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La realizzazione di un jukebox fai da te è una delle massime espessioni di bravura nella lavorazione del legno e competenza nelle componentistiche elettriche
Voglia di costruire un jukebox fai da te? Bene allora sei nel posto giusto: questa guida fornisce preziose indicazioni su come realizzarlo, ma prima è indispensabile conoscere un po’ di storia…
La storia del Jukebox
Il “milanese” Thomas Alva Edison (Milan, Ohio 1847 – West Orange, N.Jersey, 1931) dopo aver inventato il primo fonografo, a rullo e azionato a mano, non smise di interessarsi alla riproduzione sonora seguendo con attenzione gli sviluppi della tecnica che vide i rulli sostituiti prima da tavolette su cui il solco correva avanti e indietro, poi da dischi di bachelite che iniziavano dal centro, presto sostituiti da quelli col movimento opposto.
Prima di chiudere gli occhi ebbe il colpo di genio che fece della musica riprodotta un bene di largo consumo, disponibile a chiunque avesse un “nickel”, cinque centesimi di dollaro, e all’inizio degli anni ’30 del secolo scorso aggiunse ai suoi oltre mille brevetti anche quello del jukebox che automaticamente metteva sul piatto e suonava il disco scelto, evitando al disco stesso, protetto dalla polvere e dal contatto delle mani, i danni inerenti all’imperizia o alla distrazione degli utenti.
La “rivoluzione vinilica” Pesanti e fragili, i dischi di bachelite da dieci pollici, circa tre minuti di musica per facciata, richiedevano meccanismi di adeguata robustezza e un braccio porta puntina di un paio d’etti. t La puntina stessa andava cambiata spesso sia per non rovinare i solchi sia per mantenere inalterata la riproduzione del suono (la cui qualità oggi fa rabbrividire i patiti dell’Hi-Fi).
Fu solo dopo una ventina d’anni che, con l’avvento dei dischi di vinile (1948 per il 33 giri della Columbia, 1949 per il 45 giri della RCA), il jukebox mostrò tutta la sua potenzialità immagazzinando diverse dozzine di dischi con un braccio leggerissimo ed una puntina spessa un quarantesimo di millimetro utilizzabile per centinaia di ore.
Non c’era bar o trattoria che non avesse il suo jukebox, sempre in funzione. Mina, Celentano, Battisti, Gaber, Buscaglione, Arigliano e mille altri, anche se ospitati dalla neonata televisione, il loro successo lo debbono soprattutto a queste macchine che con pochi spiccioli permettevano a tutti di ascoltare e valutare le loro canzoni.
Jukebox fai da te
I costruttori di jukebox fai da te non si limitano a curare la parte tecnica, con sistemi di selezione meccanica e di riproduzione sonora sempre più sofisticati; sul campo dell’estetica sfornano macchine jukebox sempre più “meravigliose” con giochi di luci cangianti, rifiniture lucenti, facciate ispirate a cattedrali gotiche o a quadri astratti, in un susseguirsi di trovate che hanno fatto dei jukebox, come dei contemporanei flippers, ricercati oggetti di brocantage e modernariato.
Come è fatto un Jukebox
Nessun prodotto trovato.
Solida struttura in legno
Moderna elettronica per il jukebox autocostruito
Dietro una facciata “retrò” si nascondono i più moderni e sofisticati sistemi di lettura e movimentazione dei CD, che comprendono un caricatore multichanger JVC a 12 CD, incrementabile fino a 36 e a 48 col vantaggio che, in caso di guasto di un CD changer, gli altri continuano a funzionare. Comuni ai tre modelli sono il tasto per la selezione automatica dei preferiti, a possibilità di ascolto dell’intero album, lo scorrimento elettrico dei titoli dei CD, l’autoplay programmabile, i contatori CD, la programmazione automatica e manuale, la gettoniera meccanica e la gestione completa di contabilità, statistica e hit parade.
- Giradischi
- Lettore cd/mp3
- Radio PLL
- Ingressi USB/SD con funzione encoding
- Bluetooth e USB connettore
- SD Card Slot
- Legge MP3 CD/AM/FM Radio
- Sistema più luce LED colorata
- Telecomando incluso
fantastico un sogno, potete vendere la versione rustica da assemblare, verniciare,e riempire di tecnologia, ad un prezzo accessibile per chi come me non ha a disposizione un grande budget, sarebbe meraviglioso.
Buongiorno Michele,
Bricoportale non è un sito di vendita ma un portale informativo. Questa sul Jukebox fai da te è una guida specifica realizzata du un nostro lettore che può essere d’aiuto per chi si vuole cimentare nella costruzione,
Cordiali saluti.
buongiorno, ho appena acquistato un jukebox Phonovox “Le Vox ET05RPAV”. Funziona perfettamente ma il colore dell’illuminazione principale è fisso (arancione). Cambiare il colore dell’arco luminoso è un’opzione? Altrimenti come si attiva il cambio di colore? Grazie in anticipo per la tua risposta. Cordiali saluti. Bernard-Errick LECCIA
Built my own…nothing like as elaborate as this…functional …but this looks much better…now my partner wants one…so im using your sketches if i may
Buongiorno, bellissimo blog, ho restaurato tanti juche box , alle volte dando una nano anche al povero buon Claudio T. Che il codvid c’ha portaro via! Molto spesso mi portava elettroniche o meccaniche dei juche box a cassette che non riusciva a sistemare lui! Alla fine mi mancava qualcosa….. allora un giorno presi un mobile di un Rock Ola 1454 e ne ricavai delle dime per costruirlo nuovo interamente! Riutilizzai qualche vecchio pezzo di metallo dello stesso modello…. Una meccanica delle versioni a CD anni 70/80 tutta l’elettronica di controllo dei CD Carger della Sony e la trapiantai sulla meccanica anni 80 e nacque cosi uno splendido Juke Box con 100 CD unico , con Touch e Bluethoot e molto altro ancora! Alla fine ho creato un marchio per queste macchine che realizzo solo a tiratura limitata e per pochi sani appassionati!