Analizziamo tre comuni casi di malfunzionamento che richiedono la riparazione del ferro da stiro, illustrando per ciascuno una soluzione efficace per ripristinarne il corretto funzionamento
Quando l’apparecchio non funziona come dovrebbe, il primo passo per avviare una corretta valutazione è l’ispezione visiva, utile per stabilire se può rendersi necessaria la riparazione del ferro da stiro.
Nel caso del ferro a vapore in esame, non si rilevano incrinature sulle parti in plastica, che potrebbero suggerire cadute accidentali, mentre il cavo di alimentazione risulta integro, anche nel tratto più sollecitato in prossimità dell’impugnatura, spesso soggetto a usura a causa degli attorcigliamenti durante l’uso.
Il pulsante di emissione del vapore, invece, è afflitto da una forte mobilità nella sua sede, segno di un cedimento interno che rende difficoltoso il suo azionamento: alla pressione, invece di scattare l’interruttore, tende a rientrare nell’impugnatura, come se non avesse un adeguato supporto interno.
Alla prova dell’accensione, il ferro non presenta problemi di alimentazione elettrica: la spia si illumina prontamente e la piastra si scalda con tempi del tutto regolari. Il problema è che, raggiunta la temperatura corretta nella caldaia, non viene erogato il vapore e, come prima cosa, si pensa al problema dell’interruttore sull’impugnatura.
Senza neppure aprire il guscio inferiore della macchina, infatti, ci concentriamo subito sull’impugnatura, aprendola, per mettere a nudo l’interruttore del vapore. Questo ci dà modo di metterlo a posto ma, purtroppo, scopriamo subito che il vapore non viene erogato neppure così.
Non resta che smontare interamente il guscio che riveste la caldaia del ferro a vapore per analizzare gli altri componenti della macchina, in particolar modo l’elettrovalvola, deputata all’erogazione del vapore.
Questo componente, avvitato direttamente nella caldaia, è un rubinetto a comando elettrico, azionato direttamente dal pulsante situato sull’impugnatura; ha una sua componente elettrica, che può bruciarsi, e una meccanica, che può bloccarsi.
A questo punto si entra nella fase cruciale della riparazione del ferro da stiro, iniziando con il test della sezione elettrica: se guasta, è possibile sostituirla senza rimuovere l’intera valvola, con una spesa contenuta; in caso contrario, sarà necessario procurarsi l’intero componente, leggermente più costoso. La sostituzione permette di ripristinare pienamente la funzionalità dell’apparecchio.
LCD Retroilluminato: Il display del tester multimetro…
Sostituzione solo del solenoide
Aperto il guscio che riveste la caldaia, si prosegue con la fase centrale dell’intervento di riparazione del ferro da stiro, concentrandosi sull’elettrovalvola, unico elemento che si interpone fra il vapore in pressione e la sua erogazione tramite l’apparecchio. La troviamo collegata direttamente alla caldaia, lateralmente, e da questa parte il tubo che porta il vapore verso il ferro. Per verificare il funzionamento dell’elettrovalvola, ovviamente a ferro completamente scollegato dalla corrente elettrica, si provvede a staccare anche i due faston frontali sulla parte elettrica del dispositivo (solenoide), per poter verificare con il tester la resistenza al suo interno. In questo caso il valore 1 indica che non c’è alcuna resistenza, quindi il solenoide è bruciato ed è da sostituire.Il ricambio è un recupero e non ha valori identici al pezzo originale, ma la differenza è minima e può andare lo stesso. Il solenoide tolto è quello a destra; la freccia indica una parte rigonfia a seguito del surriscaldamento per la rottura.Prima di fissare definitivamente il nuovo solenoide, si controlla se è sano, misurandone la resistenza con il tester: il valore indicato è verosimile per un buon funzionamento.Blocchiamo il solenoide applicando e stringendo il dado esagonale posto sopra. Richiudiamo il guscio della caldaia, accendiamo il ferro e testiamone la totale funzionalità .
Riparazione ferro da stiro: sostituzione dell’intera elettrovalvola
Il guscio dell’elettrodomestico è completamente aperto e abbiamo già testato il solenoide che mostra valori corretti di resistenza, eppure l’elettrovalvola non scatta. Evidentemente c’è un problema a livello meccanico, per esempio potrebbe essere bloccata dal calcare. In tutti i casi dobbiamo procurarci un ricambio, quindi la svitiamo dalla caldaia, usando una chiave a forchetta.Avere in mano il pezzo originale serve soprattutto se abbiamo accantonato ricambi di altri elettrodomestici della stessa natura, per controllarne la compatibilità . Quello individuato, in effetti, non è identico e neppure nuovo, ma può fare al caso nostro.Bloccato momentaneamente nella morsa il corpo della valvola, si avvolge il filetto con un nutrito numero di giri di nastro al Teflon, per tubazioni idrauliche.Avvitiamo la valvola nel raccordo con la caldaia, facendo attenzione a procedere soltanto in avanti, sino a serraggio sufficiente: mai esagerare, portando la valvola a fondo, per poi dover svitare di mezzo giro per farla rimanere nella posizione migliore per le connessioni. Svitando all’indietro il teflon si trancia e c’è la probabilità che non riesca a tenere la pressione.Dopo aver innestato il tubo del vapore, bloccandolo con il suo collarino, applichiamo il solenoide, stringendolo con il suo dado, infine innestiamo i faston e richiudiamo il guscio. Con quest’ultimo intervento si conclude la riparazione del ferro da stiro, che torna a garantire un’erogazione di vapore regolare e prestazioni ottimali anche dopo un guasto complesso.
Come intervenire in modo corretto per riparare parquet danneggiati e preservarne la durata Il pavimento di legno, se ben mantenuto e rispettato, dura molti anni,...
La pulizia delle piastre in ghisa è un’operazione essenziale per preservarne le caratteristiche e prolungarne la durata Le piastre in ghisa sono un elemento fondamentale...