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Una serie di utili indicazioni per far funzionare la stufa a pellet in totale efficienza e sicurezza.
Buona parte delle misure precauzionali da prendere per l’installazione di una stufa a pellet sono le stesse delle stufe a legna: lo scarico dei fumi non può essere fatto all’interno di una canna fumaria già utilizzata per altre apparecchiature; se il pavimento è potenzialmente infiammabile, occorre predisporre uno strato di separazione tra questo e la stufa (ad esempio una lamiera). Per la collocazione va tenuto conto che è necessario un passaggio all’esterno per il prelievo di aria, in modo che la stufa non sottragga ossigeno all’ambiente chiuso. Bisogna anche accertarsi che la posizione consenta di effettuare con facilità gli interventi di manutenzione. L’installazione delle stufe a pellet va effettuata vicino a una presa elettrica, già esistente o predisposta allo scopo. Se non si dispone di una canna fumaria libera, bisogna praticare un foro nel muro per il tubo di uscita dei fumi: occorre pertanto verificare che la zona da demolire non sia attraversata da impianti sottotraccia, poi si può praticare l’apertura.
Stufa a pellet – Apertura per la canna fumaria
L’operazione può essere effettuata manualmente, come mostra la sequenza fotografica, ma spesso gli installatori utilizzano potenti trapani con sistema di aspirazione, in grado di far avanzare grosse frese a tazza con riporti diamantati che lasciano un foro pulito e calibrato, da sigillare con cura dopo l’inserimento del tubo. Tutta la procedura di installazione, il collaudo e le successive manutenzioni vanno effettuate da personale qualificato.
Stufa a pellet – Installazione sul Parquet con acciaio brunito
Se il locale in cui installare la stufa ha il pavimento di legno, non si può appoggiarla direttamente su di esso: oltre alla deformazione termica, il rischio di danneggiamenti e bruciature è elevato e bisogna interporre tra stufa e pavimento un appoggio che protegga la superficie di legno e, al tempo stesso, possa apparire come un elemento integrante della stufa piuttosto che un adattamento alla situazione. Pur non essendo il massimo dell’eleganza, una piastra di acciaio brunito che delimiti una zona più ampia rispetto all’effettivo ingombro della stufa può essere una valida soluzione. La verniciatura deve riprendere la tonalità della struttura della stufa e gli angoli a vista vanno ampiamente smussati. Lo spessore consigliabile è 10/10 o 15/10.
Stufa a pellet – Installazione sul Parquet con piastrelloni
In questo caso si tratta di asportare una porzione di parquet la cui superficie deve tenere conto delle dimensioni dei piastrelloni e di quelle delle fughe, da lasciare anche lungo il perimetro. Il sistema migliore per effettuare questa operazione in modo preciso e senza danneggiare la superficie, se il parquet è incollato, è l’utilizzo di una fresatrice portatile munita di guida. Terminata la rimozione e ripulita la zona da colla e residui, si incollano le piastrelle utilizzando un listello da 10 mm per mantenerle equamente distanziate dal legno e garantire la compensazione di eventuali dilatazioni. Terminato l’incollaggio, si realizza una cornice di profili sagomati, del tipo utilizzato normalmente per raccordare pavimentazioni di diversa natura o il cui livello non è esattamente coincidente. Viene bloccata tramite perni inseriti sulla faccia inferiore dei profili e fatti penetrare in fori praticati allo scopo nel massetto.
Stufa a pellet – Installazione sul Parquet con cristallo termico
Un cristallo con il profilo frontale stondato, con un raggio simile a quello della stufa (in questo caso), non interrompe la continuità del pavimento. Per evitare lo scalino dato dallo spessore del cristallo, si può riportare la sagoma a pavimento, asportare con precisione la porzione di parquet dalla zona interessata e, se non basta eliminare lo strato di feltro (o di colla), piallarne la faccia inferiore per poi riposizionarle senza alcun fissaggio a pavimento, poggiandovi sopra il cristallo.