“Dama cinese” con biglie di vetro | Realizzazione passo passo

In realtà, il gioco è molto diverso dalla dama cinese (che, tra l’altro, ha origini tedesche), ma è comunque un passatempo in uso da diversi secoli, qui realizzato in legno come in origine

Il suo vero nome è “solitario della Bastiglia” perché pare sia stato inventato da un prigioniero della fortezza parigina nell’800, in realtà giochi simili erano già in uso ai tempi dell’imperatore Augusto. Si gioca appunto da soli, mentre con la dama cinese i giocatori sono da 2 a 6, e anche la disposizione delle buche e lo spirito del gioco sono ben diversi: qui bisogna “mangiare” una a una le 36 pedine facendo in modo che l’ultima rimanga nel foro centrale, lasciato libero all’inizio del gioco.

Lo schema adottato per realizzare il gioco è quella “europea” a 37 buche, disposte a ottagono, ma ne esiste anche una “inglese” con 4 buche in meno e schema a croce. Lo si ottiene da un unico e spesso blocco di legno piallato, forato e tornito a cui viene aggiunto un cassettino in lamiera per custodire le biglie, con frontalino e maniglia in legno affinché non ci siano elementi metallici a vista.

Le buche hanno un interasse orizzontale/verticale di 25 mm; il piolino Ø 4 mm collocato nel foro centrale ha lo scopo di impedire l’apertura del cassetto che contiene le biglie. Dopo la costruzione del cassetto, lo si chiude e si buca il fondo utilizzando il foro centrale come maschera, in modo che il piolino lo attraversi.

Realizzazione passo passo

Il pezzo di partenza dev’essere un quadrato con lato 240 mm, spessore almeno 34 mm. Qui è ottenuto partendo dall’incollaggio in costa di due tavolette piallate.
Una dima in lamiera con i 37 fori Ø 4 mm è utile per realizzare più modelli del gioco in serie; la si centra sul pezzo fissandola con una vite.
Sempre con punta Ø 4 mm si fora il legno per una profondità di 5 mm (solo quello al centro va fatto passante), poi si ripassano i fori con una punta Ø 14 mm, affondando non oltre i 7 mm.
Il pezzo va montato sul tornio e lavorato fino a un diametro di 275 mm; il bordo risulterà formato da parti curve alternate a tratti rettilinei. Attorno all’area di gioco della dama cinese si realizza, sempre per tornitura, una gola profonda circa 8 mm per le biglie.
La sede per il cassetto portabiglie, sul fondo del pezzo, deve misurare max 107x130x22 mm: la si prepara praticando una serie di fori affiancati con una punta Forstner Ø 24 mm, per poi rifinire con la fresatrice.
Il cassetto si ricava da un pezzo di lamiera zincata da 0,8 mm (131×149 mm) a cui si asporta a ogni angolo un quadrato da 18 mm di lato. Sempre in previsione di realizzare più modelli, per la piegatura ci si avvale di una dima in abbinamento alla morsa da banco: si battono le 4 ali per piegarle a 90° in modo da ottenere dimensioni interne di 98x115x17 mm. Il frontalino si ricava da una tavoletta di legno 106x21x10 mm che si fissa al cassetto con 3 viti Ø 2,5×10 mm dall’interno. Altre due viti Ø 2,5×16 mm servono per il fissaggio della maniglia in tondino Ø 12×50 mm. Il cassetto scorre su due pezzi di angolare di alluminio 15×15 mm, lunghi 110 mm, fissati ai lati della sede con 3 viti ciascuno.

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