Recuperare spazio in bagno costruendo una struttura di pannelli e mensole intorno al lavabo in sostituzione dei classici pannelli
La struttura, vista nel dettaglio, si presenta come un insieme di pannelli separati che, oltre a fungere da rivestimento estetico, costituiscono anche il dorso e il supporto per lo specchio, per la tradizionale mensola tra questo e il lavabo, più una serie di altre mensole minori.
Mentre all’interno dei pensili boccette, flaconi, tubetti possono al massimo abbattersi, ma non cadere a terra, su mensoline aperte questo rischio invece c’è. Per ovviare a questo possibile inconveniente e per ottenere un insieme d’arredo più articolato basta montare, anziché dei ripiani nudi e crudi, delle mensoline protette.
Sul retro c’è automaticamente la struttura a cui vanno fissate, ai lati vanno bene due stretti fianchi e davanti l’ideale è una ringhierina semplice, che può consistere in un pezzetto di tondino fissato tra i fianchi in orizzontale.
Nel caso di mensole usate per boccette di misura molto varia, tra cui contenitori piuttosto piccoli, può essere conveniente raddoppiare la ringhiera e mettere un secondo tondino più in basso.
Non è, invece, molto indicato applicare un frontalino perché rende più difficoltose le operazioni di pulizia e, se non abbinato a un tondino più in alto, non dà una garanzia sufficiente contro le cadute.
Sia il rivestimento sia le mensoline stanno benissimo anche di compensato e multistrato, purché venga applicata una finitura resistente all´umidità. Per il primo basta uno spessore modesto, sui 6 mm, mentre le seconde richiedono almeno 10 mm.
Affinché la struttura duri nel tempo conviene scegliere un legno in versione “marina” (che sopporta meglio l’umidità), mentre non è poi così importante usare colla per esterni. L’altezza e la larghezza dei singoli pannelli dipendono dal filo superiore del rivestimento di piastrelle, dal livello a cui è sistemato il lavabo, dalla presenza in basso di eventuali sanitari, dalla distanza tra loro e rispetto ad altre pareti e dal gusto personale in fatto di zone vuote.
Le mensoline in linea di massima stanno bene larghe quanto le strisce di rivestimento, ma su eventuali pannelli molto ampi possono anche essere ridotte.
Per quanto riguarda la profondità e l’altezza, valutiamo che 70 mm sono più che sufficienti ed esteticamente validi per entrambe. Tutto il legno occorrente si trova nei centri bricolage.
PREPARIAMO LE MENSOLINE
- Per non lasciare elementi di giunzione in vista, le fiancate vanno fissate ai pianetti con un sistema cieco: per mezzo di incastri (eccessivo per una costruzione così leggera), pastiglie lamello oppure spine.
- Le unioni vanno preparate tenendo conto della forza di gravità: benché modesto, il peso stesso dei piani e di ciò che reggono non deve favorire lo smontaggio, quindi le spine o le pastiglie vanno messe in orizzontale, chiudendo il piano tra i fianchi.
- L’astina che funge da ringhiera va montata quando si mettono i fianchi. Non servono spine: basta inserire il tondo in fori di pari misura.
- Il pannello che funge da rivestimento a parete facilita il fissaggio a muro delle singole mensoline e in più, fungendo da dorso, contribuisce alla loro solidità perché rafforza la tenuta in squadra tra fianchi e pianetti. Qui la giunzione cieca si ottiene molto semplicemente con viti inserite dal retro, la cui testa resta in ogni caso comunque fuori vista. L’impiego di uno o due strettoi permette di lavorare con maggiore precisione e facilità.
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