Sdraio fai da te a doghe per il giardino

Dopo le debite valutazioni sulla forma e lo sviluppo delle doghe, si dà il via a questa costruzione tutto legno: una sdraio fai da te oltre modo rilassante e gradevole per il meritato riposo nel déhor

Per costruire una sdraio fai da te con doghe di legno è necessario fare riferimento a un modello reperito su internet o, meglio, fotografato in qualche negozio dove è stato possibile anche testare l’effettiva comodità dell’oggetto. Quello a cui si è ispirato Paolo Laino è ormai un modello classico che si distingue per la linea moderna, sinuosa ed elegante. Due lunghi elementi laterali sono conformati in modo da costituire appoggio a terra e contestualmente supporto per le doghe che vanno a formare un’unica superficie d’appoggio ergonomica per la persona, dalla testa ai piedi. Come si può notare, i fianchi si sviluppano curvando verso il pavimento con l’estremità (piede) anteriore e con un prolungamento mediano, per poi orientarsi verso l’estremità posteriore con un percorso più rettilineo, inclinato verso l’alto.

Dato che le doghe d’appoggio seguono il profilo superiore dei fianchi, il loro andamento determina la comodità della sdraio fai da te, mentre la posizione e lo sviluppo delle gambe posteriori sono fondamentali per ottenere una sdraio che non si ribalti all’indietro quando ci si siede un po’ più in su del normale.

Essendo un manufatto destinato a rimanere all’aperto, almeno in estate, si sceglie di utilizzare per i fianchi pannelli di multistrato marino; mentre per le doghe si usa lamellare di abete di un certo spessore. Questo, oltre ad assicurare una maggiore durata del legno in questione, garantisce anche una maggiore tenuta delle viti che fissano le doghe ai fianchi.

Le doghe della sdraio fai da te sono montate con i fianchi che vanno in sormonto laterale. Allo scopo si eseguono fori equidistanti sui fianchi e si applicano le viti a testa svasata avvitate sino a filo piano.
La finitura con tre mani di impregnante garantisce una discreta durata al manufatto.

Sagoma di cartone per fare i fianchi della sdraio fai da te

Realizzare una sagoma di cartone è fondamentale per poter tracciare i contorni dei fianchi su due pannelli di legno. Date le dimensioni, è necessario industriarsi un po’ per ingrandire alle proporzioni reali il disegno originale eseguito su un foglio di carta.
Per eseguire il taglio del pannello, seguendo con precisione le varie curvature, si usa il seghetto alternativo, rialzando di quanto basta il legno con travetti di recupero.
I due pezzi ottenuti vanno carteggiati con cura lungo i bordi non solo per rimuovere le sbavature del taglio, ma anche per regolarizzare le curve nel loro sviluppo.
Tagliate con la troncatrice le 20 doghe, tutte di identica lunghezza, si passano alla fresatrice, montata su un banchetto, per arrotondare i 4 spigoli sui lati lunghi.
Gli spigoli delle doghe che vanno fresati sono soltanto quelli destinati a rimanere sopra, sul lato della seduta, tranne la prima e l’ultima doga, di cui va fresato il terzo spigolo esposto alla vista.

Una serie di fissaggi distanziati

Tempo richiesto: 4 ore

  1. Avvitare le prime doghe

    Per iniziare il montaggio è necessario tenere in posizione verticale i due fianchi mentre si avvitano la prima doga in alto dello schienale e quella al piede posteriore che irrobustisce l’intera struttura. Immediatamente dopo, segue l’applicazione della doga al piede anteriore, che ha lo stesso scopo.

  2. Realizzare una dima di controllo

    Con due pezzi di MDF di scarto si realizza una dima che aiuta ad applicare le doghe tutte alla medesima distanza e, nel contempo, a eseguire allineati ed equidistanti i fissaggi con le viti che vanno messe di lato.

  3. Fissare le doghe una per volta

    Con le doghe si procede a fissarne una per volta: una dopo l’altra vanno messe nella posizione corretta e tenute ferme comprimendo fra loro i fianchi con uno strettoio. A doga bloccata si applicano le viti, due per ogni lato, quindi si può allentare lo strettoio e ripetere la procedura per quella successiva.

  4. Fissare la traversa al piede

    Giunti verso la fine dell’applicazione delle doghe sulla sdraio fai da te, si mette al suo posto la traversa al piede (di fatto una doga anch’essa), per non aver difficoltà a metterla per ultima.
    sdraio fai da te

  5. Viti ben allineati ed equidistanti

    Le teste delle viti risultano ben allineate ed equidistanti (a coppie). Questo è bene perché, nonostante con la successiva finitura il colore brunito si confonda con quello dell’impregnante, le viti restano abbastanza visibili.

  6. Carteggiare e applicare la finitura

    Prima di applicare la finitura, con impregnante color noce, si carteggia la superficie superiore delle doghe e quella esterna dei fianchi.
    sdraio fai da te

Progetto di Paolo Laino

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