Schiaccianoci fai da te

Un accessorio che si può realizzare con un paio d’ore di lavoro e ci evita di pizzicare le dita o stressare il palmo della mano come può accadere con quelli tradizionali

Costruire uno schiaccianoci fai da te è un ottimo metodo per cimentarsi in costruzioni basilari per famigliarizzare con il legno e gli utensili. Dall’autunno inoltrato e per tutto l’inverno, specialmente nel periodo delle feste natalizie, è consuetudine concludere il pasto con la frutta secca: le noci, in particolare, sono tra i frutti più apprezzati, ma bisogna guadagnarsi il gheriglio frantumando il legnoso e resistente guscio. Lo schiaccianoci a pinza non è piacevole da usare: mentre una mano preme le impugnature, l’altra deve chiudersi attorno alle ganasce per impedire la proiezione di frammenti di guscio ed è facile pizzicarsi le dita. In più le noci sono come le ciliegie: se si incomincia si va avanti per un bel po’. Questo schiaccianoci fai da te rende meno rischiosa e stancante questa operazione: può essere usato anche per nocciole o mandorle e può essere appeso in un angolo della cucina o della taverna. Ci vuole un legno bello e robusto, che possa essere lasciato al grezzo senza ulteriori finiture in quanto va a contatto con alimenti: per proteggerlo è sufficiente massaggiarlo periodicamente con un po’ di olio di oliva, in modo che possa mantenere il suo aspetto naturale.

Cosa serve per costruire uno schiaccianoci fai da te:

  • Tavolette di rovere: 2 pezzi 14x80x280 mm e 4 pezzi 14x60x150 mm
  • Tondino di faggio: 1 pezzo Ø 20×155 mm.
  • Accessori: una striscia di cuoio, ricavabile da una vecchia cinghia, 490×30 mm;
  • 4 viti ottonate a testa svasata Ø 3,5×30 mm;
  • 4 feltrini;
  • colla vinilica

Schiaccianoci fai da te – Il progetto

Schiaccianoci fai da te

Schiaccianoci fai da te passo-passo

 

i posiziona la noce nell’incavo che ne impedisce lo scivolamento.
Si appoggia la parte superiore dello schiaccianoci sul frutto e si abbassa l’impugnatura senza premere, per poter stabilizzare la noce tra gli incavi. A questo punto basta una leggera pressione sull’impugnatura e il guscio si rompe.
L’impugnatura va risollevata non appena il guscio si frantuma, per non ridurre in pezzi anche il gheriglio.
La striscia di cuoio ripiegata sotto la base riduce la superficie di contatto dello schiaccianoci al piano di appoggio: possiamo rimediare applicando 4 feltrini di uguale spessore negli angoli della base.

Tavolette incollate e “cerniera” di cuoio

er ottenere dalle tavolette un unico pezzo in cui inserire l’impugnatura dobbiamo sovrapporne 4, unendole previa stesura di un cordone di colla vinilica sulle superfici di contatto. Accoppiandone due più lunghe ricaviamo la base.
Manteniamo le tavolette ben allineate e serriamole tra morsetti, interponendo due tavolette di scarto che abbiano dimensioni un poco superiori; lasciamo in morsa per 24 ore.
A presa della colla avvenuta possiamo livellare i blocchetti ottenuti su tutte le facce: se disponiamo di una levigatrice a nastro possiamo utilizzarla capovolta e guidare il pezzo sull’abrasivo in avanzamento, altrimenti dobbiamo metterlo in morsa, tra due superfici di materiale morbido, e utilizzare una levigatrice orbitale.
A una delle estremità, di testa, individuiamo il centro e pratichiamo con una punta Forstner un foro Ø 20×20-25 mm in cui inserire il tondino di legno che costituisce l’impugnatura.
All’altra estremità, su due lati contrapposti, tracciamo un quarto di cerchio il cui raggio corrisponda all’altezza del blocchetto; asportiamo la maggior quantità di legno in eccesso con il seghetto alternativo, sempre con il pezzo bloccato in morsa, e regolarizziamo la curva con la levigatrice.
Con un’altra punta Forstner, questa volta Ø 35 mm, realizziamo due cave esattamente corrispondenti sul blocchetto e sulla base, in modo che quella del blocchetto si trovi il più possibile in prossimità dell’impugnatura. Affondiamo in entrambi i pezzi per circa 8-10 mm. Terminata questa operazione, possiamo inserire il tondino nella sua sede, dopo aver spalmato la colla vinilica sulla porzione che affonda nel blocchetto.
Sovrapponiamo i due pezzi e valutiamo la lunghezza della striscia di cuoio; centriamola sui pezzi e marchiamo i punti in cui vanno inserite le viti, quindi pratichiamo i fori necessari con una pinza fustellatrice.
Stendiamo un filo di colla vinilica al centro della striscia, sulla faccia inferiore, e riposizioniamola al suo posto.
Inseriamo le viti mantenendola centrata e tesa, poi mettiamo il tutto sotto pesi fino ad asciugatura della colla.

 

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Commenti

  1. Non sarei tanto sicuro dell’efficienza dello strumento descritto perché schegge potrebbero facilmente uscire dalla base nello schiacciamento. Consiglio di alzare con due alette di compensato i bordi , ecc.

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