Il fondale fotografico fai da te è un accessorio facile da costruire che può rivelarsi particolarmente utile: talvolta avere la possibilità di escludere lo sfondo garantisce una qualità migliore delle fotografie
Le macchine fotografiche digitali compatte e gli smartphone che scattano immagini con una risoluzione in continuo miglioramento danno ottimi risultati anche a chi non ha particolare dimestichezza con la fotografia: ce ne accorgiamo dal materiale che arriva continuamente in redazione di Bricoportale da parte dei lettori più affezionati e intraprendenti. Spesso però le fasi costruttive vengono fotografate nel caos tipico, seppur comprensibile, di un laboratorio in attività; la stessa foto dell’oggetto finito viene scattata al volo tra oggetti estranei, sminuendone l’importanza. A parte questi casi specifici, anche chi è semplicemente appassionato di fotografia sa quanto sia importante disporre, quando possibile, di un fondale fotografico fai da te neutro che concentri l’attenzione sull’azione o sul soggetto: un fondale costituito da un semplice telaio rivestito con un tessuto opaco, in tinta unita e chiara, senza arrivare al bianco, permette sicuramente un risultato migliore. Le dimensioni possono essere adattate allo spazio disponibile: ciascuno può decidere di utilizzare vari sistemi per appendere il fondale o per far rientrare i piedi d’appoggio.
Fondale fotografico fai da te – Come è fatto
Il telaio del fondale fotografico fai da te ha una funzione puramente strutturale e rimane nascosto, per cui si possono utilizzare listelli economici di legno grezzo, senza alcuna finitura, ma che è bene “traguardare” prima di iniziare le lavorazioni, ovvero verificare che non siano incurvati. Per questo fondale di generose dimensioni sono stati usati listelli da 50x35x2400 mm per la cornice e da 20x35x1500 mm per i rinforzi interni a essa, mentre le due “gambe” sono ottenute da tavolette 70×15 mm: 800 mm di lunghezza per quella orizzontale che incorpora le ruote, più un rinforzo orizzontale e uno verticale fissato al telaio, collegati da una saetta lunga circa 480 mm. Il tessuto va fissato sul retro del telaio, ben teso per non produrre ombre, con bullette o puntine da disegno.
Fondale fotografico fai da te passo-passo
- Utilizzando la fresatrice capovolta, con sistemi di fissaggio differenti in base all’attrezzatura disponibile, questa si trasforma in una piccola toupie che permette di realizzare incastri a mezzo legno precisi e ben squadrati alle estremità dei listelli che compongono la cornice del telaio.
- Ovviamente bisogna predisporre un sistema di battuta e guida del listello in lavorazione che permetta di iniziare la fresatura nella zona più interna in modo perfettamente perpendicolare alla larghezza del listello, eliminando una porzione di legno pari a metà dello spessore e uguale alla larghezza del listello concorrente.
- L’elevata velocità di rotazione della fresatrice assicura il risultato migliore, con più passate parallele della fresa cilindrica; ciò non toglie che l’incastro possa essere realizzato anche a mano, con una sega a pettine, oppure con la circolare da banco, anche in questo caso con più passate parallele della lama, completando l’asportazione del legno con uno scalpello affilato e levigando le superfici.
- L’unione dei 4 listelli di cornice si effettua stendendo sulla zona di contatto la colla vinilica e serrando i pezzi con un morsetto;
- Mentre la colla inizia a far presa, l’unione va solidarizzata con l’avvitatura di una squadretta angolare, poi si toglie il morsetto e si inseriscono 2-3 viti in diagonale attraverso l’incastro.
- I collegamenti angolari sono robusti ma, date le dimensioni, il telaio nel suo complesso rimane flessibile, pertanto si rendono necessarie 4 saette interne, anche per poter mantenere teso il tessuto.
- Stabilita la lunghezza delle saette, se ne bisellano le estremità in modo da collegare dall’interno due lati contigui del telaio, bloccandole con viti inserite dall’esterno.
- Con le tavolette da 70×15 mm si preparano i rinforzi triangolari destinati a unire il telaio, sul lato posteriore, alle tavolette che incorporano le ruote piroettanti. I lati inclinati, anche in questo caso, devono avere le estremità bisellate per essere incollati agli altri due e stabilizzati con viti alla traditora.
- Dopo il fissaggio al telaio si montano le tavolette con le ruote, in modo che abbiano uno sbalzo anteriore di circa 50-60 mm rispetto alla cornice; si conclude con il fissaggio del tessuto con bullette o puntine da disegno, la cui testa allargata garantisce una tenuta migliore rispetto ai punti metallici che potrebbero lacerare il tessuto.