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Un tavolo da lavoro salvaspazio, ma dotato di ogni accorgimento per facilitare il lavoro manuale o con le macchine da banco
I normali banchi da lavoro sono lunghi più o meno due metri e larghi sui settanta centimetri e pesano attorno al quintale. Avendo posto per metterli sono il miglior acquisto che possa fare chiunque abbia la passione per la falegnameria. Il punto è proprio questo: lo spazio disponibile per la maggior parte di chi fa da sé è quasi sempre un angolo del garage o della cantina ed è in questo spazio risicato che bisogna attrezzarsi al meglio con un tavolo da lavoro fai da te.
Nell’articolo illustriamo un banco da lavoro autocostruito abbastanza facile e che, senza l’ingombro ed il peso del banco classico, offre buona resistenza e stabilità per tutti i lavori con gli elettroutensili. Rinforzando opportunamente le giunzioni con gli accorgimenti indicati di volta in volta, si può usare anche con gli attrezzi manuali come sega, pialla ecc, che impartiscono alla struttura sollecitazioni piuttosto sostenute.
Qui il tavolo da lavoro in legno viene descritto lungo 800, largo 668 ed alto circa 840 mm; la semplicità costruttiva permette di adattarne le misure a quelle disponibili semplicemente allungando o accorciando gli elementi descritti nell’elenco del materiale. Chi volesse, o potesse, fare più lungo il banco lavoro, consideri che oltre i 1200 mm, mantenendo fermi gli altri parametri strutturali, farà bene ad inserire un terzo paio di gambe.
Cosa serve per costruire un tavolo da lavoro falegname
Nota importante: i numeri riportati fra parentesi trovano riferimento nei disegni che si trovano nell’articolo.
- Multistrato (meglio se di legno duro) da 18 mm: 16 elementi gambe (1) 835×72 mm; 2 longheroni (2) 726×150 mm; 2 traverse (3) 612×150 mm; 1 ripiano inferiore (4) 726×576 mm; 1 ripiano portaferri (5) 540×300 mm; 1 ripiano portamorsetti (6) 540×170 mm; 2 piani di lavoro (7) 800×668 mm; 1 longherone esterno (8) 800×150 mm; 2 traverse (9) 650×150 mm; 2 longheroni interni (10) 764×150 mm; 3 elementi morsa parallela (11) 300×100 mm; 1 frontale cassetto (12) 576×80 mm; 2 lati cassetto (13) 547×80 mm; 1 retro cassetto (14) 540×64 mm; 4 pezzi (testa del cane) 40×40 mm; 2 teste di cane Ø 40 mm.
- Un fondo cassetto di compensato (15) spesso 6,5 mm da 560×557 mm;
- 4 fermapezzi compensato spesso 5 mm da 40×40 mm;
- 300 mm tondo ramino o faggio Ø 20 mm (per 8 gambe di cane);
- una barra tondo ramino Ø secondo il foro in testa alla vite della morsa;
- una morsa parallela.
- Viti da legno, colla, eventuali piastre metalliche di rinforzo, diritte e ad L
Come realizzare la struttura del banco da falegname
Tempo richiesto: 4 ore
- Tagliare le tavole
Se non siamo sicuri della precisione della nostra attrezzatura è meglio farci tagliare le tavole in segheria, riservandoci il compito dei lavori di fresatura e foratura. Ogni gamba è realizzata con la tecnica della laminazione, incollando di piatto a gruppi di 4 le tavole 1.
- Stringere e allineare le tavole fra loro
Vanno ben strette fra loro e perfettamente allineate. Sia per l’estetica, sia per evitare che le viti inserite di taglio nel multistrato facciano poca presa, si ritiene più opportuno fare le gambe con una tavola da 835×72 e quattro da 835×54 mm, unendo queste fra loro di piatto ed il travetto risultante, sezione 72×54 mm, di costa alla tavola larga, così che i due lati esterni della gamba presentino una faccia compatta in cui le viti hanno molto miglior tenuta.
- Tracciare con la fresatrice le scanalature
Per tracciare con la fresatrice le varie scanalature necessarie nel corso del lavoro è sempre opportuno aiutarsi con sponde di battuta e scorrimento. L’apertura della scanalatura per il piano inferiore viene eseguita sulle quattro gambe strettamente accoppiate ed esattamente allineate.
- Aprire lo scarico per il passaggio delle colonne di guida
In una delle due tavole 10 apriamo lo scarico per il passaggio delle colonne di guida e del vitone della morsa.
- Unire le quattro tavole della cornice
Le quattro tavole della cornice si uniscono fra loro con i tasselli “domino”, se si ha a disposizione l’apposita fresatrice. Vanno bene anche i “lamello”, le spine, cieche o a vista (che a fine lavoro restano nascoste) o, meglio, robusti incastri a coda di rondine o a tenone e mortasa con spina trasversale di fermo.
- Tenere la cornice in quadro e in pressa
Quale che sia il sistema di unione usato, la cornice va tenuta in quadro e in pressa fino alla presa completa della colla.
- Fissare la gambe alla cornice
Prima di fissare le gambe dentro la cornice bisogna aprirvi, nei lati interni, le scanalature per le ali portaferri e per il piano inferiore. Le gambe poi si fissano solo con colla e viti se il banco non è destinato a sollecitazioni pesanti come lavoro di saracco o di pialla, in questo caso l’unione andrà rinforzata con piastre metalliche ad L.
- Inserire il ripiano inferiore
Il montaggio comincia con una coppia di gambe (quelle in basso nella foto) nella cui scanalatura inferiore si inserisce ed incolla il piano d’appoggio 4 che si blocca in posizione con la terza gamba (in alto nella foto) ed uno strettoio di opportuna lunghezza. Si può inserire ed incollare la quarta gamba completando la struttura di base. In ogni fase del lavoro va controllata l’esatta squadratura degli elementi; se il banco deve sopportare forti sollecitazioni l’unione va rinforzata con piastre metalliche ad L.
- Realizzare le ali portaferri
Le due ali portaferri, che ognuno realizzerà in base all’attrezzatura che gli serve avere sottomano, hanno anche la funzione di guide per il cassetto.
- Installare le ali portaferri alla struttura
Questa funzione viene svolta tramite il loro bordo interno che segue l’aletta con la quale vengono avvitate alle gambe. Per una miglior tenuta, dato che le viti inserite nello spessore del multistrato non danno piena garanzia di reggere il peso ed il movimento di un cassetto magari pieno di ferri, conviene anche in questo caso rinforzare l’unione con piastre metalliche ad L avvitate nella gamba e sotto l’ala portaferri.
- TAVOLI DA LAVORO - Realizzato interamente a mano, questo bancone da lavoro è una fedele riproduzione di un vecchio tavolo da falegname con morsa perfettamente funzionante
- VERSATILE - Questo tavolo rustico si presta a diversi utilizzi come, piano di lavoro cucina, penisola tavolo,tavolo legno massello e soggiorno, isola per cucina o tavolo bar alto
- MATERIALE - Realizzato interamente in legno massello di tiglio, questa piano da lavoro cucina è estremamente solido e resistente
- DIMENSIONI - Le mobile da cucina e salotto sono di 194x90x84 cm, dimensioni che lo rendono un'isola cucina piano lavoro grande adatta per tutti gli ambienti
- ARTIGIANALE - Il tavolo da lavoro cucina è realizzato interamente a mano da esperti artigiani, la casa nei dettagli e la lavorazione Made in Italy lo rendono un elemento d'arredo unico
- PRATICO: tavolo da lavoro apribile in 30 secondi
- MISURE: aperto misura 91 x 55.5 x 75.5 cm
- SOLIDO: può sostenere 450 kg
- PROGETTATO PER: risparmiare spazio e per lavori fai da te
- DESIGN elegante e progettato con materiale di alta qualità
- Rigido telaio in acciaio a sezione quadrata.
- Portata massima: 150 kg.
- Superficie superiore del tavolo regolabile a 0°, 45° o 90°.
- Piano di lavoro con 2 sezioni da 605 mm x 120 mm.
- Pieghevole e portatile.
- Dimensioni Totali: 150x120x60 cm - Piano di Lavoro: 120x60cm
- Struttura Solida, Stabile e Resistente
- 12 ganci inclusi nella confezione
- Packaging revisionato e super protettivo
- Mensola Portaoggetti superiore + Vano Porta Utensili inferiore + Superficie forata con ganci porta attrezzi + 2 cassetti
- Banco da lavoro 12280 240 x 60 x 84 cm, 2 x parete forata, 3 pezzi 70100 120 x 60 cm, pensile 70180, 240 x 20 x 60 cm
- Elevata capacità di carico di 300 kg. Pannello in faggio massiccio da 30 mm, cassetti con portata di 25 kg, estraibile parziale dell'80%, porte con serratura, piedini regolabili in altezza
- Armadietto pensile: 4 ante richiudibili, 4 ripiani regolabili, 4 pareti posteriori forate, 12 scatole da 13 x 10 x 5 cm, 24 scatole da 13 x 13 x 7 cm incluse
- Ripiani in plastica robusta, portata 5 kg con carico distribuito, pannello luminoso per illuminazione opzionale
- Pareti forate: ogni set da parete con 12 ganci standard, portata 50 kg, spessore lamiera 0,8 mm
Le ali portattrezzi nei banchi da lavoro
La vista frontale, lato morsa, del banchetto mostra come ai lati sporgano le due ali portaferri (5 e 6). La tavola frontale 2, più soggetta alle sollecitazioni è correttamente chiusa fra le due tavole laterali 3. Il piano inferiore 4, incastrato nelle gambe, contribuisce ad irrigidire il banco. Nella vista laterale del banco si notano, nelle gambe, gli incastri per il piano inferiore e per le ali portaferri. Il banchetto visto in pianta mostra come il fascione formato dalle tavole 2 e 3 abbracci la sommità delle gambe. Accanto alla pianta le due ali portaferri da cui sporgono i risalti che le collegano alle gambe.
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[…] a internet; in rete, infatti, è possibile trovare una vasta gamma di progetti già pronti, come questo qui per esempio, i quali sono disponibili sui siti specializzati nel fai da te o nei relativi forum. […]
Ottimo insegnamento