Restaurare la panchina rugginosa

La panchina rugginosa, dal piacevole aspetto retrò mostra i segni del tempo e, senza un approfondito restauro, il degrado avrebbe presto il sopravvento sui materiali che la compongono: dobbiamo intervenire e smontarla completamente per assicurarle una lunga durata

panchina rugginosa
Come si presentava prima la panchina, rovinata e rugginosa

Chissà quante persone in passato hanno preso il fresco su questa panchina rugginosa, si sono confidate, hanno stretto accordi, magari nel giardino di qualche nobile… Forse porta con sé un pezzo di storia, non merita certo di finire in discarica.
Le doghe non hanno quasi più finitura, il legno si presenta ingrigito ed esposto alle intemperie: bisogna separarle ad una ad una dai fianchi di ghisa per poter rinnovare il legno e proteggerlo con una finitura adeguata.

La ghisa, rispetto al ferro, può dirsi quasi immune dall’aggressione della ruggine (a tale proposito leggi la nostra guida approfondita per capire come togliere la ruggine): è una lega di ferro e carbonio e il suo contenuto di ossidi di ferro è molto ridotto, perciò la formazione della ruggine si manifesta in modo molto blando, anche perché lo stesso carbonio svolge una funzione antiruggine.

Tuttavia dobbiamo riportare a nudo il supporto a causa dell’invecchiamento della vernice e delle sfogliature; applicare un prodotto protettivo prima della finitura è una precauzione aggiuntiva: di solito i manufatti di ghisa vengono semplicemente verniciati per la loro resistenza all’ossidazione.

Via la ruggine, legno e metallo come nuovi

Rimuovere la vernice dal legno

 

 

Per asportare le scaglie più evidenti di finitura possiamo utilizzare un pezzo di vetro (indossando i guanti) o un lamierino sottile; tenuto inclinato, in piano e tirato verso noi stessi, con la doga bloccata sul banco, raschia via la pittura.

Piallare legno

Valutiamo eventuali stuccature da eseguire, rifiniamo tutte le facce con una buona levigatura, prima a grana media e poi a grana fine.

legno imbarcato

Alcune doghe possono presentarsi imbarcate, spezzate o scheggiate in modo evidente: è preferibile sostituirle con listelli nuovi di ugual misura e copiarvi i fori passanti per le viti.

restaurare-arredo-esterno

I nodi del legno possono rappresentare un indebolimento delle doghe e causare rotture: per non sostituire interamente il listello possiamo rinforzarlo avvitando e incollando un profilo di legno duro nella faccia inferiore.

dipingere-legno

Ecco nel dettaglio come viene facilitata la smaltatura utilizzando i chiodi come punto di appoggio.

rimuovere-ruggine-smerigliatrice

I fianchi di ghisa, molto sagomati, possono essere ripuliti dalle sfogliature e dalle tracce di ruggine con una spazzola di ferro azionata con la smerigliatrice angolare o, in alternativa, con il trapano.

convertitore-di-ruggine

Soffiamo via la polvere rugginosa aiutandoci con un pennello, poi applichiamo su tutto il manufatto uno strato di primer anticorrosivo. Questo prodotto svolge una duplice funzione: rende il supporto inattaccabile per lungo tempo e favorisce l’aggrappaggio della successiva finitura.

rimuovere-ruggine

Completiamo il lavoro con vernice spray, evitando di insistere in un unico punto per non causare colature e compiendo movimenti ampi e continui.

Vincere l’ossidazione

trattamenti rugginose

  1. Su oggetti di dimensioni contenute e in presenza di tracce di ruggine superficiali possiamo agire con una spazzola di ferro manuale prima di applicare il protettivo.
  2. Su una ringhiera rugginosa, un’inferriata rugginosa o simili è meglio utilizzare spazzole montate su elettroutensili per sveltire il lavoro e ottenere una pulizia profonda: queste spazzole esistono di forme e dimensioni diverse, per arrivare anche negli spazi ristretti, e con setole più o meno aggressive, per sgrossatura e rifinitura.
  3. La composizione di alcuni prodotti vernicianti permette di effettuare con una sola applicazione la protezione del supporto e la finitura estetica: basta spazzolare le parti che sfogliano senza rimuovere la ruggine in profondità e stendere due mani di vernice.
  4. Su superfici rugginose, aggredite in profondità dalla ruggine è meglio stendere un convertitore di ruggine: penetra in profondità e in breve tempo, forma una patina scura, segno che il processo di ossidazione è stato bloccato, e il supporto è pronto per la verniciatura.
  5. Alcuni prodotti in gel, oltre ad avere una consistenza che scongiura possibili colature, contengono un composto chimico che neutralizza la ruggine assorbendone l’ossigeno.
  6. è possibile effettuare una zincatura a freddo su superfici contenute, tramite prodotti spray che impediscono l’ossidazione del supporto.

 

Che cos’è la ruggineche cos'è la ruggine

Il ferro e l’acciaio (non inox), se esposti all’aria umida, reagiscono sia con l’ossigeno dell’aria sia con l’acqua, formando un ossido che conserva le caratteristiche del metallo ma è friabile, poroso e fragile. Per evitare la formazione della ruggine i produttori di manufatti metallici utilizzano leghe di ferro che resistono alla corrosione; oppure trattano il ferro con materiali che reagiscono agli agenti corrosivi; infine applicano rivestimenti impermeabili che impediscono all’aria e all’acqua di raggiungere il metallo.

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Commenti

  1. Ciao, grazie per i consigli.
    Vorrei sapere, se possibile, che tipo di legno si può usare nel caso si debbano sostituire le doghe.
    Grazie

    • Buongiorno Emiliano,

      Consigliamo il legno di castagno, piuttosto economico, ma bello, durevole e lavorabile. Se vuole invece un risultato più raffinato (ma sicuramente più costoso) consigliamo il legno di cedro.

      Cordiali saluti.

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