riciclo
e recupero
bottiglie
che arredano
Le bottiglie di vetro sono oggetti
che si prestano particolarmente
per un riutilizzo creativo.
Ce ne sono alcune di forma strana
che stimolano maggiormente
la creatività, ma anche le classiche
bottiglie da vino di vetro brunito
(quelle per i vini rossi), incolore
o verdognolo (per i vini bianchi)
non vanno trascurate, tanto più
che le possiamo utilizzare senza
decorarle in alcun modo.
Per prima cosa vanno eliminate
le etichette, di solito basta mettere
a bagno la bottiglia per una decina
di minuti in modo da sciogliere
la colla. Se decidiamo di realizzare
una scaffalatura a ripiani abbiamo
bisogno di bottiglie di maggiore
capienza e con un appoggio
sicuro, che possiamo utilizzare
vuote e chiuse da un tappo, aperte
per inserire ori a gambo lungo,
oppure riempite con sabbie
o perline di diversi colori disposte
a strati, in modo da appesantirle
e dare stabilità alla struttura.
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è utile sapere che
Abbinando bottiglie tagliate di colore
diverso possiamo ottenere originali
contenitori per candele, che bisogna però
non toccare, per non bruciarsi le dita.
Ideali per questo scopo sono le bottiglie
bordolesi, cilindriche, con collo corto
e spalla pronunciata.
In questa scheda proponiamo
due progetti: le “Bottiglie reggipiani”,
utilizzate come distanziatori tra ripiani,
e le “Candele imbottigliate”, dove sono
invece utilizzate come portacandele.
TEMPO DIFFICOLTÀ COSTO SERVE AIUTO
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riciclo
e recupero
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Su ogni ripiano tracciamo i fori
per i colli delle bottiglie, con lo
stesso rientro rispetto ai lati lunghi,
ma diverso rispetto a quelli corti
perché per realizzare lo scaffale
occorre sfalsare le bottiglie.
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Utilizziamo il supporto a colonna
e montiamo sul mandrino del
trapano una sega a tazza di diametro
appropriato. L’asportazione del cilin-
dretto di legno lascia i bordi ben
delineati, senza dover carteggiare.
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Per incidere con precisione la
bottiglia usiamo un listello al
quale appoggiare il fondo e una
tavoletta per l’appoggio laterale
della bottiglia. All’estremità ssiamo
la rotellina tagliavetro.
2
Dopo aver inciso la supercie
facciamo ruotare per alcuni
istanti la bottiglia sulla amma di
una candela, localizzata in corri-
spondenza della traccia realizzata
con la rotella tagliavetro.
3
La supercie dei ripiani può,
essere lasciata piuttosto grezza,
ma gli spigoli dobbiamo smussarli.
Stendiamo sul legno due mani di
impregnante a effetto cera per pro-
teggerlo e facilitare la pulizia.
3
Senza esitazioni, immergiamo
la bottiglia in acqua fredda: se
la bottiglia è stata riscaldata al punto
giusto, il brusco salto termico ne
provoca la rottura in modo netto e
preciso.
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La parziale incisione e la suc-
cessiva spaccatura lasciano bor-
di aflati e irregolari, da eliminare
facendo ruotare le due porzioni di
bottiglia su un pezzo di carta vetrata
per smussare i bordi.
candele imbottigliate
bottiglie reggipiani
4
Se le bottiglie hanno il collo drit-
to, per non far scendere troppo
i ripiani usiamo collari distanziatori
trasparenti, tagliati bene in squadra
e di uguale lunghezza, altrimenti
l’appoggio risulta vacillante.
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