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Una lampada a muro in legno realizzata con un trapano montato a colonna e con lavoro di tornitura fra le punte e di testa
Questa lampada a muro è costituita da cinque pezzi: tre da tornire a sbalzo (anello di supporto a muro, base del braccio orizzontale e coppa portalampada) e due fra le punte (braccio e stelo verticale).
In base alle dimensioni del paraluce e del suo attacco si stabiliscono quelle della coppa che lo ospita e nasconde alla vista.
Come legno, non essendovi steli o pareti particolarmente sottili si può usare anche il pino di Svezia; rovere, faggio, noce, ulivo ed altri legni duri e belli fanno ovviamente una figura migliore.
Vediamo come realizzare la lampada da parete con braccio nel dettaglio
Lampada a muro – Le 5 parti
L’anello alla parete
Si parte da un pezzo 20x70x70 mm; lo si fissa con nastro biadesivo contro un pezzo di scarto per avvitarlo al platorello e lo si incide con due solchi distanti 10 e 30 mm dal centro, facilmente visibile quando il pezzo gira sul tornio; prima si approfondisce il solco esterno trasformando il quadrato in un disco di cui si arrotonda lo spigolo a quarto di cerchio. Completato il disco, si approfondisce il solco interno fino a staccarlo del tutto.
Nella faccia lavorata dell’anello si aprono due o tre fori passanti e svasati per le viti di fissaggio alla parete e nel suo spessore, perpendicolari alla vena, due fori ciechi opposti.
La base del braccio
Sulla modanatura esterna ci si può sbizzarrire a piacere; sulla faccia a muro ha un incavo di forma e misura identiche all’anello e sulla faccia esterna un incavo Ø 30×15 mm; il centro è attraversato da un foro Ø 10 mm; nelle pareti si aprono, perpendicolari alla fibra, due fori Ø 3,5 mm passanti, che coincidano con quelli fatti nelle pareti dell’anello.
La coppa portalampada
Identico discorso per la coppa, che sulla faccia inferiore ha un incavo Ø 20xl5 mm e nell’altra ha la sede per alloggiare l’imbocco del paralume e del suo sistema di aggancio; anche la coppa è attraversata da un foro Ø 10 mm.
Il braccio
Si parte da un blocchetto perfettamente squadrato sulle sei facce. A circa due terzi della sua lunghezza vi si apre un foro passante Ø 25-35 mm, perfettamente centrato in mezzeria e leggermente inclinato come le torce dei film in costume.
Lo stelo
Si fa il grezzo, diciamo sezione 70x70x 300 mm, con quattro listelli 35×35 mm ai quali, prima di incollarli, si smussa per 200 mm uno spigolo. Se ne tornisce il capo forato al Ø di 20 mm per 15 mm, di lunghezza, creando l’innesto alla coppa.
Il resto si tornisce a piacere tenendo presente che lo stelo deve inserirsi con precisione nel foro passante del braccio.
Fori e cave
Pezzo unico
Lavorata al tornio la nostra lampada a parete è un pezzo unico; la ricchezza delle modanature dipende dall’abilità e dall’esperienza dell’operatore.
L’unica misura obbligata è quella della coppa che regge il paralume, legata ovviamente al diametro della sua imboccatura.