Come ogni bravo nonno fai da te, Luigi Recchia è sempre in cerca di idee per far giocare la nipotina, ed ecco questa piattaforma su di un albicocco del giardino. Il materiale di partenza è legname di recupero da bancali.
Con travetti avvitati fra loro si crea il telaio di base, un profilo di forma adatta all’albero, munito di traversi di rinforzo. Si sorregge mediante cavetti zincati assicurati ai rami superiori e puntoni incastrati sui rami inferiori, senza danneggiarli.
Su questa struttura si realizza un pavimento di assicelle, avvitate o inchiodate, adattate per forma o dimensioni a coprire tutti gli spazi liberi dai rami.
Una copertura in avanzi di linoleum incollati fa da pavimento antiscivolo, impedendo al bambino di sbucciarsi cone le schegge o inciampare nelle fessure.
Lungo tutto il perimetro si fissa un listello che fa da zoccolo di sicurezza, da spessore e da rinforzo; su questo si avvita la staccionata, una serie di assicelle arrotondate ai bordi superiori, collegate da un listello trasversale in alto.
Si lascia uno spazio per l’ingresso, un cancelletto che apre verso l’interno ed è chiuso da una robusta leva esterna. Alla piattaforma si accede con scala a pioli.
Si deve collaudare la robustezza e la solidità , possibilmente in grado di reggere anche un adulto, e l’assenza di viti o chiodi sporgenti. Inoltre il bambino dovrebbe avvicinarsi al gioco solo in presenza di adulti e la scala essere sempre rimossa in loro assenza, in modo da evitare pericolose tentazioni. Anche l’altezza da terra deve essere proporzionata all’età del bambino.