idraulica
chiavi e pinze
speciali
Legenda
A. Chiave a nastro
B. Chiave a pappagallo
C. Giratubi
D. Chiave per bombola
E. Chiave a catena
F. Chiave a dente
Durante i lavori di idraulica è necessario serrare e allentare diversi elementi. Gran parte di questi hanno forma
esagonale e possiamo agire con le normali chiavi esagonali per meccanica, quasi esclusivamente del tipo
a forchetta (aperta). Dovendo intervenire soprattutto su tubazioni, non è possibile abbracciare l’esagono con
una chiave ad anello. Non tutti gli elementi hanno però forma esagonale; ghiere, tubi e altri elementi di forma
cilindrica e di dimensioni maggiori richiedono attrezzi particolari da usare al posto delle chiavi tradizionali,
ma abbiamo il vantaggio che un solo attrezzo può essere utilizzato per elementi di tipo e dimensione diversi.
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è utile sapere che
La chiave per la bombola del gas
è una chiave a forchetta con la parte
esagonale che si trova su un piano più
basso rispetto all’impugnatura, permette
di lavorare più agevolmente quando
si collega il tubo al riduttore di pressione.
Quando la giunzione è ottenuta
con due dadi stretti l’uno contro l’altro
si interviene con due chiavi.
A
E
B
F
CD
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idraulica
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Chiave a forchetta: ha forma esa-
gonale aperta o chiusa per agire su
dadi e bulloni. Una buona dotazione
è costituita da una serie che va dalla
6 (fascette serratubi) alla 22 (dadi
dell’impianto di riscaldamento).
Chiave a rullino: è un tipo di
chiave a forchetta con una ganascia
ssa e una mobile agendo su un
rullino. Si adatta a diverse misure
di dadi, ma non offre una presa
sicura come una chiave apposita.
Chiave a dente: piatta, con una
lunga impugnatura che si prolunga
in un tratto curvo e termina con un
dente. Questo può impegnarsi in
una cavità o far presa su evidenti
zigrinature. Esiste in varie misure
e serve soprattutto per le ghiere.
Chiave a catena: in testa alla lunga
impugnatura è ssato un particolare
sistema di aggancio per una catena.
Permette di fare una potente leva
ed è autoserrante: uno degli usi
riguarda l’allentamento di raccordi
particolarmente resistenti.
Chiave a nastro: simile alla chiave
a catena, ma con un nastro metallico
che permette di agire con meno
traumi per le superci. La rotella
agisce sulla barra lettata facendo
muovere la ganascia che scorre sul
nastro, variando l’apertura.
Giratubi: simile nel funzionamento
alla chiave a rullino, è però provvista
di due grandi ganasce zigrinate in
grado di far presa anche su sezioni
circolari (tubi, ghiere) che non pre-
sentano zone di aggrappaggio.
la chiave
a pappagallo
La chiamano anche “pinza” a pap-
pagallo: sotto la ganascia superiore
ssa, tra questa e l’impugnatura, è
ricavata un’ampia asola entro la qua-
le ci sono diverse gole equamente
distanziate. La leva della ganascia
inferiore è sagomata diversamente
e ha un perno che scorre all’interno
dell’asola, alla quale è vincolato,
quando la chiave è in posizione com-
pletamente aperta. Il perno rimane
incastrato in una delle gole non
appena si inizia a stringere le impu-
gnature, permettendo di selezionare
diverse ampiezze di serraggio.
Quando agiamo su elementi delicati
rivestiamo le ganasce con un pezzo
di stoffa o carta.
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