla base ammorbidisce l’angolo tra parquet e zoccolo.

Fresare il legno con la toupie

toupie per legno

Il sistema di attacco, la dimensione delle frese e la velocità di rotazione sono le principali caratteristiche che differenziano la toupie per legno, reperibile come singola o come funzione di una combinata, rispetto ad una fresatrice portatile. Il numero dei giri può essere adeguato al diametro della fresa in uso, che in alcuni casi può arrivare a 140 mm, ed il senso di rotazione può essere orario o antiorario.

Prepararsi a fresare il legno con toupie

Le corrette operazioni preliminari non solo assicurano risultati eccellenti, ma garantiscono sicurezza all’operatore. Bisogna posizionare la protezione il più possibile vicino all’utensile rotante e fare in modo che il
pezzo sia guidato per tutta la sua corsa da pressori, laterali e superiori. La posizione della fresa sull’albero deve essere la più bassa possibile ed il suo bloccaggio avviene tramite boccole distanziali ed un bullone di pressione, da serrare in modo saldo ma non rigido per consentire lo slittamento in caso di intoppi.

Montata la fresa, o la testina portacoltelli, si fissa sul piano la cuffia di protezione, regolando la profondità di fresatura; quindi si stringono le guance, verificando che non vadano a contatto con i taglienti, facendo ruotare l’albero a mano libera. Preferibile l’uso della testina portacoltelli rispetto alle frese integrali; anche se quest’ultime hanno una maggiore durata e permettono migliori risultati, una coppia di coltelli costa circa un decimo ed i numerosi profili disponibili permettono qualsiasi lavorazione.

Cavatrice per incastri a tenone

cavatrice

Chiamata anche mortasatrice, serve per aprire rapidamente e con precisione le sedi per i tenoni. In un mandrino calettato all’estremità del cilindro pialla si fissano speciali punte per cava a due taglienti rettilinei o leggermente elicoidali. La realizzazione di una cava prevede il movimento sincronizzato di due leve che si impara facilmente a regolare con precisione.

mortasatrice
  1. nel calzare la testina sull’albero occorre attenzione per evitare di tagliarsi o rovinare l’affilatura dei coltelli. Sopra di essa vanno inseriti tanti anelli quanti ne bastano a poterla bloccare con gli anelli finali, quelli con bordi smussati o fresati; essendo di altezze diverse, permettono combinazioni ottimali.
  1. per rimuovere o serrare gli anelli è necessario bloccare l’albero: ogni macchina ha un suo sistema. La pulizia è fondamentale, in quanto l’accoppiamento tra il cilindro in acciaio e gli anelli (e la testina) è particolarmente preciso: tracce di sporco sulle pareti interne della cava della testina possono renderne difficoltoso l’inserimento, da farsi assolutamente senza forzature.

Ampissima e fantasiosa gamma di profili per fresare il legno

Anche disponendo di un solo set di coltelli si può eseguire la maggior parte dei lavori, pur rinunciando ad incisioni molto profonde per la limitata sporgenza del tagliente, riaffilabile con la pietra abrasiva a corredo. Dopo il montaggio, i taglienti vanno portati a contatto con la testa del listello in lavorazione per verificare l’entità della passata ed il corretto posizionamento in altezza; meglio effettuare una prova su uno scarto di uguale spessore prima di procedere con la fresatura definitiva.

Fresa trapano

frese per trapano

Non tutti dispongono di una fresatrice portatile o mini fresatrice, ma non per questo si deve rinunciare a fresare: esistono dispositivi che permettono di utilizzare il trapano per molti lavori di questo tipo. Si tratta pur sempre di un compromesso, ma in molti casi la fresa per trapano funziona, tant’è che vengono prodotte frese speciali (a raspa, a taglienti ed a disco) per essere utilizzate con il trapano, che comunque ha una velocità di rotazione intorno ai 3000 giri al minuto contro i 20-25000 di una fresatrice

Ne consegue che il lavoro deve essere adattato a queste caratteristiche, in particolare avanzando lentamente ed aumentando il numero delle passate. Le frese per trapano hanno un diametro maggiore di quelle per fresatrice e più taglienti, in modo da sfruttare al meglio la minor velocità di rotazione. Va evitato l’uso a mano libera, il trapano in questi casi va montato su colonna o su dispositivi specifici, lavorando come con una sorta di toupie.

Con un po’ di pazienza e rifinendo il lavoro con una leggera carteggiatura si ottengono ottimi risultati.

cestello fresatrice
  1. Questo aggiuntivo per trapano si comporta come il cestello della fresatrice e può essere completato con guida parallela o a compasso. Qualche problema di manovrabilità è comprensibile.
  2. Fissando il trapano per il collare alla parte inferiore di un pianetto ancorato al banco si possono fresare profili; scorrendo su una slitta, si regola facilmente la sporgenza della fresa.

Fresatrice portatile a mini Toupie

fresatrice portatile

Per migliorare le prestazioni della fresatrice portatile ci si può attrezzare con uno speciale supporto da banco che permette di fresare come se si disponesse di una toupie in miniatura. I banchetti per fresatrice sono corredati solitamente di guide rettilinee ed angolari e di piani estensibili, oltre alla possibilità di collegare la macchina ad un interruttore elettrico di sicurezza posto in posizione comoda per l’operatore. Con una spesa contenuta, si ha soprattutto la possibilità di lavorare più liberamente ed in posizione più comoda: è sicuramente meno impegnativo guidare il pezzo verso l’utensile che non manovrare la macchina con l’ingombro di cavo elettrico e tubo di aspirazione dei trucioli. Il montaggio e lo smontaggio della macchina si effettuano rapidamente. All’uso si può anche costruire un banco fresa fai da te

  1. la cupola trasparente oltre ad avere funzione protettiva ottimizza l’aspirazione dei trucioli per avere sempre il controllo visivo durante le lavorazioni.
  2. diversi, a seconda delle case, i sistemi di fissaggio della fresatrice: qui si nota un sistema pratico e sicuro con tenditore rapido.

Principali aziende produttrici di fresatrici per legno

Terminologia nell’ambito della fresatura del legno

  • Fresatrice, elettroutensile portatile utilizzato per produrre scanalature, profili, decorazioni ed incastri asportando legno.
  • Fresa, utensile a taglienti singoli o multipli di diversa sagomatura.
  • Codolo, prolungamento cilindrico che consente il collegamento della fresa all’albero della fresatrice.
  • Toupie, macchina stazionaria a se stante o inclusa in una combinata: è il pezzo ad essere guidato verso i taglienti della fresa.
  • Tamburo portacoltelli, boccola cilindrica con cava centrale da inserire sull’albero della toupie, provvista di taglienti intercambiabili.
  • Pressori, nella toupie, supporti regolabili per mantenere il pezzo in lavorazione premuto e guidato parallelamente all’azione dei taglienti e asportare il materiale in modo uniforme.
  • Scanalare, realizzare un solco continuo, utile per creare incastri o scorrimento di parti con corrispondente profilo sagomato in positivo.
  • Rifilare, eliminare dai profili le diseguaglianze prodotte dal taglio restituendo loro la perpendicolarità al piano.
  • Modanare, realizzare finiture ornamentali lungo i profili o su superfici piane utilizzando una o più frese in passate successive.
  • Regolazione di profondità, permette di impostare l’altezza di lavoro della fresa per ottenere profili concavi o convessi più o meno accentuati.
  • Guida parallela, dispositivo laterale a battuta per l’esecuzione di fresature ad una determinata distanza dal bordo di un pannello.
  • Copiatore esterno, dispositivo che permette di seguire fedelmente i bordi non rettilinei.

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Non perderti il manuale scritto dalla nostra redazione FRESARE IL LEGNO

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Commenti

  1. Davvero esaustivo, ho capito e imparato più in mezz’ora dal vostro articolo che in una nottata di navigazione sul tema.
    Bravi, davvero!

    Alessandro

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