Tratto da “Far da sé n.540 – Dicembre/Gennaio 2025″
Autore: Nicla de Carolis
Il legno è stato utilizzato già dall’uomo primitivo per scaldarsi, per cacciare, per erigere palafitte, per creare imbarcazioni e in seguito per creare mobili, suppellettili, decori e in edilizia. Con la rivoluzione industriale, il legno ha perso parte della sua predominanza a favore dei metalli e delle nuove materie plastiche ma ha continuato a essere usato in edilizia, nell’arredamento e in molti altri settori. Oggi, in particolare, vista la maggiore attenzione alla sostenibilità, il legno è tornato in auge come materiale eco-compatibile e rinnovabile.
Recentemente sono andata da www.ronchettilegnami.com, una rivendita storica di legnami a Cantù, in Brianza, primo distretto italiano in fatto di produzione di mobili, che fornisce artigiani, industrie ma anche “privati non professionisti”, un vero paradiso per chi ama lavorare questo materiale. Si può comprare la tavola della misura necessaria per ogni piccolo o grande progetto scegliendo tra oltre 60 specie presenti – provenienti da 4 continenti – che vanno dal rovere, al wengé, al ciliegio, al castagno, al palissandro. Una scelta in cui perdersi per chi è in grado di apprezzare e lavorare con passione questo materiale, il più utilizzato e amato dai fardasé: basta dare una rapida scorsa ai vostri progetti di questo numero (e di sempre) per avere questa certezza. A farlo preferire rispetto ad altri materiali sono le sue caratteristiche di lavorabilità, flessibilità, resistenza, isolamento termico, facile reperibilità, durata nel tempo, bellezza e profumo… ma di sicuro mi dimentico qualcuna delle sue peculiarità che rendono il legno e tutti i suoi derivati il re dei materiali da trasformare in qualcosa di bello, unico, eterno.
Tagliare, fresare, fare incastri, piallare, solo per citare le sue principali lavorazioni sono tutte funzioni realizzabili con una sola macchina, la combinata, uno strumento che prevede un investimento economico di una certa importanza che è sconsigliabile a chi è alle prime armi e deve ancora “scaldare i muscoli“, ma può essere molto utile a chi passa molto tempo in laboratorio a costruire cose grandi o anche piccole. Il dossier di questo numero è dedicato proprio alla combinata per legno, sogno di molti di voi; l’articolo, corredato di foto e spiegazioni, potrà essere di aiuto per affrontare l’impegnativo passo di un acquisto del genere.
Del resto, con o senza combinata, “avanti a tutto legno” per divertirsi e trarre soddisfazioni dagli oggetti progettati e costruiti con tutti i tipi di attrezzature