Penne in legno fai da te | Realizzazione al tornio

Le penne in legno artigianali sono oggetti eleganti e molto belli; si possono realizzare tramite tornitura, lavorazione che offre grandi possibilità nella fase creativa e nella scelta delle essenze

In questo articolo parliamo di come realizzare le penne in legno, mettendo in evidenza qual è il valore aggiunto che si può apportare con la creatività e quali sono le accortezze per portare a termine un lavoro di tornitura non proprio semplice.   

Innanzi tutto va detto che per realizzare le penne artigianali ci si devono procurare gli elementi normalmente presenti in tutte le più comuni penne di bachelite, che includono: il puntale, la testina con ilfermaglio, la ghiera terminale del cappuccio, il movimento a scatto, il refill e i due tubetti di ottone importanti per il montaggio del meccanismo e, nel caso della tornitura, di aiuto come riferimento per le lunghezze dei pezzi da tornire.

La parte essenziale, che sostanzialmente fa della penna in legno un pezzo unico e irripetibile, è la realizzazione del fusto e del cappuccio (chiamato così anche se in queste penne resta fisso in posizione). Questi due componenti si ricavano da magnifiche essenze di legno stagionato, facendone dapprima un listello a sezione quadrata, forandolo assialmente per inserire il tubetto di ottone e infine tornendolo a dovere. 

Per poter tornire un pezzo di così piccole dimensioni, ottenendo la stabilità necessaria e nel contempo avere tutti i necessari riferimenti per i diametri da ottenere, si deve utilizzare una speciale dima formata da un’asta da far passare all’interno dei listelli da tornire.

I pezzi messi in sequenza corretta sono due, il fusto e il cappuccio, e vanno inframmezzati da boccole del diametro corrispondente alle sezioni di accoppiamento con gli accessori metallici. In questo modo il riferimento della sezione da ottenere è sicuro, si tratta solo di avere abilità e mano ferma per arrivare alla misura dando uno sviluppo armonico alla bombatura di ogni elemento. 

Quando le penne in legno hanno acquisito la forma, non si rimuovono i pezzi dal tornio, anzi si approfitta della possibilità di rotazione anche per le fasi di finitura: prima con una passata di carta vetrata fine, poi con la stesura della cera e la lucidatura. 

Penne fai da te – Quale legno scegliere

Per la precisione richiesta negli incastri e per la resistenza che la penna deve offrire scontrando casualmente qualche oggetto, l’essenza da utilizzare deve essere di legno duro

La scelta deve ricadere su pezzi ben stagionati e liberi da imperfezioni e nodi. Ideali sono quelli con fibrature evidenti e regolari.

legno per penne

Per fortuna, le piccole dimensioni dell’oggetto da ricavare permettono di procurarsi senza grossi oneri i pezzi necessari. Con gli scarti si possono poi comporre nuovi listelli di grande effetto cromatico.

legno per penne

Si possono impiegare per esempio il legno di ciliegio, castagno, faggio, ebano, ecc.

Fasi preliminari 

Con riferimento il tubetto di ottone, si marca la lunghezza del pezzo da tornire…
…e si tronca il listello.
Il pezzo ottenuto si blocca nella morsa del trapano a colonna e si effettua al centro un foro passante del diametro del tubo di ottone.
Si carteggia il tubetto per irruvidirne la superficie…
…lo scopo è agevolare la presa dell’adesivo che si mette nel foro prima del tubetto, per il fissaggio.
Si spianano le estremità di ogni blocchetto con il rasatore.
Il rasatore pulisce anche l’interno del tubo dai residui di colla.
La speciale dima ha da una parte l’attacco conico per la testa del tornio, mentre dall’altra estremità si inserisce nella sede della contropunta.
I due blocchetti si inseriscono nella dima inframmezzati dalle boccole di diametro prestabilito, corrispondente alle sezioni di accoppiamento della penna.
La dima così allestita si mette sul tornio.

Tornitura penne in legno

Data la sezione quadrata del pezzo inserito, per la sgrossatura bisogna avvicinare il ferro con grande accortezza, per evitare impuntamenti. Solo quando la forma è ormai rotonda si procede con maggiore tranquillità. Il primo pezzo è il fusto della penna, il cui diametro agli estremi deve corrispondere a quello dei cilindretti della dima.
Si rileva il diametro esterno della ghiera terminale dorata.
Dopo la sgrossatura, si procede con l’assottigliamento del cappuccio sino alla misura rilevata, mantenendo un minimo di abbondanza.
penne fatte a mano
A un’estremità del cappuccio bisogna ricavare la sede per la ghiera terminale; qui la precisione richiesta è molta, quindi si procede controllando il diametro diverse volte.
Pur essendoci sempre come riferimento il barilotto metallico della dima, la tornitura in questo punto risulta molto delicata perché il diametro della sezione deve essere corretto e costante in tutta l’estensione. Ma non è tutto: la larghezza della sezione in gioco deve essere quella prevista, due millimetri meno della larghezza della ghiera terminale dorata. La ghiera deve calzare sino in fondo, ma il suo bordo libero deve debordare rispetto al legno.

Rifinitura e montaggio finale

Quando la forma dei pezzi e il calibro alle loro estremità sono come desiderato, si effettua una leggera passata di carta vetrata fine, per uniformare del tutto la bombatura. Attenzione a non passare sullo spigolo vivo che verrebbe immediatamente arrotondato.
Per pulire i pezzi dalla fine limatura di legno si passa un panno dalla fibra robusta come il jeans; oltre a detergere, l’effetto che si ottiene è quello di una prima lucidatura della superficie.
Considerando il magnifico colore dell’essenza, la finitura prescelta è quella a cera (mix 70% carnauba, 30% di api). Lo stick di cera naturale si appoggia direttamente sul pezzo in rotazione per distribuirne una giusta quantità su tutta l’estensione.
Ancora una passata con il tessuto di jeans tira la cera e lucida perfettamente i pezzi, che poi si possono smontare dalla dima.
Gli accessori per comporre la penna: i due tubi di ottone sono quelli usati come anima del cappuccio e del fusto.
Il puntale si incastra sul fusto…
…mentre sul cappuccio si applica la ghiera terminale su un lato e la testina col fermaglio sull’altro.
penne di legno
Il meccanismo a scatto si inserisce nel fusto, segue il refill e la penna si può chiudere.
penne legno
Un campionario di penne legno fatte a mano. Si notino le variazioni cromatiche ottenute con l’utilizzo di diverse essenze, anche accoppiandole a strati diritti e inclinati per formare i variopinti blocchi di legno da tornire.

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