Esistono tavoli, letti pieghevoli, arredi che risolvono i problemi di spazio riducendo l’ingombro quando non in uso. Perché non anche un fasciatoio, si è chiesto Giancarlo Magnani per aiutare amici che stavano allargando la famiglia ma non… lo spazio a disposizione!
Così acquistando dei pannelli in multistrato già tagliati a misura e un po’ di ferramenta ha ottenuto il suo scopo, con una minima lavorazione: un fasciatoio che non occupa spazio permanente perché quando non serve è ripiegato e fissato da robuste catenelle, una per lato per maggior sicurezza.
E’ largo 670 mm, lungo 820 e alto 870 al muro, ma le misure possono variare in funzione degli spazi e per adattarsi al cuscino imbottito, magari di recupero.
PANNELLI E GIUNZIONI
Tutti i bordi esterni a vista dei pannelli vanno smussati con la fresatrice per ridurre spigoli e asperità .
Si rifinisce con carta vetrata, a mano o con levigatrice.
Mediante il listello quadro si realizza il bordo sui tre lati del pianale, sovrapponendo due spezzoni agli angoli dove occorre maggiore altezza.
I pezzi sono sagomati, smussati e fissati con colla e spine al pianale, prendendo bene le misure prima, così che il fasciatoio imbottito si incastri bene all’interno.
Il listello orizzontale di snodo si fissa al pianale tramite la cerniera e allo schienale con robuste viti.
Si predispongono i fori per le viti delle catenelle, l’asticella reggitenda, i tasselli ed i ganci per far passare i cavetti. Rifinito il tutto con vernice atossica ad acqua si passa al montaggio definitivo a muro.
L’asticella reggitenda serve per fissare allo schienale un pannello in stoffa che può essere acquistato già pronto o cucito secondo le esigenze: questo è decorato con disegni allegri e tasche molto utili come portaoggetti.