Come costruire una cucina in legno per giardino con ruote facile da spostare

Spettacolare progetto per capire come costruire una cucina in legno

Porsi la domanda di come costruire una cucina in legno può avere risvolti sicuramente pratici, soprattutto se si possiede un giardino e si vuole disporre di un punto di riferimento senza dover tornare ogni volta nella cucina di casa…

L’estate invoglia a mangiare all’aperto, in terrazza sotto un tendone o sotto arelle di cannicciato o in giardino, sotto un gazebo o una pergola di glicine o di vite. Il problema principale del mangiar fuori sta nella distanza del tavolo dai fornelli, poca se la cucina si apre sulla terrazza dove si vuol mangiare, assai maggiore se il pasto va consumato in giardino.

cucina in legno progetto

Chi cucina è obbligato a correre avanti e indietro per sorvegliare la cottura dei cibi e ovviamente viene escluso dalla conversazione conviviale che, confessiamocelo, è la parte più piacevole della riunione… ecco quindi che capire come costruire una cucina in legno è davvero utile.

Il trasporto delle pietanze dalla cucina al tavolo è spesso rischioso e non è raro che la fumante spaghettata anziché nei piatti dei commensali finisca sul prato a diventar cibo per gazze, storni, merli e soprattutto formiche. Quello che dovrebbe arrivare caldissimo, appena tolto dalla griglia o dalla piastra, puntine di maiale, agnello a scottadito, salsicce, eccetera rischia di intiepidirsi a scorno dell’abilità del rosticciere.

Cosa serve per costruire una cucina in legno

(per la cucina del modello, misure in mm)

  • Piano di lavoro in lamellare di faggio 38x600x1160
  • Listello sezione 57×57: 4 gambe da 746: 6 longheroni da 1002; 6 traverse da 441
  • Listello sezione 45×26: 2 sponde da 1002; 2 sponde da 441
  • 4 bordini 20x25x1000;
  • 26 assicelle 11x68x436 (ripiani inferiori);
  • 4 listelli 26x46x1000 (ripiani inferiori);
  • lamellare o multistrato marino da 18 mm per gli accessori
  • Ferramenta: 4 ruote Ø 125 con attacco a piastra, alte 165; 4 maniglie (sponda piano di lavoro) di 337; 1 appendino a ganci fissi (davanti); 2 portaganci (sui lati corti del piano intermedio) da 437; 2 maniglie da trasporto (sui lati corti, in alto);
  • ciabatta multipresa con cavo e spina e fissacavo;
  • spine Ø 8 mm;
  • viti a numero e misura;
  • colla a prova di umidità

alimentazione per cucina da esterno

Come costruire una cucina in legno mobile

A tutti questi inconvenienti possiamo porre rimedio trasferendo accanto al tavolo i fornelli con questa robusta cucina in legno montata su ruote, proposta con forno elettrico e piano di cottura in vetroceramica che consentono di contenerne il peso rispetto all’alimentazione a gas, comunque sempre possibile, per i fornelli, trasportando a parte la bombola. C

Col gas sarà opportuno bordare con una cornice di lamiera di rame la finestra di inserimento così che il calore prodotto dalla fiamma si disperda ed il legno non si bruci.

La struttura delle cucina in legno

Premettiamo che capire come costruire una cucina in legno le misure fornite nell’elenco dei materiali sono puramente indicative, salvo che per la sezione e la natura degli elementi portanti, e che, seguendo le dimensioni del piano di cottura disponibile ed il tipo di arte culinaria preferito, le dimensioni della nostra cucina da campo possono, pur sempre nei limiti di un’agevole trasportabilità, essere variate a piacere.

Il manufatto è composto da tre ripiani retti da una robusta cornice e collegati da quattro gambe montate su ruote piroettanti con attacco a piastra.

Il ripiano superiore, di lamellare, è aperto da tre finestre: una rettangolare dove incastrare il piano di cottura, obbligatoria, e due, facoltative; rotonda una, dove incastrare un’insalatiera o una zuppiera in modo tale che restino stabili durante il trasporto ed una più o meno quadrata in grado di ospitare, altrettanto stabilmente, un tagliere di legno o granito, su cui poter affettare o tritare ciò che occorre.

Gli altri due ripiani sono in tavolette distanziate di circa un centimetro che lascino cadere al suolo briciole e simili. Nel modello un ripiano regge, sotto il piano di cottura, un forno elettrico e, col fondo incastrato in una tavola aperta da fori realizzati con la sega a tazza, bottiglie varie, l’altro ripiano ospita vasetti assortiti e gli ingredienti da usare nelle ricette. Inutile dire che la sistemazione e la destinazione dei due ripiani dipendono solo dalle necessità del realizzatore.

Come costruire una cucina in legno: la realizzazione del telaio

La cucina mobile è sottoposta ad un notevole carico sia statico (il peso del piano di cottura, del forno e di tutto il necessario per il pasto) sia dinamico in quanto non è detto che il percorso dalla casa al giardino sia liscio come il piano di un biliardo con conseguenti scossoni di tutta la struttura. È per questo che si debbono usare elementi costruttivi di buona sezione, in grado di reggere al tormento.

Nella sequenza fotografica è illustrato il sistema di montaggio più veloce ed economico, con unioni a mezzo di spine. Va da sé che il telaio risulterebbe assai più resistente se longheroni e traverse, opportunamente allungati di 114 mm, fossero incastrati nelle gambe con code di rondine a mezzolegno bloccate con spine.

telaio cucina in legno
La cornice superiore va tenuta un paio di centimetri al di sotto della sommità delle gambe.
morsetti lunghi per legno
Il montaggio comincia dalle pareti corte stringendo le traverse fra le gambe con strettoi di opportuna lunghezza.
foratura di testa legno
Si aprono i fori, profondi circa 80 mm, per l’inserimento di spine Ø 8 mm lunghe almeno 90, da ricavare dalle barre e di cui smussare un capo col temperamatite.
spinatura del legno
Spalmate di colla le zone di attacco e le spine, queste si inseriscono a fondo nelle loro sedi.
asportazione eccesso spine di legno con seghetto alternativo
Sega a dorso o seghetto alternativo tagliano poi a filo piano quanto ne sporge dal foro.
assemblaggio telaio con viti autofilettanti
I due telai così ottenuti si uniscono avvitandoli di testa ai sei longheroni affondando la testa delle viti per almeno un centimetro in un foro Ø 8 mm da chiudere poi con un pezzetto di spina con funzione ornamentale.
unione delle gambe telaio cucina in legno
è ovvio che per garantire la tenuta occorrono due spine o due viti per ogni unione fra gli elementi di sezione 57×57 mm mentre basta una sola vite, nascosta, per unire alle gambe quelli sezione 26×45.

Come installare le ruote piroettanti per spostare facilmente la cucina in legno

applicazione ruote piroettanti
La mobilità della cucina è assicurata dalle ruote, almeno due piroettanti, di buon diametro e con attacco a piastra, meglio se triangolare, da avvitare sotto i quattro angoli del mobile. Nella foto si vede come le viti per i longheroni siano inserite in modo da non interferire con le spine per le traverse.

Piano di lavoro e tagliere

fissaggio piano di legno con pistola graffatrice
Mentre il piano di lavoro è in lamellare, gli altri due sono grigliati di tavolette fissate su due longheroni, distanziate di circa 10 mm. Colla e graffe (o chiodi o viti) uniscono i pezzi.
taglio legno con sega circolare
Il tagliere a vassoio si ricava, fondo e spondine, da una tavola di lamellare da 18 mm, materiale da usare anche per l’eventuale portabottiglie o per il cassettino per i vasetti (meglio che lasciarli sciolti sul piano).

I particolari del piano

foratura del legno con trapano a batteria
La finestra da aprire nel lamellare da 38 mm per il piano di cottura va a misura della sua parte da incassare, più stretta di quella a vista. Tracciatane sul piano la sagoma, tenendo conto anche dell’eventuale sporgenza della cornice, la si apre col seghetto alternativo dopo aver aperto negli angoli quattro fori Ø 10 mm.
sagomatura del legno con scalpello
Se lo spessore dell’elettrodomestico supera i 38 mm occorre aprire nei longheroni superiori del telaio, con lavoro di mazzuolo e scalpello o con una buona fresatrice, lo scarico che permetta di alloggiarlo a filo piano.
guida di profondità foratura
le sponde alte 45 mm del tagliere-vassoio, qui di 550x 330 mm con una maniglia di 90×440 mm debbono reggere ai colpi del pestacarne o al movimento della mezzaluna: sono nello stesso lamellare da 18 mm ed unite con molte spine nascoste, 5 sui lati lunghi e 3 sui lati corti, stretti ed a loro volta spinati fra quelli lunghi.
Fissate bene le sponde col mazzuolo il tagliere va poi messo sotto pressa o stretto da morsetti.

La finitura della cucina in legno fai date

Visto che il mobile è destinato ad usi alimentari sono da escludere impregnanti a solvente. Il piano superiore, se dotato di appoggio per il tagliere, può essere verniciato a flatting o protetto con olio impregnante, per il resto si consiglia l’applicazione, a caldo, di paraffina o stearina.

Installazione di ringhierine e ganci

due coppie di ringhierine metalliche (qui maniglie da armadio ma ciascuno potrà usare ciò che meglio
gli garbi) a bordare gli angoli posteriori del piano impediscono che pentole od altro ne scivolino fuori.
il piano, completato e rifinito, si fissa ai longheroni con viti Ø 6×90 mm, 4 per lato, inserite dal basso svasando il foro d’entrata per tenerne la testa a filo piano.
sostegni per ganci ad S fissati fra le gambe (altre maniglie da armadio) permettono di appendere con comodità mestoli, schiumarole, forchettoni e quant’altro occorre per la cucina. Gli strofinacci, invece, è più comodo appenderli sul davanti a ganci, singoli o montati in serie su una base, fissati al longherone superiore.

Et voilà, ecco Come costruire una cucina in legno!

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