pareti
e pavimenti
piastrelle
ultrasottili
COSA SERVE
Piastrelle ultrasottili,
in varie misure
Rotella diamantata
Smerigliatrice angolare,
dischi da taglio, trapano,
punte e seghe a tazza
per muratura
Adesivo specico, spatola
dentata, frattazzo di gomma
Paraspigoli, livella a bolla
Con le piastrelle ultrasottili è possibile coprire un pavimento vecchio senza demolirlo. Lo spessore ridotto
fa sì che questa soluzione sia validissima anche per i rivestimenti di bagni, cucine e di altre stanze della casa,
già dotate di piastrellatura, sia a pavimento, sia sulle pareti. Con questi elementi da rivestimento, oltre a evitare
polverose demolizioni, si minimizza l’aumento di spessore della nuova copertura: può bastare l’inserimento
di qualche rondella su ciascun cardine delle porte, se lo spazio superiore tra anta e telaio consente
un’elevazione della porta, mentre non si interferisce praticamente su telai, inssi, rubinetterie e altro.
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è utile sapere che
Sono disponibili in diversi formati
con spessori da 3 a 5 mm. Essendo
le singole piastrelle separate da una fuga
variabile da 1 a 2 mm, il risultato finale
è molto vicino a quello di un rivestimento
continuo. L’applicazione differisce
pochissimo rispetto a quella
delle normali piastrelle di ceramica.
Robustezza e qualità sono garantite
da un processo denominato
monopressocottura. Lo smalto, in questo
modo, non si può degradare con l’usura
e le piastrelle, dal punto di vista igienico
ed estetico, hanno le stesse
caratteristiche di quelle tradizionali.
TEMPO DIFFICOLTÀ COSTO SERVE AIUTO
APPIANI
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pareti
e pavimenti
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nuove cucine
veloci
Con le piastrelle ultrasottili è pos-
sibile piastrellare la cucina prati-
camente senza spostare il piano di
lavoro con lavello, piano cottura
ecc. È sufciente asportare le sigil-
lature che lo contornano, smontare
il rubinetto (se è a parete) e pro-
cedere al rivestimento. Lo spessore
aggiuntivo difcilmente incide sugli
attacchi idrici e fornisce un lieve
avanzamento sul piano di lavoro
che facilita la succesiva sigillatura
con preparati siliconici o acrilici.
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Il taglio si può effettuare con un
normale tagliapiastrelle. Nel caso
di lastre di grandi dimensioni si
incide la supercie, dalla parte della
ceramica, con un comune tagliavetri
diamantato o a rotella.
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L’esiguo spessore delle piastrelle
consente di realizzare con facilità
le aperture necessarie per il pas-
saggio di tubi o scatole elettriche,
utilizzando la smerigliatrice angolare
con il disco diamantato per grès.
5
Si prosegue nella pavimenta-
zione. L’aumento di livello è con-
tenutissimo e il lavoro procede spe-
ditamente, specie se si posa su un
pavimento piastrellato, già perfet-
tamente piano e regolare.
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Soprattutto posando lastre di
grandi dimensioni è importante,
dopo la posa, battere su tutta la
supercie con il frattazzo dotato di
suola in gomma che assesta efca-
cemente l’accoppiamento.
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Nei rivestimenti a parete, lo spes-
sore ridotto evita qualsiasi aggiu-
stamento in corrispondenza dei
serramenti. La posa si effettua su
muro sia rasato, sia piastrellato, dal
basso verso l’alto.
KERLITE
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L’adesivo va steso sia sul sup-
porto sia sotto la piastrella uti-
lizzando la spatola dentata, che offre
un’ottima livellatura ed evita la for-
mazione di bolle. Per spigoli e gra-
dini si applica un paraspigoli.
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