Come installare una pompa per condensa

Una valida soluzione per lo smaltimento delle acque di condensa prodotte da condizionatori, deumidificatori, frigoriferi, congelatori, pompe di calore, caldaie a condensazione, anche se lo scarico da raggiungere non è vicino e più in alto del punto di espulsione dall’elettrodomestico.

Oggigiorno sono molti i dispositivi che funzionando producono acqua di condensa. Fra tutti spiccano i sistemi refrigeranti, ovvero celle frigorifere, congelatori, ma anche condizionatori portatili e deumidificatori, i quali, a causa della particolare modalità operativa, inducono la precipitazione dell’umidità presente nell’aria coinvolta nel loro ciclo di funzionamento. Ai dispositivi menzionati, da un po’ di anni a questa parte, si sono aggiunte le sempre più utilizzate caldaie a condensazione, anche queste, seppure per motivi differenti, produttrici di ingenti quantità di acqua di condensa. Che sia poco o tanto, questo liquido deve essere smaltito in qualche modo. I condizionatori con il tubetto posticcio che gocciola sul marciapiede da una finestra o un terrazzino sono destinati a sparire; oggi si tende sempre più a convogliare la condensa in uno degli scarichi raggiungibili dentro o fuori casa.

Se lo scarico è distante o, peggio, si trova più in alto rispetto alla posizione del dispositivo produttore, si può risolvere il problema egregiamente imparando come installare una pompa per condensa (ad esempio una Sanicondens Plus di SFA). La pompa ha dimensioni ridotte, ma vanta una potenza di tutto rispetto, essendo in grado di evacuare una notevole quantità di acqua, prodotta per esempio da una caldaia a condensazione che lavora con fumi a bassa temperatura. Con una portata di 342 l/h, il dispositivo ha potenza sufficiente per spingere l’acqua in verticale sino a 4,5 metri di altezza oppure in orizzontale sino a 50 metri. Fra i valori massimi nelle due direzioni ci sono, ovviamente, tutte le varie possibilità intermedie di compromesso fra altezza e distanza orizzontale. Ma vediamo nel dettaglio come installare una pompa per condensa.

Schema di installazione di una pompa per condensa

Schema installazione pompa per condensa

Com’è fatta una pompa per condensa

pompa per condensa

  1. Il contenuto della confezione include tutto ciò che può servire per l’installazione, compresi gli adattatori per l’innesto nella pompa del tubo di spurgo dell’elettrodomestico e l’innesto del tubo di mandata della pompa nello scarico da intercettare.
  2. Sanicondens Plus si apre sganciando due fermi e sollevando la parte soprastante, una sorta di coperchio che contiene la pompa e in cui sono collocati i 4 fori di ingresso per la condensa.
  3. Sotto il coperchio sono visibili il galleggiante (bianco) che comanda l’avvio della pompa, il dispositivo di prelievo dell’acqua (nero) e il sensore di troppopieno (verde) che avvia la segnalazione d’allarme nel caso l’acqua raggiunga un livello anomalo.
  4. Il Sanicondens Plus va messo in prossimità dell’apparecchio da asservire, va alimentato con comune tensione a.c. 220 V e può essere collegato a un sistema che segnala eventuali malfunzionamenti. Il tubo in uscita dalla pompa, di soli 8 mm di diametro, segue il percorso in verticale, diagonale o orizzontale, necessario per intercettare uno scarico remoto.

Come installare una pompa per condensa

imstallazione pompa condensa

  1. Individuata la posizione più consona rispetto all’apparecchiatura da asservire e alla disponibilità di alimentazione elettrica, si riportano sul muro le posizioni degli attacchi per i tasselli; fatti i fori si applica il Sanicondens Plus, con l’accortezza di tenerlo in bolla mentre si serrano bene le viti di fissaggio. La manovra è fondamentale per la corretta funzionalità dei rilevatori di livello interni.
  2. Si innesta il tubo di scarico del dispositivo (in questo caso è simulata la presenza di una caldaia a condensazione); il raccordo di ingresso in dotazione ha possibilità di ricevere diversi diametri di tubo, per assecondare ogni necessità.
  3. Inserito il tubo nell’ingresso più comodo del Sanicondens Plus, si chiudono quelli inutilizzati con i tappi in dotazione.
  4. Si innesta il tubetto di scarico nell’apposito raccordo.
  5. Si distende il tubetto nella direzione prestabilita, fissandolo mediante fermatubi con chiodi d’acciaio.
  6. Con il tubetto di scarico in posizione e il collegamento elettrico attivo, il Sanicondens Plus è pronto a funzionare: basta rimuovere la linguetta rossa che ne inibisce l’azionamento. Non appena arriva sufficiente acqua nel raccoglitore, la pompa entra in funzione per il tempo dello svuotamento.

Intercettazione della colonna di scarico

intercetta colonna di scarico

Che sia una colonna di scarico, un tubo trasversale, una grondaia o un pluviale, poco interessa: tutti questi scarichi vanno bene per smaltire l’acqua di condensa delle apparecchiature che la producono. Abbiamo visto che la pompa del Sanicondens Plus è perfettamente a suo agio nello spingere le acque verso l’alto sino a 4,5 metri o in orizzontale sino a 50 metri. La cosa determinante come accorgimento per l’installatore è che all’innesto nello scarico che si va a intercettare, bisogna assicurarsi che il tubo faccia un giro “lungo”, in modo che il liquido di condensa ci entri dall’alto. Questo ovviamente per scongiurare la possibilità che le acque di quello scarico possano imboccare la via del ritorno verso il Sanicondens Plus.

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