L’uso di legno multistrato marino, unito con adesivo adatto al contatto con l’acqua e, soprattutto, il sostanzioso trattamento delle superfici, permette di utilizzare per anni questo lavabo fai da te, senza alcuna deformazione e ammaloramenti
Questo articolo farà subito sgranare gli occhi alla maggioranza dei lettori… Il progetto nasce come esercizio ed esperimento, ma siamo certi che, grazie agli accorgimenti presi, questo mobile lavabo fai da te possa durare anni e anni. È fatto interamente di legno, più esattamente con il multistrato marino di betulla per la vaschetta, il top e la fascia laterale, mentre per le gambe è stato usato lamellare di abete.
Essendo fatta con pannelli piani, la vaschetta non può avere le canoniche rotondità che favoriscono la pulizia e impediscono i ristagni (ecco un punto debole del progetto): la sua forma è quella di un tronco di piramide irregolare, dato che le pareti inclinate sono soltanto due. Infatti, dal fondo del lavello, di forma rettangolare, salgono due pareti verticali (quelle lunghe) e due orientate verso l’esterno di un certo angolo (le corte). Questo impone che le due pareti lunghe abbiano forma trapezoidale.
Tagliati questi due pannelli, si usa come riferimento l’angolazione del lato inclinato per preparare correttamente le due pareti corte. A vaschetta montata, si incollano lungo i bordi superiori più lunghi due listelli che permettono un’unione salda con il top del mobile, sotto il quale la vaschetta viene fissata con viti e adesivo in classe D3, lo stesso utilizzato anche per l’assemblaggio di pareti e fondo.
Segue l’applicazione della fascia laterale e delle gambe. Completato il montaggio dell’intero mobile, si procede con una lunga sessione di trattamento e finitura delle superfici, in questo caso, più che mai doverosa. La tenuta all’acqua viene ottenuta innanzi tutto con la precisione dei tagli lungo le giunzioni della vaschetta, cui l’abbondante adesivo D3 concorre con la sua capacità riempitiva.
Ma successivamente interviene anche il trattamento esterno che, oltre a impermeabilizzare il lavabo fai da te, ha lo scopo di rendere le superfici adeguatamente lisce, in modo che risultino anche più semplici da detergere.

Misure
Le misure in larghezza di questo mobile sono del tutto arbitrarie, quindi facilmente adattabili al contesto esistente; unica cosa, va assecondato l’ingombro della vaschetta, le cui dimensioni, seppur contenute, devono permettere un’adeguata fruizione del lavabo fai da te, lasciandole tutto intorno uno spazio adeguato per la rubinetteria e per appoggiare il set da bagno.
Per l’altezza del mobile, ci si deve attenere alle linee guida che indicano come misura confortevole circa 83-85 cm da pavimento a bordo lavabo. Di questo va tenuto conto al momento della realizzazione delle gambe.

Realizzazione passo passo
Taglio dei pezzi e costruzione della vaschetta






Applicazione della vaschetta al top



Gambe rastremate e fissate agli angoli


Trattamento e finitura
Sul legno diamo un paio di mani di impregnante color noce, intercalate da una rigorosa passata con carta vetrata medio-fine: anche il multistrato marino di betulla alza un po’ il pelo quando il prodotto asciuga ed è necessario lisciare bene, prima di stendere la seconda.
Tutte le superfici visibili e a contatto con l’acqua vanno levigate con grande cura: in particolar modo quelle interna della vaschetta, superiore del top ed esterna della fascia laterale.
Poi applichiamo la finitura con vernice trasparente per barche di cui dobbiamo dare nuovamente più mani intercalate da passaggi di carta vetrata o paglietta d’acciaio sempre più fini; ogni volta bisogna attendere che la vernice sia carteggiabile. Ripetiamo sino a ottenere le superfici totalmente lisce, lucide e riflettenti. Fondamentale è l’utilizzo di un ottimo pennello in quest’ultima fase.

Montaggio piletta, troppopieno e rubinetto



