Tratto da “Rifare Casa n.102 – Novembre/Dicembre 2025″
Autore: Nicla de Carolis
Lo speciale sulle SPA casalinghe di questo numero comincia proprio con la trasformazione di un locale, in origine adibito a tavernetta, con forno a legna per fare pane, pizza o carne, ambiente diventato piuttosto démodé: oggi siamo tutti orientati verso il cercar di mangiare meno e di fare qualcosa di utile per rilassare/tonificare mente e corpo. Questo locale seminterrato, di solito a fianco del garage, era in voga negli anni ’70 e ’80, soprattutto nelle villette monofamiliari di nuova costruzione e veniva dedicato appunto alla convivialità e al tempo libero magari con biliardo, tavolo da ping pong, calciobalilla, flipper. L’evoluzione vuole che uno spazio simile, oggi sempre più prezioso, sia adibito a qualcosa di più chic che risponda a un’esigenza non certo nuova: prendersi cura del proprio corpo. Non per nulla il termine SPA nelle sue due diverse declinazioni può intendersi come l’omonima cittadina termale belga o come acronimo di salus per aquam, come volevano i latini, fanatici ante litteram di bagni, vapore, massaggi etc. che si concedevano, indipendentemente dal ceto sociale, una permanenza di almeno due ore al giorno alle terme. I nostri ritmi di vita sono ben diversi da quelli dei nostri antenati, per questo, a maggior ragione, abbiamo bisogno, arrivati a casa, di qualcosa che ci coccoli.
Raramente si può disporre di una superficie di 60 m2, come nel caso del progetto da pagina 22, quindi troverete le soluzioni per appartamenti standard: una bella vasca idromassaggio si può mettere in camera da letto, un hammam o una biosauna, che combina le caratteristiche tradizionali della sauna con il bagno turco, possono trovar posto in un bagno. Anche lo spazio di una doccia si può trasformare in doccia emozionale con cromoterapia, aromaterapia e idroterapia o diventare una sauna con il montaggio di un pannello a infrarossi. Tutte migliorie che, per essere installate, hanno bisogno di una buona progettazione degli impianti elettrico e idraulico, più complessi di quelli di un bagno “all’antica”. Nel dossier ci sono idee e prodotti per affrontare al meglio questi inserimenti in grado di offrire esperienze sensorali capaci di migliorare di molto il nostro benessere.
Gli altri speciali e i progetti di architetti saranno, come sempre, una fonte inesauribile di informazioni per migliorare la casa, dai pavimenti continui “artigianali” per rivestire in assoluta armonia quelli vecchi in palazzo d’epoca, al recupero di porte modanate che sarebbe proprio un peccato eliminare, o a tutte le soluzioni per sostituirle facendole diventare parte integrante dell’arredamento.
