Questo schiaccianoci in legno fai da te è realizzato con liste di rovere e componenti in acciaio inox; è di fatto un elettrodomestico con una parte meccanica affidata al motore di un avvitatore
Questo schiaccianoci in legno motorizzato è alimentato a batteria (sarebbe scomodo e antiestetico arrivare al centro tavola con un cavo elettrico). Il progetto consiste in una grossa componente in liste di rovere, divisa in 4 scomparti di cui tre fissi, con funzione di contenimento della frutta secca (noci, arachidi, mandorle, ecc) da sgusciare, e una per la raccolta dei gusci rotti, per questo amovibile, in modo da poter essere svuotata più comodamente.
Il corpo ligneo ha anche la funzione di contenere e supportare la parte attiva dello schiaccianoci, di cui elemento cardine è un tubo a sezione quadrata 50×50 mm di lamiera inox spessa 1,5 mm. Il tubo, sostenuto verticalmente dalla struttura di legno che lo accoglie al centro, contiene il motore di un vecchio avvitatore a batteria da 7,2 V.
Motore e batteria
Il motore di questo schiaccianoci in legno è orientato con l’asse secondario verso l’alto; a questo si fissa un tubetto con filetto interno M10 cui si accoppia una vite collegata in modo libero a una piastra inox di forma quadrata, in grado di scorrere all’interno del tubo 50×50 mm.
Il tubo quadro termina con un coperchio che fa da scontro all’azione dello schiaccianoci; non c’è bisogno di finecorsa, perché il motore ha la coppia regolabile e non è difficile trovare il valore giusto per ottenere lo spacco e, se si insiste, far intervenire la frizione.
L’alimentazione del motore consiste in due batterie da 7,2 V messe in parallelo; ne sono state usate due per avere maggiore disponibilità di amperaggio e di conseguenza più efficacia.
Per la ricarica si usa un alimentatore esterno, uno a 9 V, per cui si deve aggiungere un riduttore di tensione per non rovinare le batterie da 7,2 V.
Batterie, riduttore di tensione e circuiteria elettrica sono sistemati nella base di supporto di legno dello schiaccianoci, mentre nel tubo quadro, oltre al motore e al meccanismo, sono collocati due interruttori: quello a due posizioni decide la direzione di rotazione del motore, il secondo è il pulsante di azionamento. Premendolo, la piastrina sale e spacca il guscio, poi si inverte la rotazione e la morsa si allenta.
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