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La riparazione del forno elettrico è abbastanza semplice, ma richiede una serie necessaria di verifiche preliminari
Illustriamo l’approccio in stile far da sé, alla ricerca del guasto di questo elettrodomestico, che comporta una serie di verifiche per la sua individuazione. Al termine, la riparazione forno risulta estremamente semplice da effettuare
Questa riparazione riguarda un forno elettrico che provoca l’intervento dell’interruttore salvavita nel quadro elettrico di casa. L’intenzione è di mostrare cosa si può fare per comprendere la natura del guasto e, se possibile, procedere alla riparazione.
Quello su cui viene fatto l’intervento è un forno da incasso, ma a parte la necessità di estrarre l’elettrodomestico dal mobile della cucina, l’approccio sarebbe lo stesso anche si trattasse di un fornetto elettrico da appoggio. Diverso, invece, il caso di un forno a microonde, che ha una circuitazione più complessa.
Nel caso del forno da incasso, per prima cosa si rimuove l’elettrodomestico dal mobile: solitamente ci sono quattro viti, due per lato, sul contorno del frontale, dove va in battuta sul mobile; le viti si mettono in evidenza ribaltando lo sportello verso il basso.
Non appena si è estratto il forno, si stacca la sua spina, che sicuramente è inserita nelle vicinanze, e ci si sposta su un piano di lavoro ampio e stabile.
Un consiglio generalmente valido, anche quando si è praticamente sicuri di aver individuato “a priori” il guasto, è quello di partire con una verifica delle cose semplici ed evidenti: per questo si comincia sempre con un’ispezione esterna, dando un’occhiata allo stato generale dell’elettrodomestico, aprendo anche lo sportello e puntando una forte luce all’interno.
I controlli
I controlli per la riparazione del forno prevedono la verifica dello stato dell’isolamento dei cavi, il loro corretto bloccaggio verso la scocca e verso la spina. Dato che non si deve mai trascurare nessuna ipotesi, prima di lanciarsi nell’apertura delle paratie del forno, si controlla anche lo stato della presa, che non presenti segni di bruciature e sia fissata solidamente alla sua scatola.
Infine, per essere sicuri che il problema sia proprio nel forno, lo si collega con una prolunga a un’altra presa.
Solo dopo tutti questi “preamboli” ci si addentra nel vero lavoro di individuazione del guasto, separando le varie sezioni dell’apparecchio, in modo da isolare l’elemento che lo fa scaturire. Questo comporta il distacco di alcuni connettori, da fare con le dovute precauzioni.
Aprire e chiudere la carcassa
Quando si ispeziona esternamente il forno con l’intento di individuare la modalità di apertura e il tipo di attrezzi necessari, conviene anche capire se c’è una sequenza da seguire; in pratica, se si deve iniziare da un pannello, per poi passare ad altri, oppure se sono indipendenti.
Prima di cominciare la riparazione del forno
Sapendo che per procedere con le verifiche si devono necessariamente staccare alcuni spinotti, è bene fare in modo di memorizzare la disposizione originale dei fili presenti.
Ricordiamo che è più facile distinguere i fili fin che restano raggruppati con le fascette, diverso è se, nel corso della riparazione, si devono liberare.
Verifica funzionalità cablaggi
Quando la spina deve essere inserita in un solo senso
Molti dispositivi mostrano malfunzionamenti quando non hanno la fase collegata correttamente; per esempio, ci sono caldaie che vanno frequentemente in blocco o addirittura non riescono ad avviarsi.
Senza porci tanti interrogativi, approfittiamo del guasto di questo forno per stabilire alcuni punti fermi dai quali partire.
In effetti, quando un elettrodomestico ha il cavo di alimentazione terminato con una comune spina elettrica, visto che questa si può inserire nella presa con due diversi orientamenti, non è dato sapere quando l’innesto fatto porti al dispositivo i poli direzionati correttamente.
Avendo tolto i coperchi e messo a nudo la morsettiera, si nota che i conduttori sono contrassegnati con colori “canonici”: marrone, blu e giallo/verde. L’attenzione va al marrone (fase), di cui è già stata indicata la corrispondenza sulla spina, al punto “Verifica funzionalità cablaggi”. Ma come si fa a sapere, quando si inserisce la spina, qual è il foro della presa che fornisce la fase? Bisogna testarli.
Che sia una presa a parete o una ciabatta, poco importa: si procede con il cacciavite cercafase, inserendolo nelle sedi della presa, controllando in quale si accende la spia. Si fa quindi un segno con un pennarello come riferimento.
Verificare l’assorbimento
Una manovra da fare, non risolutiva ma che può dare importanti indicazioni sulla riparazione del forno, è il controllo dell’assorbimento totale.
Nel caso in questione si può fare perché l’elettrodomestico rimane acceso per un minuto circa prima di far saltare la corrente.
Questo breve lasso di tempo è sufficiente per rilevare qual è il consumo istantaneo e se, per qualche sconosciuto motivo, se ne verifica un’impennata, tanto da indurre l’intervento del magnetotermico.
Poi si imposta il tester per la misurazine dell’intensità di corrente alternata (A~), sul valore di scala maggiore (20 A), e si applicano sui puntali i morsetti a coccodrillo con le debite protezioni isolanti.
Solo a questo punto si può inserire la spina del forno nella presa (con la direzione corretta) e accenderlo per annotare i valori di assorbimento nelle varie posizioni dell’interruttore rotativo. Se dagli ampère si vuole passare ai watt bisogna moltiplicare i volt (230) per gli ampère misurati: W=VxA.
salve, ho un problema con un forno elettrico da incasso touch (Ilve): appena inizia a cuocere qualcosa, il touch va in tilt e o cambia la temperatura, o i programmi o addirittura si spegne.
Cosa potrebbe essere? Potreste aiutarmi? Il tecnico ipotizzava fuoriuscita di vapore e ha cambiato cerniere della porto e guarnizione della porta.
Grazie in anticipo