
attrezzi
e materiali
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l’importanza
del manico
I manici sono tondeggianti e lisci,
di solito in legno di bosso o plastica
infrangibile, anche se in qualche
caso particolare possono essere in
faggio o in frassino. L’estremità ha
forma di cupola per una presa
migliore, in qualche caso può essere
rinforzata da un anello metallico o
avere una sporgenza su cui battere
con il mazzuolo. Il mazzuolo da uti-
lizzare non deve mai avere la testa
in metallo. Il migliore è quello in
legno, ma sono adatti anche maz-
zuoli con testa in gomma dura o
materiale sintetico.
Scalpelli: per impieghi fai da te
servono scalpelli con lama rettan-
golare e piatta con larghezze di 4,
8, 12 e 18 mm. Quello con lama a
bordi smussati lungo i lati più lunghi
si usa per lavori più leggeri.
Fare incastri: lo scalpello comune
è usato speso per creare incastri.
Si praticano tanti tagli paralleli con
la sega a pettine, quindi si eliminano
le lamelle lavorando delicatamente
con lo scalpello.
Sgorbie: la sgorbia concava ha
lama lunga, manico curvo da intaglio
e lascia molto gioco alla mano che
la manovra, per tagliare forme di
tutti i tipi. Sono di varie forme e
dimensioni.
Scolpire: la sgorbia per scultura
ha lama curva, da 6 a 25 mm. Quella
con smussatura molata all’esterno
si usa per scanalature concave,
quella con smussatura interna ese-
gue tagli diritti a sezione curva.
Incidere: le sgorbie strette sono
molto pratiche per la realizzazione
di scanalature sagomate e basso-
rilievi. La traccia concava può essere
resa rettangolare con un passaggio
successivo dello scalpello.
Il bedano: tipo particolare di scal-
pello, utilizzato per scanalature, è
utile per lavorare legni molto duri
in quanto agisce su una larghezza
limitata e procura un certo solleva-
mento delle bre più compatte.
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