Per la realizzazione questo patchwork senza ago iniziamo tracciando in modo leggero le linee sull’uovo di polistirolo. Non sottovalutiamo questo punto in quanto la forma ovoidale inganna più di altre per quel che sono le dimensioni dei poligoni o delle figure da realizzare.
Quando siamo sicuri che le proporzioni siano rispettate, che i rombi e gli spicchi che compongono la superficie siano in linea e delle stesse dimensioni, possiamo iniziare il taglio con un taglierino. Affondiamo la lama di qualche millimetro e seguiamo il percorso delle linee precedentemente tracciate.
Sulla base delle figure intagliate nel polistirolo, ritagliamo le pezze stando abbondanti, in quanto un po’ di stoffa deve penetrare nell’incisione. Posizioniamo la prima pezza e tiriamola bene inserendo i bordi nelle fessure con l’aiuto di un utensile sottile, ma non affilato (ad esempio una limetta da unghie che con la sua punta risulta utile negli incroci).
Una per una stendiamo e fissiamo tutte le pezze di stoffa mantenendo l’allineamento dei disegni, soprattutto nel caso di forme geometriche ripetitive, di tessuti a pois regolari, oppure in presenza di una figura da centrare nel suo spazio utile. Passiamo agli abbellimenti. Sulle linee di giunzione incolliamo greche e cordoncini sottili, in nuance con gli altri colori. Ai punti di incrocio dei rombi mettiamo piccole roselline impreziosite al centro da una perlina. Con perline e spilli facciamo anche i piedini per far stare in piedi l’uovo.
Ultima fase, a scelta, quella che attribuisce alla confezione il massimo dell’afflato pasquale. Affianchiamo due cordoncini più grossi sulla circonferenza longitudinale dell’uovo; sulla punta il fiocco non guasta mai, soprattutto se arricchito con fiorellini.
Uova originali con le paste sintetiche Il Fimo è una pasta sintetica disponibile in commercio in piccoli panetti. Essendo facilmente lavorabile e disponibile in una...