Ripostiglio fai da te in terrazza | Costruzione passo-passo

Un grazioso ripostiglio fai da te per esterni allestito su un rialzo della terrazza che dà sul giardino; utile per riporre gli arredi per esterno e gli attrezzi da lavoro

La nuova terrazza, costruita in posizione leggermente rilevata rispetto al giardino, risulta su due livelli di quota; un gradino di una decina di centimetri separa il rialzo di una ristretta zona d’angolo fra la casa e il muro perimetrale della proprietà. Il nostro lettore Ludovico Durante ha ritenuto che proprio questa zona, delimitata da due pareti, fosse di dimensioni ideali per erigere un ripostiglio fai da te di legno per ricoverare gli arredi per esterno nelle brutte giornate, nonché attrezzi, vasi e altri materiali da giardino, per avere tutto perfettamente in ordine.

Come costruire il ripostiglio

La costruzione del ripostiglio fai da te è interamente di legno: travetti di sezione quadrata di identica misura per la realizzazione della struttura di sostegno e tavole maschiate per il rivestimento esterno, incluso il tavolato della copertura. Dopo il montaggio del ripostiglio per esterni viene stesa, dentro e fuori, una finitura a smalto bianco ad acqua, tranne sulla parte sopra in cui si provvede a un’adeguata impermeabilizzazione.

ripostiglio fai da te
La stesura di una striscia di nastro maschera sul pavimento permette di avere una migliore percezione degli ingombri, facilita la precisione nelle misurazioni e gli allineamenti nel montaggio.
ripostiglio fai da te
I travetti della struttura portante del ripostiglio fai da te  hanno sezione quadrata e si tagliano per ricavare, prima di tutto, i montanti angolari del telaio, seguendo le misure stabilite da progetto.
ripostiglio fai da te
Un paio di montanti vanno applicati contro il muro dell’abitazione alla base del quale c’è uno zoccolo da compensare con spessori.
A metà e all’estremità alta di ogni montante, si applicano tacchi di legno e alcune strisce di spesso biadesivo. Attraverso tacchi e travetti vanno fatti fori passanti per l’inserimento del tassello di fissaggio a parete. Una volta messi i montanti in bolla nella giusta posizione, gli stessi fori servono anche come guida per la punta da muro del trapano, per forare la parete.
Si completa con i travetti tutto il telaio strutturale
…e poi si applica su questo il rivestimento con perline maschiate.
Per la copertura si montano altri travetti con una posizione calcolata di leggera pendenza, orientata lateralmente verso il giardino, sui quali si inchiodano altre perline maschiate.
Dopo la stesura sul tavolato di una mano di catrame liquido….
…si applicano alcune strisce di guaina bituminosa ruvida.

 

Finestratura

Nella parte superiore della porta, un’ampia finestratura è chiusa con vetro acrilico (plexiglas) su cui si applica una pellicola semitrasparente decorativa. Per eliminare ogni pericolo, nonostante il minimo dislivello, sul limite della terrazza si monta una balaustra di protezione con una sola piccola apertura di passaggio.

La porta d’ingresso è costituita da un telaio di listelli disposti sul contorno. Su questi si distribuiscono orizzontalmente le perline maschiate usate anche per il rivestimento della casetta. Nella parte superiore viene lasciata un’ampia finestra; sulle misure del suo contorno si realizzano due cornici, una da fissare nello spessore come battuta per il vetro.
La finitura è a smalto all’acqua bianco, come per il resto della casetta. Ovviamente, si applica prima di mettere il vetro.
La porta, messa in battuta sul controtelaio della casetta, è appoggiata su due spessori che la sollevano di pochi millimetri, necessari per il libero scorrimento, ed è puntellata con una tavola: così è possibile fissare correttamente le viti delle cerniere.

Staccionata di protezione

Per il fissaggio dei montanti della balaustra si usano robuste staffe a U di acciaio zincato. Dopo averne tracciato l’allineamento sulla pavimentazione, si marcano e si eseguono i fori per i tasselli di fissaggio a espansione.
I dislivelli sensibili dati dalla pendenza del terrazzo vanno considerati nello sviluppo dei montanti, tagliandoli di misura opportuna. Va tenuto conto comunque che gli attacchi a pavimento consentono un buon margine di compensazione per ottenere allineamenti perfetti.
La balaustra si compone di tre tavole in costa, avvitate sul fianco dei montanti e di una piana al top, avvitata direttamente in testa ai montanti. Nell’angolo quest’ultima è tagliata a 45°.

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Commenti

  1. dalla foto il tetto risulta in asse con il pavimento , quindi l’acqua e/o la neve ristagnerebbe .
    questo è un errore grave ,amenochè dalla prospettiva della foto non risulti l’inclinazione .

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