Lavorazione legno di ulivo | Come costruire accessori

Con il legno di ulivo (la pianta è il simbolo delle civiltà mediterranee) si realizzano oggetti dal sapore rustico resi unici dalle irregolari venature scure

Sacro in Grecia alla dea Atena, messaggio di perdono divino per Noè, talamo nuziale di Ulisse, l’ulivo è presente in tutta la storia del nostro Mediterraneo come simbolo di pace e di fratellanza. La pianta preferisce terreni aridi e calcarei e può raggiungere i 18 metri di altezza e il metro di diametro. Coltivato in tutte le zone temperate del pianeta per la produzione di olio, il suo legno di ulivo è ricercato in ebanisteria e usato per la realizzazione di vari oggetti. La parte più usata dell’albero, il cui tronco è soggetto a contorcersi e a fendersi fino ad aprirsi in vere e proprie caverne, è il colletto, cioè la base del tronco con la radica che, in assoluto, dà i più bei piallacci del commercio. Il legno di ulivo è duro e difficile da lavorare per la fibra spesso contorta, trova nella levigatura a specchio (resa possibile dal contenuto di olio) uno dei suoi pregi principali. Il nostro lettore Giuseppe Canistro raccoglie il legno di ulivo in natura, lo fa stagionare nelle migliori condizioni e lo usa per realizzare tanti rustici oggetti per la sua casa, da regalare agli amici, da mettere in mostra. Nel suo laboratorio sono presenti tutte le attrezzature necessarie per il taglio del legno di ulivo davvero duro e un potente tornio per la lavorazione che meglio mette in risalto le caratteristiche del legno. Un’ampia dotazione di sgorbie, scalpelli e bedani gli consente di ottenere ciotole, vassoi, candelieri, vasi mentre il pezzo di ulivo sgrossato gira sul tornio o di costruire altri oggetti non di forma tonda con una sapiente lavorazione manuale. L’occhio del buon far da sé scruta ogni pezzo di legno e individua, dalle sue dimensioni, dall’andamento della fibra, dal gioco colorato delle sue venature, quale sia l’uso in cui meglio possa essere sfruttato senza sprecarne nemmeno un piccolo pezzo, ottenendo oggetti di pregio che si fanno notare per colore, forma e… profumo.

Lavorazione legno ulivo

legno di ulivo
Il ceppo di legno di olivo, perfettamente stagionato, viene spaccato a metà con un cuneo di ferro conficcato con la mazza; il taglio è irregolare perché segue la fibra del legno.
Le due facce del ceppo spaccato mostrano in tutta evidenza la bellezza delle venature del legno che sono scure, ora sottili ora più pronunciate, ora quasi diritte ora contorte, e rendono unico il fondo bianco giallastro.
Dallo stesso ceppo si ricavano un tagliere, una ciotola e, dai residui, un simpatico portatovaglioli che ricorda nella sua forma una chiocciola. Il tagliere si ottiene con tagli eseguiti con la sega a nastro, prima per realizzare la tavola piatta e poi per definirne i contorni incerti. Il lavoro si completa con un’accurata levigatura a specchio e con la foratura del manico.
La seconda metà del ceppo, sgrossata con tagli alla sega a nastro, così da ridurla a un blocco che sfrutti la parte più spessa dello stesso ceppo, viene lavorata al tornio prima per renderne perfettamente tondi i bordi e poi per scavarne l’interno; le venature scure vengono esaltate da questo tipo di lavorazione con cui si ottiene anche la perfetta politura (finitura a specchio).
I pezzetti del prezioso legno di ulivo avanzati dalle due precedenti lavorazioni vengono utilizzati per realizzare piccoli oggetti dalle forme elaborate, qui un portatovaglioli. Su una base abbastanza tozza si fissano alla distanza di pochi centimetri due tavolette sagomate a forma di chiocciola (le venature del legno, sfruttate nel loro disegno a spirale, contribuiscono a completare l’immagine del guscio dell’animale).

La pianta di ulivo

Pianta tipicamente mediterranea è simbolo di pace; albero tra i più longevi, raggiunge i 500 anni, cresce in terreni aridi e sassosi ed è molto esigente in fatto di clima che deve essere mite (non resiste al freddo, ma nemmeno all’eccessivo calore). Il legno, molto duro, è caratterizzato da bellissime venature; difficile da lavorare, grazie al contenuto in olio può essere levigato a specchio.

  • Duramen. Bianco giallastro con venature più o meno scure molto pronunciate e ad andamento irregolare.
  • Alburno. Bruno chiaro con tendenza a scurire col tempo.
  • Fibra. Contorta, spesso con andamento a spirale.
  • Odore. Tipico d’oliva matura.
  • Pregi. Compatto, omogeneo, resiste agli insetti, prende una politura splendida.
  • Difetti. Se mal stagionato si torce e si spacca; difficile da piallare; chiodi e viti richiedono fori d’invito per evitare fenditure.
  • Uso. Soprattutto per impiallacciature e placcature; ricercato in ebanisteria fine e per la tornitura; ottimo legno per carissimi pavimenti; usato anche per fare utensili da cucina come mestolame, mortai, pestelli, taglieri e simili.

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