Un invito a spendere!

Tratto da “Rifare Casa n.69 – Maggio/Giugno 2020″

Autore: Nicla de Carolis

“L’edilizia ripartirà con sconti pari al costo pressoché totale dei lavori”, questa è la buona notizia annunciata dal Presidente del Consiglio che parla di un nuovo “meccanismo di detrazioni fiscali” per efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica degli immobili che renderebbe davvero vantaggiose le ristrutturazioni/riqualificazioni.
I benefici sarebbero ad ampio raggio, si valorizzerebbero gli immobili e si sosterrebbe il settore delle costruzioni generando occupazione; l’augurio, dunque è che questo annuncio si trasformi in provvedimenti concreti.

Ma, in un periodo in cui lo spettro della povertà sembra alle porte per molti, potrebbe apparire insensato pensare che le persone possano avventurarsi a fare spese così importanti. In realtà il tutto si basa su dati oggettivi: il 75% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà, il valore di questo patrimonio è quantificato in circa 5.200 miliardi. Inoltre la ricchezza finanziaria complessiva delle famiglie italiane, alla fine del 2018, ammontava a 4.218 miliardi di cui ben 1.390 miliardi non investiti, liberi sui conti correnti; il tutto per dire che, seppur lo Stato Italiano sia molto indebitato, la situazione patrimoniale e finanziaria di molti cittadini è solida. Inoltre, ultimo tassello per completare il ragionamento, il 50% degli edifici esistenti in Italia è stato costruito prima della Seconda Guerra Mondiale, mentre la restante parte è stata costruita dopo il 1950; gli edifici più antichi costituiscono i magnifici centri storici delle nostre città, godimento per i nostri occhi e attrattiva per i turisti di tutto il mondo, quelli edificati fino agli anni ‘90 sono invece esempi di come non si dovrebbe progettare e/o costruire, brutti, inefficienti, energivori, strutturalmente insicuri. Per gli uni e per gli altri i lavori di manutenzione, ristrutturazione e riqualificazione sarebbero davvero tanti.

Quindi sembra davvero buona l’idea di invogliare chi dispone di capitali liquidi, dormienti in banca, a trarne un beneficio personale e contemporaneamente dare una mano all’economia nazionale, aiutando così anche chi è in difficoltà. Il tutto senza dover subire la tanto temuta e odiata tassa sul patrimonio e senza dover sottoscrivere titoli di Stato a lunghissima scadenza con un ulteriore incremento del debito pubblico.
Naturalmente, se questo “meccanismo di detrazioni fiscali” riguardasse anche altri settori (ci sarebbero già proposte per gli importi spesi per le vacanze), la cosa sarebbe benvenuta e salutare per tutti.
Se siete tra i fortunati che hanno un gruzzoletto di cui disporre e volete fare migliorie alla vostra casa, mai come in questo periodo vissuta intensamente, anche in questo numero troverete numerosi spunti per farlo: a cominciare dall’installazione di un impianto di climatizzazione e purificazione dell’aria, di un ascensore domestico, per passare a cose più decorative come la posa di una carta da parati con soggetti a scelta che ha anche prestazioni tecnologiche come proteggerci dai rumori e dalle onde elettromagnetiche…

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