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L’isolamento a sandwich, nelle nuove costruzioni, rappresenta la soluzione più adottata ed efficiente.
I sistemi per l’isolamento termico utilizzabili nelle nuove costruzioni sono molto più validi di quelli applicabili alla ristrutturazione, le strutture sono già dimensionate secondo precisi parametri e l’isolamento a sandwich rimane all’interno della muratura, senza essere esposto ad alcun degrado. I prezzi dell’isolamento a sandwich è sicuramente superiore rispetto ai sistemi tradizionali, ma i costi di manodopera si riducono grazie alla facilità e alla velocità di posa. La minor quantità di leganti riduce il rischio di ponti termici e la costruzione finita manterrà inalterate le proprie performance. Nella ristrutturazione, tuttavia, è talvolta possibile insufflare in intercapedine materiali isolanti in fiocchi o in granuli, attraverso fori di Ø 5-6 cm aperti nella parte alta delle pareti, fino a saturare lo spazio tra esse, ma le superfici devono possedere una resistenza tale da sopportare la pressione del materiale insufflato.
Cosa bisogna sapere circa l’isolamento a sandwich:
- La trasmittanza termica esprime la quantità di calore che può attraversare il materiale in un dato tempo e a una data temperatura. Più il valore è basso, più il materiale isola efficacemente. Le pareti di blocchi che incorporano materiali isolanti garantiscono un valore di 0,16-0,20 W/m °K per murature spesse circa 50 cm, basti pensare che la parete esterna di un edificio costruito negli anni ‘60 ha valori di circa 1,11 W/m °K e risulta molto disperdente. I valori limite imposti dalla normativa sono 0,62-0,33 W/m °K, perciò con questi blocchi bastano spessori ridotti.
Isolamento a sandwich – Cosa mettere tra le due pareti?
- Lana di vetro tra i laterizi
- Lana di roccia
- Insufflaggio con cellulosa
- Blocchi porizzati imbottiti
- Blocchi a tre componenti
- Casseri di argilla
Lana di vetro
Si inizia a erigere la parete interna fino a una certa altezza, poi si imposta quella esterna a pari livello e si inseriscono i materassini isolanti. Si sale per gradi.
Lana di roccia
In sostanza è quasi identica alla lana di vetro, ma spesso è associata a un foglio di alluminio rinforzato da una rete di fibra di vetro per svolgere funzione di barriera al vapore.
Insufflaggio
Vengono utilizzati fiocchi di materiale di origine vulcanica (perlite, vermiculite) oppure di sughero, cellulosa, argilla espansa. Nelle nuove costruzioni può riguardare anche le superfici orizzontali.
Poroton imbottito
I fori del blocco, già alleggerito aggiungendo all’argilla cruda sfere di polistirolo, vengono riempiti con perlite, il cui peso specifico non lo appesantisce e ottiene un valido isolamento.
Blocchi a tre componenti
I due laterizi vengono uniti in fase di produzione con fissaggi brevettati. In un’unica posa si ottiene una doppia parete con isolamento, senza malte o intonaci termoisolanti.
Casseri di argilla
Provvisti di sistemi a incastro che facilitano la costruzione, alloggiano un inserto isolante ad alta densità. Le cavità vengono armate e riempite con il getto di calcestruzzo.