Vorrei utilizzare del legno di Iroko per fare degli oggetti destinati ad avere contatti con gli alimenti, ad esempio piatti, vassoi, boccali, etc. Secondo le vostre esperienze il legno di Iroko può avere delle controindicazioni a tale uso? Ed anche, sapete dirmi se ci sono delle essenze che è meglio evitare per costruire degli oggetti per uso alimentare? Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buon lavoro.
Il nostro consiglio è di evitare l’iroko, in quanto se sottoposto al taglio produce una polverina finissima che è molto irritante, non va assolutamente respirata in quanto può causare sanguinamenti dal naso, per lavorarlo occorrono mascherine protettive. Detto questo, non c’è da fidarsi a utilizzarlo a contatto di sostanze alimentari.
I legni migliori per gli oggetti citati sono il faggio, l’ulivo, l’acero e altri legni a grana fine, da trattare con olio di oliva o di noce, in ogni caso con sostanze naturali.