Paravento fai da te con saldatura

Paravento d’arredo con volute e riccioli

Lavoriamo il ferro sulla morsa e con la saldatrice, il risultato sarà uno splendido paravento fai da te ornamentale.
È solo lo scheletro di un paravento, ma per la sua linearità è comunque un piacevole oggetto di arredo; ovviamente si può completare con un tessuto o una leggera stuoia di paglia o con fogli di carta di riso per renderlo un elemento divisorio a tutti gli effetti.
La realizzazione fai da te ci permette di chiarire alcune tecniche di lavorazione del tondino di ferro.

POCHI E SEMPLICI ATTREZZI

Premesso che, come tondino di ferro, non intendiamo quello zigrinato usato per armare il cemento, estremamente duro e tenace, ma il semplice trafilato fino al diametro di 12 mm, tutto ciò che occorre per la lavorazione si riduce a una sega (o altro attrezzo da taglio), una smerigliatrice ed una saldatrice. Il lavoro di bricolage viene facilitato dall’uso di una cagna con la bocca adatta al diametro del materiale e di una piastra da curvatura, attrezzi che nei magazzini per edilizia si trovano per pochi euro.
Indispensabili alcuni fogli di carta grandi (quelli da imballaggio) su cui disegnare il progetto e pezzi di scarto da usare come guide di curvatura. Utile uno spezzone di tubo da ½” da usare per mantenere rettilinee le code dei pezzi che si stanno lavorando.

IL RICCIOLO DECORATIVO

Il tondino di ferro si taglia facilmente anche col seghetto a mano (ed olio da taglio per non smussarne subito i denti).
La dima è costituita da un ricciolo di ferro piatto 5×30 saldato su una base di spessa lamiera. Per spingervi contro il tondino è meglio inserirne la coda dentro un tubo che la mantenga diritta. A sinistra la creazione degli elementi a pera, con pezzi di scarto.

MONTANTI E TRAVERSE

  1.  Per comodità di lavorazione il tondino da curvare va tagliato un po’ più lungo dell’occorrente e poi portato alla misura esatta tagliandone l’eccedenza. Portati tutti i pezzi a misura del disegno, il lavoro di bricolage parte dalla creazione dei telai esterni (montanti e traverse).
  2. Completati i telai vi si saldano i pezzi interni, partendo dai riccioli inferiori: qui l’unione ricciolo-traversa diritta.
  3. A parte si preparano le “figure” chiuse: fregio centrale e pera inferiore. Sia per l’incrocio delle code del fregio sia per l’unione delle code della pera, i punti di contatto vanno sagomati con la smerigliatrice, con un incavo o con una rastrematura.

LA RIFINITURA

  1. Premesso che il lavoro di saldatura va fatto curando che i pannelli risultino perfettamente piani, è poi necessario molare e levigare tutti i cordoni a filo della superficie del tondino.
  2. Completato il lavoro di molatura e levigatura non resta che rifinire il pannello con smalto ferromicaceo. Eventuali cardini di snodo fra i pannelli del paravento vanno ovviamente saldati ai telai prima della rifinitura.

UTENSILI
Morse, piegaferro, sega, smerigliatrice, pennello

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