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I caminetti a bioetanolo si stanno affermando per la loro libertà d’installazione e per il loro design
Utilizzano bioetanolo, un alcol ottenuto dalla fermentazione di cereali (in particolare mais) o da barbabietole, prodotti agricoli con elevato contenuto di zuccheri e carboidrati. Si montano come un mobile, in un quarto d’ora e senza opere murarie, e possono essere installati ovunque, ad eccezione delle camere da letto o vicino a materiali facilmente infiammabili. A differenza di quelli a gas o elettrici, non devono essere collegati ad alcuna utenza, per cui sono facilmente spostabili da un luogo ad un’altro a seconda delle necessità.
Il processo di combustione nei caminetti a bioetanolo è inodore e non produce fumi, ma solo vapore acqueo e biossido di carbonio, sostanze derivanti anche dalla respirazione: tuttavia, per evitare di aumentare la concentrazione di queste sostanze nell’aria è sempre consigliabile disporre di un ricambio d’aria o di una presa esterna. Non dimentichiamoci che qualsiasi combustione, per avvenire, brucia una parte dell’ossigeno presente nell’aria.
Esistono modelli di caminetti a bioetanolo di dimensioni ridotte, poco più che un grosso soprammobile che hanno solo una funzione di complemento d’arredo “vivo”, come un piccolo acquario o un minigiardino zen, ma sotto il profilo funzionale un caminetto a bioetanolo può riscaldare comodamente una stanza di 45-50 mq senza necessitare di altri sistemi, se l’isolamento termico è buono ed il soffitto non è troppo alto.
Solitamente, la struttura dei caminetti a bioetanolo, è di acciaio inox, MDF e vetro, con vari rivestimenti che ne fanno complementi d’arredo moderni e suggestivi; l’autonomia dipende dalla capienza del serbatoio, facilissimo da caricare con il combustibile solo quando è spento e si è raffreddato.
Per sicurezza è bene evitare di conservare la scorta di bioetanolo in casa (meglio in cantina o in garage) e non riempire il serbatoio con una quantità eccessiva rispetto al tempo di utilizzo.
Caminetti a bioetanolo: consumi e approvvigionamento
Il funzionamento di un caminetto a bioetanolo che possa essere utilizzato come riscaldamento integrativo ha un costo non superiore a quello di un caminetto a legna, con il vantaggio che non sporca e non produce cenere. Ci sono molti punti vendita dove è possibile acquistare il bioetanolo in formati da 1 fino a 50 litri, ma per chi avesse difficoltà a reperirlo è facile e conveniente acquistarlo su internet, con consegna nell’arco di una settimana. Uno dei siti più consigliati dagli utenti è www.etilflam.it che ha prezzi compresi tra 106-117 euro per il formato da 25 litri e 175-194 euro per quello da 50 litri (IVA e trasporto inclusi) a seconda della zona d’Italia.
I consumi variano in base alla potenza: mediamente con un litro di combustibile si ha un’autonomia di 2-4 ore con un costo orario compreso tra 0,50-1 euro. Non necessitano di alcuna autorizzazione, in quanto non sono considerati punti di combustione.
Vorrei sapere quanto costa?
Buongiorno Pasqualina,
I prezzi dei caminetti a bioetanolo sono piuttosto contenuti.
In funzione del potere calorifero erogato i prezzi possono andare dagli 80 euro a 250 euro. Ci sono poi modelli ad alta tecnologia che arrivano anche a 1500 euro, ma lo standard è solitamente sui 150 euro. Cordiali saluti.