Sbarra per trazioni fai da te | Tutti i passaggi illustrati

Come una vera e propria scultura moderna, la sbarra per trazioni fai da te abbellisce il giardino e aiuta a tenersi in forma

Perché è utile costruire una sbarra per trazioni fai da te? In un mondo che ha praticamente eliminato la fatica fisica, compagna millenaria dell’umanità, lasciandola appannaggio di poche attività lavorative di quelle che ora si chiamerebbero “di nicchia” e degli appassionati del fai da te che di sudare lavorando con le proprie mani non si lamentano quando addirittura non se ne gloriano, mantenersi in forma, mens sana in corpore sano, diventa sempre più difficile. Auto, ascensori e scale mobili infiacchiscono la muscolatura delle gambe; i lavori di scrivania e le sedute al PC ammosciano i ventrali e i dorsali; le attrezzature elettriche come seghe, fresatrici, toupies, pialle ecc. per quanto utilissime, non fanno certo bene ai muscoli delle braccia e della schiena (vuoi mettere col lisciare un trave col piallone da un metro in una fontana di trucioli!). La cosa non sarebbe poi tanto grave se, in netto contrasto, la società invece di accontentarsi di corpi fiacchi, schiene curve e pance prominenti non pretendesse che uomini e donne esibiscano fisici da atleti, muscoli ventrali simili a cavi d’ormeggio, bicipiti come angurie e cosce come vibranti piramidi a punta in giù. Quello che una volta era il frutto di zappa e vanga, di saracco e piallone, di mazza e forgia, per non parlare della pulizia dei pavimenti fatta con scopa e galera (così era, a ragione, chiamato l’attrezzo col quale si tirava la cera), ottime attrezzature per lo sviluppo di braccia, schiena e muscoli assortiti oggi viene raccolto in altri ambienti, come le palestre che infatti vedono una crescita esponenziale e si aprono anche nei centri più piccoli.

castello per trazioni
Solida ed elegante, la sbarra per trazioni fai da te consente di esercitarsi in tutti gli esercizi tesi a sviluppare armoniosamente la muscolatura sia di braccia e spalle, sia delle cosce e degli addominali, ancora con la spalliera e con la panca, sia delle gambe, col passeggiatore a slitta elastica (in basso, dietro) che in più aiuta a mantenere sciolte le articolazioni dal bacino alle caviglie.

Ginnastica all’aperto con la sbarra per trazioni fai da te
Senza nulla togliere all’utilità delle palestre, sta di fatto che queste sono sempre locali chiusi con ricambio d’aria artificiale anche se efficiente, ambienti spesso poco gradevoli dal punto di vista estetico, non di rado affollati da habitués la cui forma perfetta mette a disagio chi da tale forma è ancora ben lontano. A questo aggiungiamo il fatto che frequentare le palestre richiede una spesa non indifferente, che non è sempre detto che la palestra sia comoda da raggiungere, che per forza di cose è necessario fissare giorni ed orari per gli allenamenti. A chi non ambisca a un fisico da Schwarzenegger, o della sua equivalente femminile, ma si accontenti di ottenere un corpo armonico con muscoli sodi e robusti e che questo risultato voglia raggiungerlo nella comodità di casa sua o, per meglio dire, nella serenità del suo pezzetto di giardino, è destinata la realizzazione di questa sbarra per trazioni fai da te che con i suoi due accessori e quelli che ciascuno potrà escogitare per suo conto (anelli, funi, ecc) permette di svolgere in modo tanto semplice quanto efficace tutti gli esercizi necessari ad ottenere il suo scopo, quando e quanto si vuole in un ambiente assai più gradevole di qualsiasi palestra.

La costruzione della sbarra per trazioni fai da te
Va da sé che una cosa del genere va costruita sulle misure sia di chi la deve usare sia del posto in cui è possibile installarla e che quindi le indicazioni dell’elenco dei materiali sono da considerare solo come una guida da seguire “cum grano salis”, adattandole alla situazione ambientale e personale. Da non modificare, comunque, le sezioni dei vari pezzi calcolate per reggere il peso dinamico di utenti di stazza non superiore al quintale. Per un castello per trazioni fai da te più lungo occorre inserire una terza coppia di montanti con fori passanti per le barre orizzontali delle spalliere. Di per sé né la struttura fissa né la panca per addominali presentano difficoltà realizzative. Da tenere però presente l’assoluta necessità che montanti e sbarre siano perfettamente in bolla e piombo perché in caso contrario le sollecitazioni prodotte dai movimenti di chi usa il castello, malamente assorbite dagli incastri, scardinerebbero rapidamente, e pericolosamente, la struttura stessa. Più complessa, come descritta a fianco, la realizzazione del passeggiatore (o come si preferisca chiamarlo) che richiede qualcosa di più del semplice lavoro di tagli, fori e avvitatura occorrenti per castello e panca.

Cosa serve per costruire una sbarra per trazioni fai da te (misure indicativi in mm):

struttura in legno per trazioni

arco in legno

  • Sega per tagli diritti e curvi
  • trapano a colonna o con guida a tuffo
  • mecchia o sega a tazza Ø 43 mm
  • mazzuolo
  • avvitatore
  • Legno impregnato a caldo e sotto vuoto: 4 pilastri A 91x91x circa 3500; 2 longheroni B 45x95x2700; 2 montanti C 45x95x2400; 2 montanti D 45x95x1030; 4 tavole 45x195x1100 da cui ricavare gli archi E (o curve preformate)
  • Tondo Ø 43: 13 pezzi F da 850; 9 pezzi G da 686

Come realizzare la struttura portante

struttura portante in legno

  1. la sommità dei quattro solidi pilastri A va aperta a forchetta con uno scasso di 45×95 mm, a misura dei longheroni B da fissarvi con viti passanti Ø 5×80 mm.
  2. i capi dei longheroni si arrotondano gradevolmente con l’alternativo, quelli delle spalliere si smussano a 45°.
  3. tanto le spalliere verticali quanto la griglia orizzontale vanno preparate prima del montaggio, aprendovi i fori ciechi Ø 43 mm profondi 20 in cui si calzano i capi delle sbarre, incollati e bloccati con viti Ø 5×60 mm inserite dall’esterno dei montanti e dei longheroni.

Il montaggio del castello per trazioni fai da te

montaggio castello per trazioni

montaggio struttura di legno per ginnastica

  1. le tre griglie vanno costruite per prime in quanto ci servono come guida per stabilire la posizione dei pilastri. Stesa in terra una spalliera vi si accostano due pilastri con lo scasso per i longheroni
    rivolto in su. Contro la sommità dei pilastri poggiamo la griglia superiore e piantiamo dentro gli scassi due picchetti che segnano la posizione della prima coppia di pilastri. Per l’altra coppia i picchetti vanno piantati, in linea coi pilastri stesi a terra, subito all’interno della griglia superiore.
  2. con una trivella Ø almeno 120 mm (occorre lasciare un certo gioco fra le pareti del foro ed i pilastri) apriamo in corrispondenza dei picchetti quattro fori profondi circa 90/95 cm (attenti a lavorare in verticale). Interrato il primo pilastro, il secondo si interra usando come distanziale una delle spalliere. Messa in piombo la coppia, la si blocca con una gettata di calcestruzzo (1 misura di ghiaietto-2 di sabbia-1 di cemento), controllandone la verticalità.
  3. lo stesso procedimento si usa per la seconda coppia di pilastri senza però ancora cementarli (le spalliere saranno avvitate, dall’interno ed affogando a filo piano la testa delle viti Ø 5×60 mm, dopo aver verniciato i pilastri).
  4. si calza dentro gli scassi la griglia orizzontale. Si controlla la verticalità della seconda coppia di pilastri e la si blocca col calcestruzzo. Dopo almeno tre giorni si smontano le tre griglie e si verniciano i loro montanti, i pilastri e gli archi. Asciutta la vernice, completiamo il lavoro avvitando le spalliere fra i pilastri, la griglia superiore dentro gli scassi e i quattro archi a griglia e pilastri.

Panca per addominali fai da te

materiale per realizzare una panca per addominali

panca per addominali fai da te

La panca per gli addominali è costituita da una tavola retta da due longheroni e coperta da un materassino fermato da una cornice di angolari. Ad un capo i longheroni sono intagliati in modo da potersi agganciare sulle sbarre della spalliera. Due ganci metallici avvitati sotto i longheroni permettono di appendere la panca alla spalliera quando non la si usa. Per eliminare la pancia dovuta al rilassamento delle due fasce muscolari che percorrono verticalmente l’addome, la panca si rivela una carta vincente. Va comunque usata alternandola con la spalliera: a questa ci si appende con le braccia, si alzano le ginocchia e poi si cerca di stendere le gambe a squadra. Con la panca si lavora al contrario: si poggiano gli scassi su una sbarra della spalliera, si infilano i piedi sotto la sbarra successiva e, tirando proprio con gli addominali, si cerca di sollevare il busto, tenendo le braccia incrociate dietro il collo (le prime volte conviene stendere le braccia in avanti). In un modo si sollecita l’attacco superiore della fascia muscolare; nell’altro quello inferiore. Più in alto si appoggia la panca, maggiore lo sforzo occorrente a sollevarsi.

Cosa serve per costruire la panca per addominali:

  • 1 pannello A di multistrato di betulla o faggio da 15x500x1800;
  • 2 longheroni B di abete 21x43x 1800;
  • 2 angolari C 25x25x1810;
  • 2 angolari D 25x25x510;
  • 1 materassino da ginnastica E (spessore sui 15 mm) 510×1800;
  • 2 ganci metallici F

Passeggiatore a slitta fai da te

passeggiatore a slitta fai da te

Quest’originale passeggiatore a slitta fai da te può essere usato per camminare o correre da fermi se lo si mette a squadra o per sciogliere caviglie, ginocchia ed anche, mettendolo, come nella foto, parallelo alla struttura. Consiste in una base fissa sul cui piano superiore sono avvitate due strisce metalliche e da una slitta, mobile su rotelle, che un cordone elastico vincola alla base, permettendole una corsa più o meno lunga secondo la tensione data al cordone. Questo entra con un percorso ad S dentro una testata della base, corre sotto il piano, esce dal foro centrale, gira sotto il piano della slitta su un rullino, rientra nel foro centrale, corre sotto il piano ed esce, ancora con un percorso ad S, dall’altra testata. Per regolarne la tensione basta tirarlo e fermarlo con un nodo.

disegno passeggiatore fai da te

Cosa serve per costruire il passeggiatore a slitta fai da te:

  • Lamellare da 28: 1 piano base A 250×1600; 1 piano slitta B 260×500; 2 testate D 150×250.
  • Pino, larice o abete di prima scelta: 2 fiancate base C 45x95x1600; 2 fiancate slitta E 21x91x500; 2 supporti F 21x91x350.
  • Circa 2,5 metri di cordone elastico (tipo marina) G Ø 8;
  • 4 rotelle fisse H alte circa 40;
  • 8 supporti a squadra J circa 30×40;
  • 4 bulloni a gambo liscio K M8x80 con dadi autobloccanti;
  • 2 strisce metalliche L circa 2x25x1600 da fissare con viti con la testa affogata a filo piano o da incollare con adesivi strutturali;
  • 1 rullino da avvitare sotto la slitta

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