Le porte rasomuro (o a filo muro, che dir si voglia) non hanno bisogno di alcuna cornice coprifilo, pertanto, quando sono chiuse, l’unico particolare che ne segnala la presenza è la maniglia, essendo la fessura che rimane tra porta e parete veramente minima. Possono essere acquistate senza finitura, rivestite soltanto con una mano di fondo, per poi essere completate con la stessa finitura della parete, incluso il battiscopa.
Questo tipo di porta non prevede il consueto falso telaio, sostituito da uno stipite in alluminio anodizzato da murare con zanche, se la parete di pertinenza è in muratura, da fissare con piastre o altri sistemi a corredo se si tratta di cartongesso. Il telaio è inoltre provvisto di una guarnizione di battuta in gomma; le cerniere sono a scomparsa, solitamente fissate al telaio in prossimità dello stipite e del pavimento da un lato ed annegate a filo dello spessore della porta dall’altro.
Alcune case adottano una terza cerniera centrale, specialmente per modelli di dimensioni maggiori rispetto agli standard.
Il pannello che costituisce la porta ha spessori compresi tra 42 e 55 millimetri a seconda dei modelli.
Per quanto riguarda i modelli tradizionali a battente, uscendo dalle misure standard (60-70-80×210 cm) non ci sono problemi a reperire porte con altezze comprese tra 150-300 cm e larghezze comprese tra 500-1100 cm, oppure realizzabili su misura anche nella forma.
Infatti è possibile richiedere porte a battente di forma trapezoidale, ad arco, a botte, a doppia botte, consentendo massima versatilità e personalizzazioni estreme. Per chi vuole osare oltre ogni limite esiste un sistema brevettato per porte basculanti o a bilico verticale (da 180° o 360°) a totale filo muro: la porta si apre girando su se stessa, come gli accessi segreti nei film di spionaggio. Il movimento del pannello è determinato da perni a totale scomparsa posizionabili da un minimo di 6,5 cm dal montante fino al centro esatto del pannello.
Se poi si adotta un sistema di chiusura automatico, incassabile a totale scomparsa (quando la porta è chiusa), si ottiene il massimo del minimalismo, in quanto si può eliminare la maniglia ed adottare un’impugnatura simile a quella delle porte scorrevoli.
L´INSTALLAZIONE
In una situazione come questa, con il vano porta che quasi interferisce con il soffitto a cupola, una porta tradizionale con falso telaio e cornici coprifilo non è certo il massimo dell’estetica.
La porta rasomuro fa apprezzare in pieno la variazione tra le pareti lineari ed il soffitto curvo.
L’INSTALLAZIONE DELLA PORTA RASOMURO
- Prima di posizionare il telaio all’interno del vano porta bisogna piegare le zanche verso destra o verso sinistra, a seconda del tipo di apertura (verso l’interno o verso l’esterno). L’anta ed il telaio vanno inseriti assemblati. Le zanche vanno murate con cemento a pronta presa o schiuma controllando l’esatta perpendicolarità delle cerniere.
- II telaio va collocato a filo muro esterno rispetto all’accesso alla stanza. Quando le zanche sono stabili si toglie la porta e si realizza la cassaforma per procedere al ripristino della muratura.
- Rasatura di raccordo con la muratura esistente prima di rimuovere la pellicola protettiva dal telaio.
- La sede per il perno della cerniera a sgancio rapido superiore
- Il bloccaggio della porta.
- Particolare della cerniera a pavimento con il perno di rotazione.
INSTALLAZIONE COMPLETATA
L’installazione è completata: le pareti tinteggiate e lo scarso impatto visivo della porta fanno apprezzare in pieno la geometria della stanza.