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Vediamo come costruire uno dei giochi più tipici della tradizione popolare: la macchinina in legno. Questa che proponiamo ha un motore ad elastico.
L’attività del laboratorio artigianale Lo Spassatempo è cominciata con lo scopo di riscoprire e diffondere i giochi della tradizione popolare. Tutti i giochi di Davide Malacarne, che opera al suo interno, sono costruiti a mano, partendo dal pezzo di legno grezzo per arrivare al giocattolo finito senza trattamenti tossici e preservando la naturalezza del materiale. La macchinina che proponiamo è costruita con una struttura di estrema semplicità, ma nasconde sotto lo chassis un potente motore ad elastico, agganciato a una vite inserita nell’assale posteriore, capace di lanciarla in folli corse quando la si carica facendola indietreggiare.
COSA OCCORRE
- Multistrato da 15 mm: 1 pezzo da 150×80 mm
- Tavola di faggio da 10 mm: 4 dischi Ø 50 mm
- Tondino di legno Ø 8 mm: 2 pezzi lunghi 100 mm
- Blocchetto di faggio: 1 pezzo da 80x80x60 mm
- Anelli di gomma: 4 pezzi diametro 50 mm
- Elastico: 1 pezzo lungo 300 mm
COSTRUZIONE
Partendo da una dima conservata nell’archivio del negozio si disegna lo chassis della macchinina su di un pezzo di multistrato da 15 mm. Con un seghetto da traforo elettrico si ritaglia la sagoma lungo le linee.
Si fora il telaio con una punta da 9 mm per far passare gli assi delle ruote fatti con due pezzi di tondino di legno Ø 8 mm. Un minimo di gioco è necessario per consentire la libera rotazione dell’asse.
Il disco della ruota viene forato al centro con una punta da 8 mm in modo che l’asse si possa far entrare, ma di stretta misura.
Il disco è montato sul tornio, sorretto da un perno che si impegna nel mandrino. Con un’utensile affilato si pareggia la circonferenza e si incide anche una scanalatura per ospitare un anello di gomma.
Si monta l’anello (un grosso O-ring) sulla ruota facendolo entrare nella scanalatura. Lo scopo dell’anello è di acquisire il necessario “grip” rispetto alle superfici su cui la macchinina deve lanciarsi.
Costruito un blocchetto di legno con la forma dell’abitacolo, lo si fissa allo chassis con un paio di viti autofilettanti messe dalla parte inferiore del telaio.
Ora si mettono insieme i perni e le ruote bloccandoli con una goccia di colla vinilica, evitando attentamente di sporcare anche il foro nel telaio.
Il motore del giocattolo è un lungo elastico, messo doppio, con i due capi fissati sotto la cabina; un pezzetto aggiunto di cordicella permette di agguantarlo nella parte libera e tirarlo sino ad agganciarsi alla vite sull’asse posteriore. Mettendo la macchinina su un piano e tirandola indietro, l’elastico si carica abbastanza per farle compiere una bella corsa.
semplicemente …GENIALE COMPLIMENTI Carlo
Achei muito interessante e bem criativo, mas não encontrei o desenho ou o projeto.
Parabéns, um grande abraço.
bellissimo giuoco complimenti